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Nell’inline il Malcantone si scalda, il Sayaluca invece si congela

Il ritorno dell’inverno ha mietuto una vittima illustre. Sulla pista del vicecampione svizzero del Rothrist, il Sayaluca è assiderato come una gemma sul ramo. Sotto il ritmo incalzante della neve, una pallina ingestibile e un Rothrist solido in tutti i reparti di gioco e particolarmente gelido davanti alla porta dell’incolpevole Damien Giubini, capitan Müller e compagni hanno fatto un bagno glaciale di umiltà tradottosi in una sconfitta per 8 a 1 dal sapore di sculacciata.

“Bene, che sia finita così” mi sorprende coach Bay “perché queste sconfitte ti segnano e ti portano ad avere quella giusta grinta per maturare”. Da notare, e non è un particolare da niente, che l’unica rete luganese è arrivata a 21 secondi dal termine, a dimostrazione che il Sayaluca non ha lasciato cadere le braccia, ma ha lottato fino all’ultimo per rovinare il shoot out al portiere di casa. “Dopo la sconfitta contro il Givisiez, i ragazzi hanno reagito mostrando un’attitudine positiva” conclude fiducioso Bay, che ora avrà a disposizione 3 settimane di allenamenti per raddrizzare una stagione fin qui povera di soddisfazioni.

La reazione del Malcantone si è invece tradotta in una batosta ai danni del Lechelles. Disciplinati in difesa e spietati in attacco, i ragazzi di Kevin Schuler sono andati in rete con regolarità, spinti da uno scatenato Reto Bernasconi, autore di una tripletta. Sotto per 1 a 9, i padroni di casa l’hanno messa sul fisico, cominciando a sporcare un po’ i contrasti.

I ticinesi non ci sono cascati e l’hanno portata a casa sul punteggio finale di 3 a 11. Questa prova di maturità lascia ben sperare per il prossimo Doppelspiel casalingo. Sabato 9 aprile alle 17.30 il Malcantone ospiterà il Bienne 90, mentre domenica 10 aprile alle 14.30 sarà la volta del Givisiez di Nick Frisberg, che dopo aver espugnato il Palamondo di Cadempino, cercherà un altro colpaccio in terra ticinese. “I ragazzi sono carichi e non ce ne sarà per nessuno!” avverte però coach Schuler. La giornata di domenica sarà in favore di Greenhope, infatti la metà dell’incasso verrà devoluta a questa ONG che raccoglie fondi per la lotta contro il cancro.

Ma il vero colpaccio del fine settimana l’hanno fatto i Novaggio Twins con le squadre juniores e attivi. Dopo aver spazzato via ogni dubbio circa il proprio esordio vincendo per 7 a 1 contro il Gerlafingen, gli juniores di Paolo Santoro si sono ripetuti sulla pista di Zofingen contro il Wiggertal in un incontro assolutamente folle. Sotto per 5 a 1 dopo 20 minuti, i ragazzi di Santoro hanno intavolato un secondo tempo perfetto dal parziale di 4 a 0. Ma i padroni di casa non hanno mollato e sono riusciti a portare l’incontro ai rigori, dove l’estremo difensore Simone Soldati ha fatto la differenza, regalando la vittoria ai suoi. “Sono fiero, non tanto del gioco” mi spiega Santoro “ma del gruppo affiatato e della grinta messa in campo.”

Anche i “grandi” del Novaggio hanno impressionato. Sabato sulla pista del La Tour, capitan Baggiolini e compagni hanno trascinato i padroni di casa fino ai supplementari prima di arrendersi a soli 6 secondi dal termine sul punteggio di 3 a 2. Domenica invece la sorte ha sorriso ai malcantonesi, che contro la neopromossa Aire-la-Ville hanno conquistato i 3 punti sul punteggio di 3 a 2.

Naturalmente, la rosa dei Twins di Fabio Merlo e Sacha Mafferetti è sempre ridotta ai minimi termini, ma come confermano le parole di Mafferetti “siamo pochi, ma buoni e la coesione tra i giocatori porterà ottimi risultati”. Una doppia trasferta da 4 punti, ma soprattutto soltanto 5 reti subite in oltre 120 minuti di gioco. Il segreto? Pilo Bortolotti. Un ex giocatore di movimento, che per supplire alla partenza di Damien Giubbini ha pensato bene di “sacrificarsi” e andare in porta con risultati strabilianti. Ex portiere nelle giovanili, Bortolotti si è distinto sull’arco del fine settimana con una serie impressionante di big saves e creando quella sicurezza che solo i grandi portieri sanno infondere alla squadra. La prossima fatica dei Twins è prevista sabato 9 aprile alle 18.00 contro il Courroux sulla pista amica di Novaggio.

Ma l’attesissimo derby di prima lega come è finito? Non è mai cominciato, perché come soleva dire la leggenda del baseball Casey Stengel, anche nello skater hockey…”puoi vincere o puoi perdere o può piovere”.

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