TAMPERE – Il sogno della Lettonia si infrange contro il Canada, ma la nazionale di Vitolinsh avrà comunque per la prima volta nella sua storia la possibilità di giocarsi ancora una medaglia a questi campionati del mondo.
Con al seguito almeno 6000 tifosi lettoni degli oltre 8000 presenti alla Nokia Arena, Daugavins e compagni hanno lo stesso fatto sudare il Canada, dimostrando che il percorso della squadra granata non è stato casuale e che soprattutto non è arrivata appagata in semifinale.
Grosse difficoltà per il Canada nel superare l’orgogliosa Lettonia, andata in vantaggio un po’ contro l’andamento del gioco nel primo periodo con Locmelis, e mandando così un po’ in crisi i nordamericani. Lucic e compagni hanno infatti faticato moltissimo per mettere assieme delle trame di gioco fluide ed efficaci, tanto che per arrivare al pareggio la squadra di Tourigny ha dovuto attendere il 35′, quando Blais con un tiro improvviso ha battuto Silovs per la prima volta.
Un pareggio che non è durato molto, per la precisione 36 secondi, il tempo che Balcers ci ha messo per far fare una figuraccia a Weegar e battere Montembeault e tutto da capo.
Il Canada ha avuto il merito di rientrare bene nel terzo conclusivo e una furbizia di Quinn dopo soli 45 secondi dall’inizio ha di nuovo pareggiato i conti, probabilmente cambiando anche il piano di gioco di una Lettonia che con il passare del tempo è sembrata meno brillante e ha cominciato a lasciare molti più spazi al Canada.
Spazi che si sono tramutati in corridoi favorevoli, come quello che si è creato Fantilli al 49‘, che con un’azione strepitosa ha fatto impazzire un difensore lettone e poi battuto imparabilmente Silovs per il decisivo 3-2.
In una partita caratterizzata da molte penalità ed interruzioni, è stato proprio un power play in favore dei nordamericani a spezzare sul nascere il possibile tentativo di rimonta della Lettonia negli ultimi minuti, con il vano approccio finale in 6 contro 5 durato una manciata di secondi prima del 4-2 definitivo di Laughton che ha mandato il Canada in finale.
La squadra di Tourigny raggiunge quindi l’atto finale per la settima volta nelle ultime otto edizioni – tre volte campione – mentre la Lettonia ha già riscritto la sua storia nell’hockey ma con ancora un capitolo da giocare, andando cercare quello che sarebbe un bronzo storico.
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