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National League

La terza vittoria fuori casa vale il match ball al Davos

ZUGO – DAVOS

1-3

(0-0, 1-1, 0-2)

Reti: 22’16 Diem (Herzog) 1-0, 24’50 Hofmann (Sciaroni, Lindgren) 1-1, 43’51 Simion (Paschoud, Ambühl) 1-2, 48’55 Walser (Dino Wieser, Paschoud) 1-3

Note: Bossard Arena, 7’015 spettatori. Arbitri Mandioni, Massy; Fluri, Kaderli
Penalità: Zugo 2×2′, Davos 2×2′

ZUGO – Niente da fare, le piste “amiche” rimangono un tabù per Zugo e Davos, dato che in gara 5 a regalarsi il match ball per passare la serie è stato il Davos, capace di espugnare la Bossard Arena per la terza volta.

Una prova di grande cinismo e maturità quella proposta dai grigionesi, a dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, che con Del Curto non si scherza mai, nemmeno quando la squadra sembrava in caduta libera prima dei playoff.

EISHOCKEY, NATIONAL LEAGUE A, NATIONALLIGA A, NLA, LNA, HOCKEY SUR GLACE, MEISTERSCHAFT, QUALIFIKATION, SAISON 2014/15, HC DAVOS, HCD, KLOTEN FLYERS,(PHOTOPRESS/Gian Ehrenzeller)

Il coach grigionese ha apportato delle modifiche alla formazione, “relegando” a 13esimo attaccante addirittura il canadese Redenbach, che dopo un paio di prove incoraggianti è sceso un po’ nell’anonimato, riportando nel line up Gregory Hofmann, schierato con Walser e Sciaroni. Nessuna novità per quel che riguarda i locali, con il pacchetto stranieri confermato con in tribuna il ceco Repik.

A differenza delle altre sfide, nessuna rete nel primo periodo, nonostante l’equilibrio in pista ma correlato dalla capacità di entrambe le squadre di proporre un hockey offensivo e propositivo.

Per vedere la prima rete – anzi, due – si è dovuto attendere il periodo centrale, quando Diem, uno degli attaccanti dello Zugo più ispirati, ha trafitto Stephan con un disco rimbalzato sulla base della gabbia prima di arrivargli sulla paletta. Passano 2 minuti e mezzo e una splendida combinazione tra Lindgren, Sciaroni e Hofmann – al rientro dopo la tribuna – porta il pareggio, grazie al futuro bianconero.

Di nuovo, come in altre sfide, lo Zugo sembrava avere in mano il pallino del gioco, molte infatti le occasioni e i tiri in porta da parte dei padroni di casa, ma un Genoni stavolta superlativo e una certa fretta nell’andare alla conclusione hanno fatto sì che dopo 40’ il risultato fosse ancora bloccato sull’1-1.

Mancava il cinismo ai padroni di casa, ma non ai loro ospiti, maestri nell’andare in rete con poche occasioni. Il periodo conclusivo, infatti, è stato quello della svolta, dove dapprima Simion in un veloce contropiede – 16esima rete stagionale per lui – e poi Walser con la collaborazione di… Stephan hanno dato la sterzata decisiva all’incontro, mostrando a Kreis e i suoi uomini cosa fosse il cinismo.

HOCKEY SUR GLACE LNA NLA, PLAYOFF, VIERTELFINALE(PHOTOPRESS/Juergen Staiger)

Solo 6 infatti i tiri nello specchio della gabbia di Stephan, contro i 10 tutti parati da Genoni. Inutile e sterile lo sforzo finale dei padroni di casa, poco lucidi e confusionari, ben ingabbiati dalla difesa ospite.

Il Davos compie la terza impresa nella serie e va a regalarsi il match ball. Nonostante l’equlibrio in classifica di regular season, in pochi avrebbero scommesso su una situazione del genere nella serie dopo 5 partite, ma ciò dimostra quanto i play off siano sempre poco scontati.

Il Davos ha vinto con il lavoro e la pazienza, lo Zugo ha perso a causa della mancata presenza dei suoi uomini decisivi. Nulla la prova del primo blocco di Holden, Suri e Martschini, non meglio quella di Bouchard (-2) e Earl (-3), mentre è emblematico il 97% di saves da parte di Genoni, uno degli imputati per la sconfitta dei grigionesi di sabato.

I gialloblù si augurano che il fattore casalingo si sblocchi già giovedì, tornare a fare la quarta impresa alla Bossard Arena non sarebbe facile, ma dai ragazzi di Del Curto ormai è lecito attendersi ogni cosa.

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