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NHL 13/14, tutte le squadre su HSHS: Montreal Canadiens

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A partire dal 1 di ottobre ricomincerà finalmente lo spettacolo della NHL, con Toronto Maple Leafs e Montreal Canadiens che saranno le prime due squadre a darsi battaglia nel campionato 2013/14.

Dopo l’incubo del lockout dello scorso anno, finalmente potremo tornare a gustarci il miglior hockey del mondo sull’arco di 82 partite di regular season, che saranno caratterizzate anche dalle nuove division introdotte alcune settimane orsono.

Come successo negli ultimi due anni, anche stavolta HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino a fine settembre. Il nostro intento è quello di riassumere i movimenti di mercato e le ambizioni di ogni squadra analizzandone i reparti difensivi, d’attacco ed i portieri a disposizione. Buona lettura!


MONTREAL CANADIENS

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Marc Bergevin, General Manager dei Montreal Canadiens, ha sicuramente apprezzato ciò che ha visto sul ghiaccio nella scorsa stagione. La franchigia canadese è infatti passata dall’ultimo posto della Eastern Conference registrato nell’annata 2011-12 alla conquista del titolo della Northeast Division. Ciò che il GM non ha sicuramente gradito è stata la prematura uscita dai play off al primo round, che ha portato Bergevin alla decisione di aggiungere stazza ed aggressività al roster.

Il grande rimpianto a Montreal è quello di non essere riusciti a conquistare i servigi di Vincent Lecavalier, obiettivo dichiarato che ha però preferito accasarsi a Philadelphia, ma proprio dai Flyers – dopo un discusso buyout – è giunto Daniel Briere. Il folletto, ormai trentacinquenne, non corrisponde sicuramente all’identikit del giocatore di peso voluto da Bergevin, ma la sua impressionante statistica di un punto per partita nei play off ha convinto la dirigenza. Per quanto riguarda la parte fisica, George Parros, in provenenzia da Florida, dovrebbe aiutare Brandon Prust nel ruolo di enforcer.

Nel settore offensivo sono molto alte le aspettative poste sulla linea dei giovani Alex Galchenyuk, Lars Eller e Brendan Gallagher, che dopo una stagione da rookie di buon livello sono attesi alla prova del nove. Come ben si sa, sorprendere è ben più facile che riconfermarsi. Anche alla luce di tutto questo, gran parte della produzione offensiva proverrà (ancora) dalla prima linea, ovvero quella formata da Plekanec, Rene Bourque e Brian Gionta. Come dicevamo, la mancanza di giocatori dal fisico possente ha penalizzato molto i Canadiens e Max Pacioretty – nella scorsa stagione per un breve e molto turbolento periodo ad Ambrì – non è ancora stato in grado di prendere completamente a suo carico questo ruolo. Essere inserito in una linea con Briere e Desharnais – a Friborgo durante il lock out – potrebbe però metterlo nelle condizioni ideali per esplodere e sopperire a questa mancanza.

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La difesa, in questo caso, va vista un po’ come un supplemento dell’attacco. P.K. Subban – fresco vincitore del Norris Trophy e chiaro numero uno del settore – e Andrei Markov si sono infatti classificati secondi e terzi nella speciale classifica marcatori tra i difensori, lecito dunque che Montreal continui ad aspettarsi molti punti dal settore arretrato. Escludendo le due star, la difesa è giovane e molto mobile, ma la mancanza di fisico si fa sentire anche qui. Jarred Tinordi, un giovane colosso, potrebbe iniziare la stagione tra i sei prescelti approfittando anche dell’infortunio di Alexei Emelin, out sino a dicembre a causa di un infortunio al ginocchio. Una parte sotto i riflettori l’avrà sicuramente anche il rossocrociato Diaz, reduce da un’annata molto buona che lo ha visto insediarsi stabilmente nella top 4 e che ora è pronto a prendersi ancora più responsabilità.

In porta, la posizione di Carey Price sembra in bilico. Se il cerbero tornerà ai livelli di forma del 2010-11 allora non ci saranno problemi, mentre se continuerà con gli alti ed i bassi delle ultime stagioni il suo posto da titolare potrebbe essere messo in discussione. I Canadiens hanno mandato due chiari messaggi a Price, dapprima licenziando l’allenatore dei portieri, poi draftando nel secondo round il giovane Zach Fucale, il portiere meglio valutato di quest’annata. La dirigenza spera che mettendo sotto pressione il canadese questo possa tornare al più presto al top. In caso di problemi, Peter Budaj è un solidissimo backup che la scorsa stagione ha fatto registrare un rispettabilissimo 8-1-1 nelle partite in cui è sceso sul ghiaccio.

La maggior parte delle squadre nella division dei Canadiens si sono molto rinforzate, ma Montreal resta saldamente tra le indiziate nella caccia ai play off. Gran parte delle fortune della squadra passeranno dalle parate di Price, che se si ritroverà potrebbe essere il vero valore aggiunto di questa formazione. Il problema della mancanza di stazza non è stato risolto, ma l’aggiunta di Briere all’attacco potrebbe aiutare non poco.


LE SQUADRE GIÀ PRESENTATE

New Jersey Devils
Florida Panthers
Carolina Hurricanes
Buffalo Sabres
Tampa Bay Lightning
Washington Capitals
New York Islanders
Toronto Maple Leafs
Columbus Blue Jackets

Calgary Flames
Winnipeg Jets
Colorado Avalanche
Phoenix Coyotes
Edmonton Oilers
Nashville Predators
Anaheim Ducks
Dallas Stars

Reto è uno studente in economia e grande appassionato di hockey a 360 gradi, si occupa delle partite dei biancoblù e della sezione dedicata alla Nazionale.

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