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NHL

L’arrivo dell’Expansion Draft costringerà Minnesota a scambiare Niederreiter?

I Wild potrebbero ritrovarsi in una situazione in cui il trade dello svizzero risulterebbe il minore dei mali

Nonostante la finale per la Stanley Cup sia nel suo momento più intenso, l’Expansion Draft che permetterà ai Vegas Golden Knights di assemblare la loro squadra è sempre più vicino ed è in calendario per il prossimo 21 giugno.

Le 30 squadre NHL devono dunque finalizzare la loro lista dei giocatori protetti entro il 17 giugno ed i GM stanno lavorando intensamente per gestire al meglio le pedine che non riusciranno a proteggere, dando verosimilmente vita nei prossimi giorni a diversi trade per prepararsi al meglio all’entrata in scena dei Golden Knights.

Stando a The Hockey News, uno dei cinque giocatori con le maggior probabilità di essere scambiato è il rossocrociato Nino Niederreiter, i cui diritti potrebbero essere oggetto di un trade da parte dei Minnesota Wild.

La franchigia di St. Paul vorrebbe assolutamente confermare lo svizzero – RFA ed in scadenza il 1 luglio – soprattutto dopo che il giocatore si è reso protagonista della sua miglior stagione della carriera. In Minnesota però almeno un giocatore tra una cerchia di elementi importanti dovrà lasciare la squadra, a maggior ragione considerando uno spazio di manovra ridotto nel salary cap e la necessità di rinnovare anche il contratto di Mikael Granlund, che richiederà una remunerazione attorno ai 6 milioni.

A complicare le cose per Minnesota c’è Jason Pominville, che se non rinuncerà alla sua clausola No Move costringerà il club ad esporre all’Expansion Draft Zucker o lo stesso Niederreiter. Se Minnesota, come sembra, sceglierà di proteggere 7 attaccanti, 3 difensori e 1 portiere, le varie clausole costringeranno a proteggere Pominville, Koivu e Parise. Granlund verrà indubbiamente protetto, lasciando tre spazi per quattro elementi: Zucker, Staal, Coyle e Niederreiter.

Insomma, c’è tanta pressione sulle spalle del GM Chuck Fletcher, che non può assolutamente permettersi di vedersi soffiare Niederreiter da Vegas per nulla. Il minore dei mali potrebbe così essere il trade dei suoi diritti, così da ottenere perlomeno qualcosa in cambio.

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