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NHL

Mentre resta da risolvere il caso di Karlsson, i Senators sperano di svegliarsi da un incubo

Dopo aver sfiorato la finale del 2017 tutto è andato a rotoli ad Ottawa. Karlsson partirà presto, lo spogliatoio si è spaccato in due e Hofmann è stato scambiato al ribasso. Riusciranno i Senators a ripartire?

A partire dal 3 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


SENATORS

La rosa 2018/19

PORTIERI
Craig Anderson, Mike Condon

DIFENSORI
Erik Karlsson, Cody Ceci, Mark Borowiecki, Chris Wideman, Christian Wolanin, Thomas Chabot, Ben Harpur

ATTACCANTI
Mark Stone, Bobby Ryan, Matt Duchene, Marian Gaborik, Clarke MacArthur, Mikkel Boedker, Zack Smith, Jean-Gabriel Pageau, Ryan Dzingel, Tom Pyatt, Colin White, Magnus Pääjärvi, Paul Carey, Max McCormick


Siamo ad inizio settembre, e il difensore Erik Karlsson è ancora un giocatore degli Ottawa Senators. Sembra impensabile che la squadra canadese – reduce da una stagione disastrosa sul ghiaccio e a livello dirigenziale – possa iniziare il campionato in questa situazione, e l’incubo in cui sono piombati i Sens dopo essere andati ad un nulla dalla finale per la Stanley Cup nel 2017 è ben lungi dall’essere terminato.

Nel frattempo, dopo non essere riusciti a scambiare il loro capitano, i Senators hanno anche proposto allo svedese un rinnovo contrattuale da otto anni e 80 milioni, offerta che Karlsson ha però rifiutato senza sorpresa.

A tutto questo si è aggiunto lo scandalo che ha travolto la moglie dello stesso Karlsson e la compagna dell’attaccante Mike Hofmann, episodio che ha reso inevitabile lo scambio del giocatore, finito ai Florida Panthers (dopo essere stato ceduto ai San Jose Sharks).

L’operazione è andata ad incrementare la lista dei problemi in casa Senators, già non brillanti sul fronte offensivo e ritrovatisi a dover scambiare un giocatore dal potenziale di 30 gol, il tutto per un ritorno al di sotto del suo valore. La pedina principale arrivata in cambio è infatti stato Mikke Boedker, che non rappresenterà sicuramente la risposta ai mal di testa del GM Pierre Dorion.

Sul fronte offensivo Ottawa si affiderà dunque ai vari Matt Duchene, Mark Stone, Ryan Dzingel e al veterano Marian Gaborik, mentre Bobby Ryan più che una reale risorsa è diventato oramai un peso a causa del suo oneroso contratto. La speranza è quella di riuscire ad includerlo nel trade che coinvolgerà Karlsson, così da cancellare dal cap hit i suoi 7.25 milioni di dollari per altri quattro anni.

La difesa è un altro punto interrogativo, visto che ad un certo punto Karlsson partirà. Tra chi potrebbe approfittarne c’è Thomas Chabot, che ha mostrato del potenziale, mente Cody Ceci vedrà gradualmente aumentare il suo ruolo.

Tra i pali ci sarà invece il “solito” Craig Anderson, che si è dichiarato felice di restare a patto che i problemi all’interno dello spogliatoio fossero risolti. Il tempo dirà se la tempesta è in questo senso alle spalle per i Senators, che ad ogni modo sono attesi ad una stagione che si preannuncia molto difficile.

È invece indubbiamente interessante la selezione come quarta scelta assoluta del giovane Brady Tkachuk, ma l’aver mantenuto quel pick significa che la prima scelta nel 2019 finirà nelle mani dei Colorado Avalanche. Il tempo dirà se la scelta fatta è stata quella giusta.


LE SQUADRE PRESENTATE SINORA

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