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National League

I top e flop degli ultimi turni di campionato

Una panoramica sulla settimana appena trascorsa, tra i nomi dei protagonisti e quelli da cui ci si attende di più

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.


I TOP DI HSHS

Robert Mayer (Ginevra Servette – 1 top, 1 flop): Il Ginevra ha passato la settimana a lottare per rientrare nella corsa ai playoff, e grazie alle due vittorie del weekend si è guadagnato la possibilità di giocarsi l’accesso ai giochi per il titolo nello scontro diretto di lunedì contro gli ZSC Lions. Dopo aver schierato Descloux nella sconfitta a Berna di martedì, McSorley si è affidato a Mayer per i due decisivi incontri del fine settimana, ed il portiere ha risposto presente! La sua stagione non è stata facile – ha di fatto perso il ruolo di titolare e dovrebbe ora restare in granata ma con un contratto al ribasso – ma nel momento del bisogno non ha tradito. Contro Bienne e Friborgo ha parato complessivamente 50 tiri (94.33% di salvataggi), e se si guardano le sue ultime sei partite i numeri parlano di quasi il 93% di saves. Toccherà a lui lunedì giocare la partita dell’anno?

Felicien Du Bois (Davos – 1 top, 2 flop): Ci sono stati momenti – parecchi, a dire il vero – in cui il veterano dei grigionesi ha evidenziato sin troppe incertezze, ma nell’ultima settimana si è messo in evidenza per propositività e dinamismo all’interno dello scacchiera di Vitolinsh. Le sue prestazioni lo hanno infatti portato ad ottenere tre punti – un gol e due assist – il tutto correlato da un bilancio di +3, 11 tiri in porta (secondo tra i difensori in settimana) e cinque conclusioni bloccate. Un apporto dunque ben distribuito in tutte le zone della pista, dopo che nelle precedenti 15 partite non aveva ottenuto alcun punto.

Alessandro Chiesa (Lugano – 2 top, 0 flop): Il capitano bianconero è stato una certezza come poche per compagni e tifosi, offrendo solidità e leadership su tutto l’arco della regular season. Il difensore biaschese ha di nuovo portato a termine un’ottima settimana, trovando ancora la rete in quel di Friborgo per l’importantissimo 0-3 in una partita decisiva per la qualificazione ai playoff. Oltre a questo ancora tantissimo sacrificio e mentalità da playoff, oltre alla solita solidità che gli ha permesso di guadagnare +2 nella classifica del bilancio. Un numero che lo farà con tutta probabilità terminare la regular season in una delle prime due posizioni grazie all’attuale splendido +25, il migliore del campionato e superiore di una unità rispetto al bernese Mark Arcobello.

Matt D’Agostini (Ambrì Piotta – 1 top, 1 flop): Il suo buon inizio di campionato era stato fermato a inizio novembre, quando quella frattura alla vertebra lombare lo aveva messo KO per diverse settimane. Il canadese ci ha poi messo parecchio per ritornare ad un buon livello, ma per il rush finale l’Ambrì Piotta ha finalmente potuto contare su un D’Agostini ispirato, anche se non ancora al 100% delle sue possibilità. L’attaccante è stato il miglior marcatore settimanale dell’intera lega, con un bottino di sei punti (tre gol) sull’arco di tre incontri ed una rete in ognuna delle sfide disputate. Le sue “sassate” contro Losanna e Davos sono state fondamentali nell’economia della settimana biancoblù, mentre a Zugo ha infilato l’unica rete ospite con una bella ripartenza in shorthand. D’Agostini sta crescendo e può salire ancora di livello, ed è positivo sia in progressione proprio con i playoff alle porte.

John Fritsche (Ginevra Servette – 2 top, 0 flop): Non è un giocatore che vediamo finire spesso sul tabellino il figlio d’arte, attaccante da bottom six rognoso e molto fisico. Tanto per dire che prima dell’ultima volata di regular season il ginevrino aveva messo a segno cinque reti e sei assist. Fritsche si è però scatenato nell’ultima settimana, trovando tre reti in tre partite (una per giornata) in aggiunta a una quarta ottenuta contro il Rapperswil dieci giorni fa. Per il granata si è trattato forse della miglior settimana della sua carriera in National League, grazie a un apporto che ha permesso alle aquile di restare in corsa per i playoff sino all’ultima giornata nonostante gli uomini di McSorley sembrassero spacciati sin da tempo.

Toni Rajala (Bienne – 3 top, 0 flop): Anche nelle ultime giornate di regular season l’attaccante finlandese del Bienne ha dimostrato ancora di essere uno dei giocatori più letali del campionato, ottenendo una doppietta contro lo Zugo e un’altra rete contro il Losanna. In entrambi casi oltretutto si tratta di game winning gol, il quinto e sesto in campionato per Rajala, il che porta il bottino di reti del topscorer seeländer a 27 in 49 partite, l’unico giocatore avvicinatosi finora alle 30 marcature di Gregory Hofmann. Per il finlandese quella ottenuta martedì scorso contro lo Zugo è stata oltretutto la quinta doppietta in campionato. Letale come pochi.


I FLOP DI HSHS

Reto Berra (Friborgo Gotteron – 1 top, 4 flop): Il Friborgo ha fallito il suo obiettivo, ed è stato relegato ai playout al termine di una settimana in cui ha rimediato tre sconfitte ed un solo punticino. Tanti sono i fattori che hanno portato al deludente risultato, e tra questi c’è sicuramente un Reto Berra che raramente è riuscito ad essere davvero decisivo. Le premesse settimanali sembravano buone, visto che l’ex NHL stava vivendo un ottimo momento, ma proprio sul più bello il portiere non è riuscito ad elevare il suo gioco. Nei tre match disputati non è arrivato nemmeno al 90% di interventi, mentre nel “momento della verità” con quei rigori contro il Losanna che valevano un’intera stagione è stato battuto tre volte su quattro esecuzioni. Decisamente non abbastanza.

Santeri Alatalo (Zugo – 1 top, 2 flop): Con quello stupendo assist per Everberg contro l’Ambrì ha un po’ risollevato la percezione complessiva della sua settimana, che rimane comunque caratterizzata da troppe sbavature. La più evidente rimane quella di martedì a Bienne, quando un suo disco perso goffamente ha permesso a Robbie Earl di chiudere di fatto la partita sul 3-0. La sua settimana si è chiusa con un complessivo -4 (peggiore di lega), mentre dalle sue ultime 12 partite emerge un -10 che ben riassume un suo momento di poca lucidità. Coach Tangnes per alcune partite aveva sensibilmente ridotto il suo impiego, ma nelle ultime uscite è tornato a fargli giocare parecchi minuti in tutte le situazioni… Riuscirà a ritrovare la miglior versione di se stesso con l’inizio dei playoff?

Eric Martisson (Ginevra Servette – 0 top, 2 flop): Pur con l’intermezzo di un infortunio che lo ha tenuto fermo ai box per qualche settimana, a Ginevra non si può dire possano essere soddisfatti dell’apporto dato dal difensore svedese. Guardando punti, cifre e statistiche non solo dell’ultima settimana – comunque ferme a zero punti e -2 in bilancio tra le sfide a Berna e Friborgo – Martinsson non sembra poter dare un contributo solido in termini difensivi ne tantomeno offensivi. Finora il suo apporto rimane di un solo gol e tre assist da novembre a oggi ma a far riflettere è quel -14 che lo ha piazzato nella top 10 dei peggiori difensori del campionato per bilancio, con la differenza che il granata ha ottenuto quel numero in sole 18 partite di regular season. Non esattamente un segno di solidità.

Julien Sprunger (Friborgo Gotteron – 2 top, 1 flop): È uno degli scorer per antonomasia del nostro campionato, ma purtroppo per il suo Friborgo è arrivato alla fine della regular season con le polveri bagnate. Nella settimana decisiva per l’accesso ai playoff il 33enne ha mancato nuovamente l’appuntamento con il gol, e fa piuttosto impressione pensare che Sprunger di reti ne ha trovata solamente una nelle ultime 13 partite. Rappresentativo il fatto che le speranze dei dragoni si siano infrante proprio sul suo rigore sbagliato a Losanna, mancata trasformazione che ha definitivamente condannato i suoi ai playout.

Tanner Richard (Ginevra Servette – 0 top, 1 flop): Il suo Servette ha vissuto una settimana positiva, ma il top scorer non è riuscito a portare sul ghiaccio la miglior versione di se stesso, commettendo diversi errori che non dovranno fare parte del suo repertorio nello scontro diretto con lo Zurigo di lunedì. A livello statistico Richard ha ottenuto due assist di prima, ma sul suo conto pesano anche diversi errori, come quello di martedì a Berna che lo ha visto perdere malamente un disco finito pochi secondi dopo alle spalle di Descloux. Venerdì è invece stato Slater ad approfittare di una sua leggerezza in zona neutra, l’ennesima sbavatura della sua settimana.

Sandro Zangger (Zugo – 0 top, 1 flop): Ha fatto notizia la settimana scorsa per essere tornato finalmente sul tabellino dei marcatori grazie all’assist ottenuto contro il Friborgo, il primo punto dopo quasi due mesi di digiuno. Aldilà di questo la sua settimana è stata ancora deficitaria, come dimostrato dal solo tiro in porta trovato a Bienne e dall’anonimato in cui si trova il futuro bianconero. Salito alla ribalta del campionato nelle scorse stagioni come attaccante dal buon fiuto del gol, l’ex Zugo è finito ai margini del progetto losannese, piazzato stabilmente in quarta linea da Ville Peltonen con pure qualche partita passata in tribuna come tredicesimo attaccante. Dal suo esordio in National League Zangger sta attraversando uno dei periodi più diffilici della sua carriera.

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