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Ambrì Piotta

La pausa arriva sul più bello, l’Ambrì vince e convince a Davos

Ottima prima parte d’incontro dell’Ambrì, che un po’ immeritatamente si ritrova sotto 2-1 Kubalik e Zwerger girano però la sfida per la terza vittoria consecutiva

La pausa arriva sul più bello, l’Ambrì vince e convince a Davos

DAVOS – AMBRÌ

2-3

(0-1, 1-0, 1-2)

Reti: 11’38 Lhotak (Kubalik, Müller) 0-1, 33’31 Kessler (Kindschi) 1-1, 46’48 Marc Wieser (Ambühl, Du Bois) 2-1, 52’36 Kubalik (Müller, Fora) 2-2, 57’56 Zwerger (D’Agostini, Emmerton) 2-3

Note: Vaillant Arena, 4’918 spettatori. Arbitri Prugger, Wiegand; Bürgi, Stuber
Penalità: Davos 3×2′, Ambrì 2×2′ + 1xrigore (Jelovac)

DAVOS – Meglio di così l’Ambrì Piotta proprio non poteva arrivare alla pausa olimpica. E non tanto per la vittoria, comunque importante, e nemmeno per un bilancio che recita ora di tre vittorie consecutive e quattro nelle ultime cinque uscite. Ciò che permette ai biancoblù di guardare con fiducia all’epilogo di stagione è la ritrovata convinzione nei propri mezzi, che ha finalmente (ri)preso il posto di tutte quelle incertezze che avevano bloccato psicologicamente i ragazzi di Cereda una volta perso il contatto per il decimo posto.

D’altronde il coach di Sementina lo ripete dalla scorsa estate, giocare con il giusto atteggiamento è la vera chiave di volta per una squadra come l’Ambrì, ed essere tutti sulla stessa lunghezza d’onda può portare a risultati che soverchiano i pronostici.

Ecco che allora, con nove partite ancora da giocare, il decimo posto occupato dal Losanna è ad un tratto di nuovo nel radar di leventinesi, che dal 28 febbraio potranno ritornare sul ghiaccio con l’opportunità di lottare per quello che era di fatto l’obiettivo massimo di questa stagione.

Ritornare in gioco non era semplice, ma i ragazzi di Cereda si sono resi protagonisti di un ottimo fine settimana, sfociato in una prestazione alla Vaillant Arena in cui raramente sono andati in difficoltà. Il Davos questa volta non è infatti riuscito ad usare le sue tipiche armi per mettere in difficoltà gli ospiti, che nel primo tempo sono stati bravi ad impedire a Little e compagni di conferire alla sfida il ritmo desiderato.

Dopo una fase di assestamento, l’Ambrì Piotta ha acceso l’interruttore del suo gioco a metà del primo tempo, sbloccando il risultato con LhotakKubalik oramai sembra trovarlo alla cieca, se ci permettete la battuta – e controllando poi le manovre praticamente fino alla mezz’ora, quando il pareggio locale è arrivato contro l’inerzia della contesa.

L’episodio non ha però scalfito la convinzione degli ospiti, sostenuti nei primi momenti di difficoltà da un ottimo Conz, bravo nel contenere alcune puntate grigionesi molto pericolose, tra cui il fondamentale rigore parato a Marc Wieser a soli 24 secondi dalla sirena.

L’Ambrì visto all’opera venerdì ha però avuto il pregio di sfruttare bene gli spazi a propria disposizione, ed anche dopo che lo stesso Wieser ha trovato il vantaggio ad inizio terzo tempo, i biancoblù non hanno mai perso il contatto con la sfida. Accusato il colpo – qualche cambio “a vuoto” c’è comprensibilmente stato – Emmerton e compagni sono tornati a spingere, trovando l’ennesimo gol in powerplay di questa settimana (il quinto in tre partite) con un’autentica cannonata di Kubalik.

La conclusione perfetta di questa fase di campionato l’hanno però confezionata Emmerton, D’Agostini e Zwerger, autori di una bella combinazione di passaggi che è andata a smarcare l’austriaco, che ha messo alle spalle di Senn il puck della vittoria.

La squadra di Cereda può così guardare ad oltre tre settimane di stop con qualche certezza in più. Tre linee su quattro – le prime due e la quarta – hanno trovato una certa continuità, ed anche tra i pali i leventinesi si sono avvalsi di due positive prestazioni di Conz e Karhunen che danno fiducia. A livello di struttura l’Ambrì sta ritrovando una base solida, e questo tipo di sicurezza era uno dei fattori che si andava cercando per impostare i playout.

Peccato dunque andare in pausa, perché l’appetito vien mangiando, e con il Losanna in caduta libera sicuramente i biancoblù non avrebbero disdegnato la possibilità di giocare ancora qualche partita prima dello stop. Ora si tratterà di gestire al meglio le prossime settimane, che precederanno una fase che potrebbe rivelarsi più interessante di quanto ci si sarebbe aspettato.


IL PROTAGONISTA

Cory EmmertonÈ meno appariscente di alcuni altri elementi, ma il suo ritorno nel lineup è stato fondamentale per ridare una struttura più equilibrata a tutta la squadra, con effetti benefici che a cascata si riflettono anche alle altre linee.

Venerdì ha giocato un match di sostanza, vincendo ben 18 ingaggi, tirando ripetutamente in porta e mettendo in condizione Zwerger e D’Agostini di giocare la loro ennesima ottima partita.


HIGHLIGHTS

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