Certamente la sorpresa più eclatante degli ultimi anni, quella che nessuno voleva. Il Sayaluca, campione Svizzero in carica, è stato estromesso dai giurassiani del Buix allo stadio dei quarti di finale.
Dopo aver vinto con una certa facilità gara 1, gli uomini di Gracco Barberis si sono recati in Giura per chiudere la serie. Purtroppo, nonostante un incontro giocato ad alti livelli, il Sayaluca ha pagato carissimo un black out all’inizio del terzo tempo, che è durato 5 minuti e che è costato ben 3 reti.
Sul punteggio di 4 a 2 per i padroni di casa, i ticinesi hanno tentato di rientrato ma si sono arresi sul 5 a 4 finale. Nella decisiva bella, il giorno seguente tra le mura del Palamondo di Cadempino, il Sayaluca ha gettato alle ortiche il primo tempo, finito sul 1 a 3 per gli ospiti.
Dopo un secondo periodo all’insegna dell’equilibrio, spinti da un incontenibile Davide Sundermann, autore di un poker, i luganesi hanno dominato in lungo e in largo gli ultimi 20 minuti dell’incontro. Una volta agguantato il pareggio, soltanto la bravura dei portieri giurassiani e qualche episodio sfortunato hanno impedito al Sayaluca di affondare il colpo del KO.
Tutto rinviato ai supplementari e la morte improvvisa è arrivata dopo meno di 5 minuti, in favore degli ospiti, tra la sorpresa del pubblico presente e le lacrime dei generosi luganesi. Stagione finita anzitempo per il Sayaluca, vittima di un campionato travagliato, costellato di infortuni di peso e squalifiche importanti.
“Complimenti al Buix e soprattutto all’allenatore che ha fatto un lavoro incredibile sull’arco dell’intera stagione, riuscendo a dare solidità e sicurezza ad un gruppo promettente di giovani”, onore ai vinti in queste parole del coach ticinese Gracco Barberis, che nonostante la cocente sconfitta vuole continuare a lavorare con i suoi ragazzi anche negli anni a venire “sono orgoglioso della mia squadra, mi piace troppo allenarli!”
Meno sorprendente l’uscita dai giochi che contano del Malcantone, che anche in Gara 2 non è riuscito ad avere la meglio dei Seelanders. Dopo un primo tempo convincente, finito avanti per 3 a 2, il secondo periodo si è rivelato fatale per Christian Didier e compagni, che hanno subito la maggior esperienza dei bernesi, che cinicamente hanno sfruttato le occasioni da rete, portandosi sul 7 a 5 alla seconda sirena.
Sulla stessa onda il periodo conclusivo, con gli ospiti sempre più irraggiungibili e i ticinesi ad inseguire una situazione disperata. Alla fine 7 a 9 e stagione finita anche per il Malcantone, che ancora una volta non riesce ad andare oltre ai quarti di finale.
“Sono stati migliori di noi, niente da dire”, ci spiega coach Ricci, che dopo 3 anni al timone del Malcantone, lascia il suo incarico, “ringrazio di tutto cuore i miei ragazzi, mi resta il rammarico di non essere riuscito a portarli dove desideravano, ma ho davvero tentato di dare loro quello di cui avevano bisogno per arrivarci”.
Parole pesanti ma giuste, che ben riassumono i limiti di questo Malcantone che da anni cerca di operare quel click, principalmente mentale, necessario per elevarsi al di sopra della mediocrità.
Si complica invece l’odissea del Novaggio Twins, impegnato nei play-out contro la retrocessione in LNB. In Gara 2, il Bienne è riuscito ad avere la meglio sui ticinesi, vincendo ai supplementari per 4 a 3. La serie al meglio delle 5 partite è adesso sull’1 a 1 e la prossima sfida si terrà sabato 5 ottobre alle 17.00 sulla pista di Novaggio.
Continua l’avventura nei play-off per il titolo per gli juniores del Sayaluca, che sabato sono riusciti a passare i quarti di finale, battendo il Givisiez sul punteggio di 7 a 4. Dopo due tempi di grande equilibrio, i luganesi hanno dominato il terzo periodo, grazie al quale accedono alle semifinali del campionato svizzero, che debutteranno dopo la pausa per la nazionale svizzera.