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NHL

Carolina riparte da tanti giovani talenti e una buona difesa, il grande interrogativo è tra i pali

Svechnikov, Necas, Aho e tanti giovani talenti illuminano il futuro di Carolina, ma il presente è oscurato dai dubbi che gravitano attorno al portiere Scott Darling. Tante le novità a livello dirigenziale, il nuovo coach è Brind’Amour

A partire dal 3 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


HURRICANES

La rosa 2018/19

PORTIERI
Scott Darling, Petr Mrazek

DIFENSORI
Dougie Hamilton, Jaccob Slavin, Justin Faulk, Calvin De Haan, Brett Pesce, Trevor van Riemdsyk, Haydn Fleury

ATTACCANTI
Jordan Staal, Justin Williams, Victor Rask, Teuvo Teravainen, Jordan Martinook, Michael Ferland, Sebastian Aho, Andrei Svechnikov, Brock McGinn, Philip Di Giuseppe, Valentin Zykov


I Carolina Hurricanes hanno mancato l’accesso ai playoff per la nona stagione consecutiva (e 11 volte in 12 anni dopo aver vinto la Stanley Cup nel 2006), ma dal termine della regular season ad oggi tantissime cose sono cambiate a Raleigh.

La rivoluzione ha toccato ogni settore, con una ventata d’aria fresca rappresentata da un nuovo proprietario, un nuovo coach, il draft di Andrei Svechnikov e tanto altro ancora, con la speranza degli Hurricanes che è ora quella di costruire una squadra vincente attorno a giovani talenti.

Il compito principale dell’allenatore Rod Brind’Amour – alla sua prima esperienza da head coach – sarà quello di dare maggiore concretezza alla manovra, dopo che nell’ultimo torneo gli Hurricanes non erano riusciti a trasformare un buon possesso disco in altrettante occasioni da gol.

La rosa dovrà trovare nuova energia dall’arrivo di diversi giovani promettenti, su tutti Andrei Svechnikov e Martin Necas, draftati al primo turno rispettivamente nel 2018 e 2017. Partito Jeff Skinner – finito ai Sabres in cambio di Cliff Pu e tre scelte al Draft – a guidare l’attacco ci sarà il talento di Sebastian Aho, che ha il potenziale di fare grandi cose dopo i 65 punti in 78 partite dello scorso anno.

Al centro si aggiungeranno elementi affidabili come Jordan Staal e Victor Rask, mentre dal punto di vista realizzativo si spera in una veloce transizione al livello NHL di Svechnikov, reduce da una stagione OHL in cui aveva messo a segno quasi un gol a partita. Maggiore sostanza e fisicità la darà invece il nuovo arrivato Michael Ferland.

Il reparto più affascinante dei Canes resta però la difesa, soprattutto dopo l’arrivo di Dougie Hamilton e Calvin de Haan, il cui innesto potrà togliere un po’ di pressione e minuti a Jaccob Slavin e Justin Faulk.

Con una difesa che presenta un buon livello di talento ma anche un certo equilibrio, Carolina – pur con la partenza di Hanifin – ha una delle retroguardie più interessanti della lega, contesto questo in cui si troverà a lottare per un posto l’ex biancoblù Michael Fora.

Il vero disastro della passata stagione si è verificato tra i pali. L’intrigante ingaggio di Scott Darling si è trasformato in un autentico incubo, con la sua fiducia che è velocemente precipitata assieme a delle statistiche davvero modeste. In alcune occasioni i Canes sono tornati ad affidarsi a Cam Ward – ora a Chicago – che però semplicemente non è più quello di un tempo.

Il reparto è così stato rinforzato con l’ingaggio di Petr Mrazek, ma entrambi i portieri dovranno tornare sui loro migliori livelli per rendere davvero competitiva la squadra. Senza un minimo di sicurezza tra i pali, il resto della struttura potrebbe collassare come successo nel recente passato.


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