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Interviste

Bertaggia: “Il bicchiere è mezzo pieno, ora l’unica soluzione è vincere in Svezia”

L’attaccante è soddisfatto del pareggio con il Frölunda: “Non abbiamo cominciato al meglio, ma poi siamo andati in crescendo. Ora bisogna imporsi in trasferta, non c’è altra soluzione per superare il turno”

LUGANO – Martedì sera per la gara d’andata degli ottavi di CHL il Lugano ospitava alla Cornèr Arena il Frölunda, duplice campione della manifestazione continentale.

Il top team svedese, attualmente primo a pari merito nel loro campionato, ha messo in pista una prestazione che ha dimostrato in modo impressionante la loro forza, dominando per lunghi tratti della gara.

I bianconeri, confrontati per altro con numerose assenze, hanno tuttavia retto, portando infine a casa un insolito pareggio che per loro può sicuramente andare bene.

“Penso che sono dieci anni che una partita non finisce più 1-1 qua a Lugano”, ci dice un sorridente Alessio Bertaggia. “Abbiamo cominciato così così il primo tempo, ci siamo lasciati sorprendere, non è stato molto furbo da parte nostra. In seguito però credo che nel secondo e terzo periodo siamo andati in crescendo, riuscendo a segnare e andando vicini altre volte al gol, quindi per me il bicchiere è mezzo pieno. Adesso semplicemente dobbiamo andare su da loro e vincere in trasferta. Altre varianti non ce ne sono”.

Le difficoltà incontrate nella prima parte della partita ritieni quindi siano più demerito vostro che merito loro?
“Loro sono venuti veramente forti, alla fine è sia merito loro che demerito nostro. Non siamo riusciti ad iniziare col piede giusto e abbiamo preso quel gol in entrata di secondo tempo. In ogni caso questa partita è passata, è finita 1-1 come una partita di calcio e chi vince la prossima, va avanti”.

Per la gara di ritorno, il fatto che ora conosciate un po’ meglio il vostro avversario potrebbe facilitarvi l’approccio alla partita…
“Chiaramente il fatto di avere già giocato contro di loro ci permetterà di fare alcuni accorgimenti a livello tattico, come sicuramente però li faranno anche loro, poi si vedrà come andrà”.

Nel terzo tempo siete cresciuti e ve la siete giocata ad armi pari… La sfida è cambiata con la rete del pareggio?
“Credo che Elvis ci abbia dato una chance sull’arco di tutti i sessanta minuti. Noi non abbiamo mai smesso di crederci, siamo riusciti a fare l’1-1 con Haapala e va bene così. Ormai questa partita è passata e appunto, come già detto, dobbiamo andare su a vincere”.

Agli infortunati si sono aggiunti due giocatori come Lapierre e Loeffel… Come però già dimostrato in passato, in queste condizioni riuscite sempre ad offrire partite di grande cuore e sacrificio…
“Sì, sono due grandi perdite, sia in difesa che in attacco. Sono però fiducioso che in questa pausa della Nazionale possano recuperare per bene, riposando e facendo delle terapie, per poi tornare il prima possibile. È ovvio che se così non dovesse essere e non potranno essere in pista martedì prossimo, ci saranno altri giocatori che dovranno fare uno step up nel loro gioco per cercare di colmare quello che manca”.

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