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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Uno sguardo ai giocatori che in settimana si sono distinti, e a quelli da cui ci si attendeva qualcosa di più

(PPR /Marcel Bieri)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Jonas Hiller (Bienne – 1 top, 0 flop): Nell’ultima settimana a livello di portieri c’è stato quasi l’imbarazzo della scelta, con diversi nomi che si sono resi protagonisti di ottime partite. Restando in Ticino una menzione di merito va sicuramente a Manzato e Zurkirchen, ma nel frattempo Hiller si sta rendendo protagonista di un ottimo avvio di stagione e nell’ultima settimana ha parato 104 tiri (primato di lega), con il 93.7% di salvataggi giocando contro tre squadre offensivamente esplosive come ZSC Lions, Losanna e Zugo. Maiuscola in particolare la sua prestazione alla Bossard Arena, dove ha frustrato i tentativi degli attaccanti locali – chiedere a Martschini – ed ha poi parato sette rigori trascinando alla vittoria i suoi. A 37 anni in questo campionato ha delle statistiche che parlano di 1.82 GAA e 94.34 SV%, decisamente non male!

Otso Rantakari (Davos – 2 top, 0 flop): No Nygren, no problem. Il difensore finlandese del Davos continua a svolgere molto bene il compito per cui è stato ingaggiato, ed anche grazie a lui i grigionesi hanno intascato cinque dei sei punti a disposizione in settimana. Nella sfida di Ginevra il suo violentissimo tiro è stato decisivo e gli ha permesso di segnare due gol nel giro di 24 secondi (!), facendo ammattire il povero Robert Mayer. In due partite ha tirato in porta l’enormità di 11 volte e per il Davos averlo in pista significa sempre poter contare su un giocatore capace di generare situazioni pericolose.

Michael Fora (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Le sue partite non sono esenti da sbavature, ma le prestazioni dell’ex capitano biancoblù in questo inizio di stagione sono comunque di grandissima sostanza, e se il prezzo da pagare per le sue iniziative è qualche errore qua e là, ben venga. Con la fase d’attacco che fatica a trovare concretezza, Fora sta dando degli impulsi fondamentali all’intera manovra, ed anche nell’ultima settimana ha messo a segno un gol importante. Con già tre reti e nove punti all’attivo è il miglior marcatore della squadra e tra i difensori svizzeri solamente Untersander e Rathgeb hanno segnato più di lui. Alla squadra di Cereda in questo momento servono dei leader e Fora è sicuramente tra quelli che si stanno prendendo a carico il compito.

Harri Pesonen (Langnau – 2 top, 0 flop): Il finlandese del Langnau è stato nuovamente eccezionale. Con un bottino di cinque punti (due gol) è risultato essere il miglior marcatore della settimana, senza dimenticare lo stupendo rigore segnato contro il Lugano che ha regalato la vittoria ai suoi. Pesonen si è ribadito irresistibile a tutta pista, smistando tanti dischi importanti (due assist di prima) e segnando gol pesanti, come la doppietta che ha riportato in partita i Tigers contro il Berna mandando tutti all’overtime. Nella classifica dei marcatori è preceduto solamente da Garrett Roe, e alla produzione offensiva aggiunge un bilancio di +9 che tra gli attaccanti è un primato di lega.

Mattias Tedenby (Davos – 1 top, 0 flop): In una stagione come quella che sta affrontando il Davos i grigionesi hanno bisogno di elementi capaci di portare punti ma anche sostanza, ed in questa categoria Tedenby sta contribuendo sempre di più. Con due gol e due assist la sua prestazione è stata fondamentale per battere il Ginevra, ma il contributo dello svedese è andato oltre le statistiche e per gli avversari è risultato essere una spina nel fianco in ogni zona della pista. Tedenby era inoltre in pista in occasione di sei gol segnati dal Davos, ed in termini di punti sui 60 minuti (7.37) ha nettamente distaccato ogni altro giocatore della lega.

Luca Fazzini (Lugano – 1 top, 0 flop): Continua l’ottimo inizio di campionato dello sniper bianconero, completamente ritrovato rispetto a un anno fa e costantemente tra i giocatori più intraprendenti e propositivi dello scacchiere di Kapanen. La sua doppietta venerdì ha messo in ginocchio gli ZSC Lions, mentre sabato il top scorer ha offerto un puck perfetto a Reto Suri, che si è finalmente sbloccato grazie anche allo spunto illuminante del compagno. Quando Fazzini è sul ghiaccio qualcosa può potenzialmente sempre succedere, basti pensare che nessuno in settimana ha tirato in porta più di lui, ovvero ben 16 volte.


I FLOP DI HSHS

Reto Berra (Friborgo Gotteron – 0 top, 1 flop): Con l’allontanamento di coach French a Friborgo si spera che la squadra possa presto rendere secondo il proprio potenziale, e questo vale anche per il portiere dei dragoni. A livello statistico Berra non è uscito male dalle tre partite disputate, ma i numeri non riflettono una certa insicurezza che proietta sin dall’inizio del torneo. La rinascita del Gotteron passerà anche dall’avere al massimo della forma una delle proprie punte di diamante, soprattutto se si considera che per ora il Friborgo ha il peggior attacco dell’intero campionato con la miseria di 1.71 reti segnate ad incontro.

Santeri Alatalo (Zugo – 0 top, 2 flop): Continua l’inizio di campionato sulle montagne russe del difensore dello Zugo, che a livello difensivo si rende ancora protagonista di qualche errore di valutazione e tempismo di troppo, come ad esempio in quell’episodio contro il Bienne in cui è stato “bruciato” in velocità da Riat. Limitato in questo periodo anche il suo impatto offensivo, ed infatti il suo unico punto primario sinora rimane quel gol segnato contro il Lugano, troppo poco per compensare lo stile di gioco che porta sul ghiaccio.

Miika Koivisto (Berna – 0 top, 2 flop): Arrivato a Berna con un curriculum importante e collocatosi in un contesto che per lui pareva ideale – lo staff tecnico degli orsi è tutto finlandese – per ora il campione del mondo continua a deludere. Anche nella passata settimana è stato praticamente assente dai tabellini (sul suo conto un assist ma con la porta avversaria sguarnita) ed appena due tiri in tre partite non sono un bilancio sufficiente per avere quell’impatto che i campioni in carica vogliono da lui. In questo senso è rappresentativo che Jalonen lo impieghi con una media di appena 15 minuti a partita, e a livello puramente statistico è uscito in positivo solamente da un match sui dieci disputati.

Eric Fehr (Ginevra Servette – 0 top, 1 flop): A secco di punti nell’ultima settimana, il Ginevra Servette si è trovato confrontato con diversi problemi, tra cui un Eric Fehr meno solido e concreto rispetto al suo buon inizio di campionato. L’attaccante canadese ha contabilizzato un gol – con il puck che gli è di fatto rimbalzato addosso – ma se si pensa che è stato il giocatore ad essere sul ghiaccio sul maggior numero di reti avversarie in settimana – ben sette – è chiaro che Fehr ha avuto più di una lacuna nel lavoro di copertura dello slot, tant’è che sul suo conto non figura alcun tiro bloccato.

Dustin Jeffrey (Losanna – 0 top, 2 flop): Sembra incredibile, ma quello che è considerato – a giusta ragione – come uno dei migliori giocatori del campionato sta continuando a vivere un periodo particolarmente complicato. Ad immagine del gol negatogli da una parata pazzesca di Manzato – ma dal suo punto di vista quella era una rete da realizzare – anche nella passata settimana il canadese è rimasto assente dai tabellini, se non per un assist sulla segnatura a porta vuota realizzata da Bertschy contro l’Ambrì. I tre punti (un gol) che sinora ha ottenuto in stagione sono arrivati tutti in fasi in cui l’avversario aveva tolto il portiere, dunque per ora il suo impatto è stato davvero ridotto all’osso.

Viktor Stalberg (Friborgo Gotteron – 0 top, 1 flop): Del giocatore che con la maglia dello Zugo era capace di dominare la lega e mostrare un pattinaggio irresistibile, sinora neanche l’ombra. Impressionante in termini negativi la sua partita della Valascia, che ha ben riassunto un inizio di campionato “da fantasma” per il Gotteron. Lo svedese dovrebbe essere il trascinatore dei dragoni, ma per ora sta giocando con quella sufficienza che per lui è sintomo di scarsa motivazione, probabilmente anche a risultato di un ambiente che a Friborgo non è dei più sereni. Dall’inizio del campionato non ha ottenuto alcun punto primario a parità numerica sul ghiaccio, ed anche includendo gli special team si conteggia appena una rete.

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