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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Melvin Nyffeler (Rapperswil – 1 top, 0 flop): Il portiere del Rapperswil, salito in National League proprio con i sangallesi, è sempre stato dotato di talento ma spesso non è riuscito ad esprimere il suo potenziale nella massima serie a causa della statura minuta e per l’incostanza delle sue prestazioni. Quando è in forma e riesce a dimostrarlo però se ne esce con prestazioni simili a quelle dell’ultimo fine settimana, nel quale Nyffeler è stato protagonista a Langnau e in casa contro il Lugano. In particolare nel terzo periodo della sfida contro i bianconeri il portiere dei Lakers ha sfoderato le sue capacità, proteggendo il vantaggio trovato dai suoi compagni con le belle parate nei 2 minuti passati in 3 contro 5 e durante il forcing finale di Hofmann e compagni. I suoi numeri parlano di un eccellente 95,6 % di parate contro i Tigers e del 92,3% contro il Lugano.

Alessandro Chiesa (Lugano – 1 top, 0 flop): Il capitano del Lugano non è un giocatore che vediamo andare al tiro spesso – anche se dovrebbe farlo, vista la potenza dei suoi slap – ma quando riesce a trovare la posizione e i tempi giusti viene premiato. Nel fine settimana appena passato il difensore biaschese non solo è riuscito a mantenere un’ottima solidità (+4 contro Friborgo e Rapperswil, +14 totale) ma con due bei tiri al volo di grande potenza ha prima aperto il punteggio contro il Friborgo (valevole come game winning gol quindi) ed è andato a segno di nuovo l’indomani sulla pista dei sangallesi. Oltre alla consueta leadership e solidità, per una volta anche punti pesanti per il numero 27 bianconero, premiato finalmente con due belle reti in una stagione per lui sinora positiva sul piano personale.

Federico Lardi (Langnau Tigers – 1 top, 0 flop): Con due vittorie settimanali il Langnau continua la sua incredibile marcia nelle parti altissime della classifica, riuscendo ad ottenere questi risultati anche e soprattutto grazie ad una buona difesa, con sole due reti complessive incassate contro Rapperswil e Berna. Tra i principali attori della retroguardia dei Tigers troviamo Federico Lardi, fresco di rinnovo ma nome che spesso passa in secondo piano. Per la squadra di Ehlers è però fondamentale – nessuno in difesa gioca più di lui – e nel weekend si è distinto anche per la bella rete (game winning goal) segnata in contropiede a Berna.

Danny Kristo (Rapperswil – 1 top, 1 flop): Al suo arrivo nel canton San Gallo l’attaccante nordamericano ha fatto fatica ad adattarsi alla velocità del campionato svizzero, ma quando ha trovato le misure e il ritmo del pattinaggio si è reso protagonista di buone partite, salvo però sbagliare una quantità industriale di occasioni da rete. Ora non è più un caso se gli uomini di Tomlinson hanno cominciato a racimolare punti da quando Kristo riesce ad andare a segno con reti ed assist, ed in particolare nella sfida contro il Lugano è stato l’autentico protagonista nonché uno spauracchio non indifferente per i bianconeri. Dopo aver aperto le marcature con un rapidissimo e potente polsino, ha servito a Wellman il disco del 3-1 e a Schlagenhauf quello del 4-1 rivelatosi decisivo, e nel finale ha chiuso la contesa con il 6-3 a porta vuota. La bontà del suo apporto è da leggere anche nei grandi progressi fatti dai suoi compagni di linea, Schlagenhauf su tutti.

Marco Müller (Ambrì Piotta – 2 top, 0 flop): Semplicemente eccezionale. La crescita dell’attaccante biancoblù sta assumendo un trend esponenziale, e nell’ultimo weekend il numero 13 è stato inarrestabile in ogni zona della pista. Autore complessivamente di tre gol e un assist, Müller è un vero esempio da seguire e incarna tutti i valori di questo sorprendente Ambrì. Il suo ottimo stato di forma lo ha visto finire sul tabellino addirittura per sei partite consecutive – nove punti in totale – ed inoltre anche agli ingaggi sta diventando sempre più una sicurezza, con un ottimo 72% di efficacia nel fine settimana.

Cody Almond (Ginevra Servette – 1 top, 0 flop): Purtroppo assente sabato per infortunio, Cody Almond ha vissuto una prima parte di settimana da protagonista, ottenendo tre gol e due assist nelle due sfide contro Friborgo e Bienne. Memorabile per lui la sfida contro i burgundi, in cui ha ottenuto il suo primo hat trick in carriera proprio nella giornata che era iniziata con la scomparsa del nonno 89enne. Il canadese ha dedicato la tripletta proprio a lui, al termine di una serata davvero speciale.


I FLOP DI HSHS

Reto Berra (Friborgo Gotteron – 0 top, 2 flop): In un weekend difficile per alcuni portieri “spicca” in particolare il momentaccio di Reto Berra. Il portiere del Friborgo, investimento finanziario molto oneroso per i burgundi, finora ha avuto un rendimento piuttosto altalenante, passando da solide ed esaltanti partite a prestazioni che ricordano i disastri del suo predecessore Barry Brust. Basti vedere il pasticcio combinato alla Cornèr Arena contro il Lugano sulla rete del 2-0 di Lapierre, momento da quale non ha saputo più riprendersi a livello mentale, tanto da venire poi sostituito sul 4-0 da Waeber, il quale ha preso il suo posto anche nella sfida del giorno dopo contro il Ginevra. Di fronte a Klasen e compagni è uscito mestamente con un poco edificante 66,7% di parate in 23 minuti, la sua prova peggiore dopo un 78% di inizio stagione contro lo Zugo.

Joël Genazzi (Losanna – 0 top, 2 flop): Dopo una serie impressionante di otto vittorie consecutive il Losanna ha frenato la sua marcia nel weekend, incassando due sconfitte che impongono alla squadra di Peltonen di tornare a rimboccarsi le maniche. Questo è anche il caso del difensore numero 79, il cui gioco non riesce ad essere ficcante come ha dimostrato di poter essere in passato, questo nonostante il coach stia cercando la sua “scintilla” cambiandogli spesso partner. Deve trovare il giusto equilibrio, perché la voglia di rivalsa lo porta a strafare e a commettere alcuni errori grossolani.

Marc Abplanalp (Friborgo Gotteron – 0 top, 1 flop): Il minimo che si possa dire è che il weekend appena trascorso per il Friborgo è stato uno dei peggiori della stagione. Dopo l’incredibile 10-3 rifilato al Langnau solo una settimana fa i dragoni non ne hanno più azzeccata mezza, con due sconfitte dal Ginevra (5-0 e 5-3) e l’altra scoppola presa a Lugano con il 6-0 finale. Nelle ultime due partite ad essere maggiormente in difficoltà nella retroguardia burgunda è stato proprio Abplanalp, all’origine di qualche rete di troppo sia in Ticino che in casa propria contro le aquile. Il suo fine settimana è stato il peggiore da inizio stagione, basti pensare che il 34enne aveva registrato un -1 alla prima di campionato salvo mai più andare in negativo, tanto da raggiungere un ottimo +9. Questo fino a venerdì e sabato, una due giorni rovinata con un pesante -4 e prestazioni da mani nei capelli.

Robbie Earl (Bienne – 0 top, 1 flop): Dopo una prima parte di campionato giocata a mille all’ora e nell’euforia generale, a Bienne è probabilmente arrivato il momento di fare un bel respiro e cercare di ricominciare a giocare secondo i propri punti di forza. I seeländer hanno infatti perso quattro partite consecutive – cinque delle ultime sei – ed in questa fase è venuto a mancare l’apporto di alcuni uomini fondamentali. Tra loro c’è sicuramente Robbie Earl, ancora a secco nel weekend e con un bilancio di -3 al suo attivo. L’americano non sembra più vedere la porta (un solo tiro in due match) ed il suo ultimo gol è arrivato oramai oltre un mese fa, il 19 ottobre. Nelle ultime 18 partite ha segnato una nuova volta, ma se il Bienne vorrà tornare a macinare punti avrà bisogno anche delle sue reti.

Drew Shore (ZSC Lions – 0 top, 1 flop): Gli ZSC Lions arrancano a ridosso della linea, risucchiati anche loro nella furiosa lotta per entrare nel lotto delle elette che parteciperanno ai playoff. Il fatto che i campioni svizzeri in carica fatichino in questa maniera e mostrino un rendimento decisamente altalenante è anche una diretta conseguenza del rendimento dei propri stranieri. Drew Shore, spesso designato quale primo centro anche per l’assenza di Cervenka, non riesce a prendere in mano la squadra o tantomeno a dare un contributo tangibile e di una certa continuità sul piano dei punti. Nel fine settimana appena trascorso i suoi numeri da primo centro sono impietosi, con zero punti, tre tiri in porta in due partite e un secco -4.

Daniele Grassi (Berna – 0 top, 1 flop): Con il passare della partite ci si è quasi dimenticati dell’ex biancoblù, che nelle sfide del Berna riesce raramente a farsi notare come nelle sue annate migliori. Grassi non va a punti oramai da due mesi – 17 match di assenza dal tabellino – ed il suo ruolo nella rosa degli orsi sta diventando marginale, tanto da aver giocato le partite del weekend in qualità di 13esimo attaccante. Sull’arco di questi due match ha giocato complessivamente 79 secondi (!), scaldando la panchina senza mai entrare in pista nella sfida della Bossard Arena contro lo Zugo. Peccato, perché il verzaschese ha delle ottime qualità, che però forse non si sposano appieno con la realtà di Berna, dove è stato sinora il giocatore meno impiegato della rosa.

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