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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

(PostFinance/KEYSTONE/Anthony Anex)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.


I TOP DI HSHS

Sandro Aeschlimann (Davos – 1 top, 0 flop): Già la migliore percentuale di parate della settimana (tra i portieri che hanno giocato almeno due partite) lo premia con i numeri, ma sono anche le prestazioni del portiere del Davos ad aver convinto. Nonostante le due reti subite contro il Ginevra non ha particolari colpe nella sconfitta contro i granata, ma è contro il Lugano che il nazionale svizzero si è superato, con 45 parate che hanno contribuito tangibilmente alla vittoria dei suoi. Dapprima il 27enne ha tenuto in piedi la baracca nel potente forcing del Lugano nei primi minuti, e poi si è distinto con un paio di big save nel finale per mettere in cassaforte la partita con i bianconeri all’assalto conclusivo.

Niklas Hansson (Zugo – 3 top, 1 flop): Lo Zugo ha vissuto una settimana perfetta che ha permesso alla squadra di superare il Friborgo in termini di punti – ma non per media a partita – ed il difensore svedese è stato tra gli artefici principali dell’ottima ripresa dopo la pausa. Con otto punti in tre partite (!) è stato nettamente il difensore più produttivo della settimana, ed ora solamente Tömmernes in tutta la lega ha messo a referto più punti di lui. Martedì ha deciso la sfida contro i Lions con una doppietta dalla distanza, ed anche a Lugano il suo tiro si è confermato caldissimo. Contro l’Ambrì ha invece smistato assist a ripetizione (ben quattro), ad immagine di una continuità impressionante che lo ha visto ottenere 19 punti nelle ultime 11 partite.

Henrik Tömmernes (Ginevra – 3 top, 0 flop): È pur vero che guardando semplicemente il tabellino qualcuno ha fatto anche meglio del difensore del Servette, anche se il gol e l’assist messi a segno nei Grigioni contro il Davos si sono rivelati comunque decisivi per la vittoria granata. Lo svedese si è fatto notare per una grande mobilità e soprattutto per la sua solidità, contraddistinta da diverse chiusure puntuali e dal fatto di non essere mai stato presente sul ghiaccio in occasione delle reti subite dal Ginevra, mentre lo era su tre segnate dalla squadra di Jan Cadieux.

Yannick Zehnder (Zugo – 1 top, 0 flop): L’attaccante della seconda linea dello Zugo ha vissuto una settimana eccezionale, con quattro gol ed un totale di sei punti in tre partite. Attivo sul ghiaccio tanto da essere sempre nel cuore dell’azione, il 24enne ha trovato parecchie conclusioni verso le porte avversarie ed ha giocato un ruolo importante in tutte le tre vittorie dei suoi. La gloria il 24enne è però andato a cercarsela, battagliando nello slot e trovando anche alcuni reti da posizione ravvicinata. Contro l’Ambrì ha invece sfoderato un paio di deviazioni velenose che hanno battuto Ciaccio, azioni che portano il suo bilancio da inizio 2022 a 10 punti (6 gol) in 12 partite, il tutto sostenuto da un bilancio di +7.

Jiri Sekac (Losanna – 1 top, 0 flop): Sta diventando impressionante la costanza dell’ala ceca del Losanna che, nonostante le quattro partite settimanali, è riuscito a mantenere un forte impatto nel gioco vodese. Sekac è infatti addirittura da 12 partite consecutive che finisce sul tabellino (con un totale di 18 punti!), ed in settimana ha sfoderato alcune giocate da applausi e si è confermato un leader importante per la squadra di John Fust. Se consideriamo le statistiche del 2022 è lui il top scorer dell’intera lega, grazie a ottime doti da playmaker che unisce alla sua abilità di proteggere il disco. Da rivedere poi il suo gol contro il Rapperswil, quando ha infilato Nyffeler con una facilità eccezionale.

David Desharnais (Friborgo – 1 top, 0 flop): Il passo falso nell’Emmental ha per ora frenato la corsa del Friborgo, squadra che si trova sulla cosiddetta “nuvola”, a cui riesce ogni cosa. Tra i maggiori protagonisti nel Gottéron c’è il piccolo attaccante canadese, che in settimana si è reso ancora fondamentale per i suoi colori con le due doppiette contro Losanna e Ginevra, le quali si aggiungono a quella trovata contro il Bienne prima della pausa, per 6 reti in 3 partite. Il québecois è a soli due punti dal suo record personale in National League, e con questo ruolino di marcia non sembra lontano dal superarlo.


I FLOP DI HSHS

Damiano Ciaccio (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Non è per colpa sua se l’Ambrì Piotta ha perso entrambe le partite del weekend, ma d’altro canto è vero che le prestazioni del portiere biancoblù sono state troppo approssimative per permettere un esito diverso dei match contro Losanna e Zugo. In alcune circostanze è stato anche un po’ sfortunato, mentre in altre avrebbe potuto fare molto meglio, ed in generale a preoccupare è la poca sensazione di sicurezza che proietta sul resto della squadra. In entrambe le partite è finito per essere richiamato in panchina, ed in termini di concentrazione dovrà ritrovare maggiore intensità per un finale di stagione in cui la squadra si appoggerà interamente a lui.

Tobias Fohrler (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): In retrovia la squadra biancoblù ha vissuto una ripresa decisamente complicata, con 16 gol incassati in tre partite e diversi errori evitabili che hanno favorito gli avversari. Tra chi non sta vivendo un buon periodo c’è sicuramente Fohrler (oltre a Isacco Dotti, anche lui in difficoltà nel weekend), in pista complessivamente per sei reti avversarie ed in affanno in più di un’occasione. A Losanna ha perso una battaglia nello slot permettendo a Sekac di infilare il gol decisivo, mentre la rivincita di venerdì è iniziata con una sua ingenua penalità che ha permesso al Losanna di sbloccare il risultato. Non è andata meglio a Zugo, dove Fohrler ha lasciato trasparire anche una certa frustrazione con dei brutti interventi su Kovar (penalità che si è trasformata nel 4-1 che ha chiuso la partita) e Bachofner, quest’ultimo valso una squalifica.

Sven Jung (Davos – 0 top, 2 flop): Non è stata una serata molto facile quella dell’Hallenstadion per il difensore del Davos, che regolarmente è apparso in grande difficoltà sui veloci attacchi degli ZSC Lions, combinandone un po’ di tutti i colori. Preso forse dalla frustrazione, il 27enne ha pensato poi di “vendicarsi” andando a colpire alla testa Denis Malgin con un intervento brutto e voluto, prendendosi anche la penalità di partita (così come lo stesso topscorer zurighese che ha reagito al fallo) e guadagnandosi pure la squalifica per l’incontro successivo contro il Lugano.

Mikkel Boedker (Lugano – 0 top, 4 flop): Per il momento l’ingaggio da parte del Lugano di Justin Abdelkader non sembra aver smosso molto il danese, che anche al rientro dai Giochi non sembra aver mutato molto il suo rendimento. Anzi, nella settimana appena trascorsa Boedker non solo ha dato pochissimi impulsi alla manovra (eccetto per l’assist a Morini contro lo Zugo) ma a livello globale è stato il giocatore con la peggiore statistica della lega per presenza sulle reti fatte o subite a parità numerica con +0 e -5. Il compitino non basta più, oltretutto con status da straniero.

Denis Hollenstein (ZSC Lions – 0 top, 2 flop): L’attaccante dello Zurigo non ha sicuramente vissuto un mese di febbraio esaltante. Dopo essere stato una delle diverse delusioni della spedizione olimpica a Pechino, Hollenstein è tornato nel clima del campionato in maniera decisamente frustrata. La sua unica partita settimanale è infatti stata quella contro lo Zugo, giocata senza particolari acuti e terminata con quel brutto intervento su Suri che gli è valsa anche due partite di squalifica.

Francis Paré (Losanna – 0 top, 1 flop): Alquanto fumoso sul ghiaccio, il canadese del Losanna per ora non è riuscito a dare un impatto tangibile alla squadra biancorossa, tanto da non aver messo a segno nemmeno un punto nelle quattro partite giocate dai ragazzi di John Fust e avere un solo assist come bottino nelle ultime sei partite. Non si sono comportati meglio Emmerton o Frolik, i due principali indiziati a giocarsi il posto con l’ex Ginevra, ma lo stesso Paré al momento non fa molto per convincere più degli altri.

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