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National League

I nuovi volti della NLA 2022/23: il danese Nicklas Jensen

Il danese ha mani raffinate e un senso offensivo che lo rendono un’arma micidiale. Dopo non essere riuscito a sfondare in NHL ha trovato regolarità allo Jokerit

© Emil Hansson

I nuovi volti della NLA 2022/23: il danese Nicklas Jensen

NICKLAS JENSEN


Età: 29
Posizione: RW/LW
Altezza: 191 cm
Peso: 98 kg
Tiro: left
Nazionalità: 🇩🇰

Provenienza: Jokerit (KHL)
Draft: 2011, round 1, 29esima scelta, Vancouver Canucks
Contratto: due anni

Grande tecnica da scorer letale

Il Rapperswil pesca a mani basse dallo Jokerit ritiratosi dalla KHL e, assieme a Jordan Schroeder, si è assicurato il danese Nicklas Jensen, ala offensiva dal gran fisico, agile pattinatore e tiratore letale.

Descritto dagli scout ai tempi degli Oshawa Generals come un potenziale attaccante da top six e 30 reti a stagione in NHL, l’ex attaccante tra gli altri dei Vancouver Canucks, non è mai riuscito a sviluppare il suo gioco in maniera sufficiente attorno all’area difensiva e ad usare meglio il suo fisico possente, restando un’ala molto pericolosa ma anche “umorale” e soggetta a grossi passaggi a vuoto.

Se all’alba dei 30 anni avrà raggiunto la giusta maturità e verrà risparmiato dagli infortuni, Jensen si candida ad essere uno dei migliori marcatori del campionato, facendo del power play dei Lakers un’arma micidiale assieme a Roman Cervenka.

Giovane predestinato?

Aaron Bell/OHL Images

Dopo i primi passi nelle giovanili dell’Herning, di cui è subito tra i migliori marcatori, Jensen a soli 15 anni fa il suo debutto nella lega cadetta e viene convocato per i Mondiali U18 con la nazionale della Danimarca, e l’anno successivo esordisce nel massimo campionato del suo paese con gli Herning Bule Fox, di cui è il secondo miglior marcatore.

Dopo aver segnato ben 13 reti in 5 partite ai mondiali U18 D1, Jensen si trasferisce in Canada agli Oshawa Generals in OHL. Il suo trasferimento è facilitato dal fatto di poter alloggiare dai nonni paterni – emigrati in Canada, dove è nato il papà di Niklas – nella vicina Richmond Hill in Ontario. Quinto miglior marcatore rookie nella regular season, terzo nei playoff nella prima stagione, Jensen viene draftato al rimo turno dai Vancouver Canucks i quali, dopo una seconda stagione in OHL gli fanno firmare un primo contratto da professionista girandolo in AHL ai Chicago Wolwes per l’ultima parte di stagione 2011/12.

Nella stagione del lockout (2012/13) Jensen viene girato in prestito all’AIK in Svezia, dove si mette in luce con le sue doti da scorer segnando 17 reti in regular season.

Tornato ai Canucks, il danese non riesce ancora a ritagliarsi uno spazio fisso con la squadra allenata da John Tortorella, che nel frattempo ha preso il posto di Alain Vigneault, il quale stravedeva per Jensen. Con “Torts” in panca le cose non decollano, e dopo aver debuttato in NHL con il vecchio coach il 1 aprile 2013 contro gli Sharks, Jensen si affaccia di nuovo al massimo campionato per sostituire gli infortunati Dale Weise e Mason Raymond, facendo però un rapido ritorno in AHL al loro ritorno, anche se questo non gli impedisce di trovare la prima rete con i Canucks il 14 marzo contro i Capitals.

L’avventura ai Canucks si esaurisce nel 2016, quando viene scambiato con l’ex bianconero Emerson Etem ai New York Rangers, che nel frattempo sono guidati dal suo vecchio coach Alain Vigneault.

Nella prima stagione non gioca nessuna partita con i Rangers, mentre ad Hartford mette a segno 25 punti in 41 partite e questo non basta per trovare posto al Madison Square Garden, dove nella seconda annata passa solamente 7 partite senza segnare alcun punto, anche se trova la sua miglior stagione in AHL con 55 punti in 70 incontri.

Stella di Helsinki

Deciso di chiudere con la NHL, Jensen nel 2017 decide di firmare con lo Jokerit, di cui alla prima stagione è miglior marcatore, confermandosi come uno dei top della squadra per tutti i cinque anni nella capitale finlandese. Nonostante gli infortuni – tra i quali una commozione cerebrale – il danese mette assieme 183 punti in 247 partite di KHL, trovando come molti la giusta dimensione nell’hockey europeo.

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