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Coppa Spengler

Uno sguardo ai dati di giocatori e squadre in vista delle semifinali

DAVOS – La Coppa Spengler si appresta ad entrare nel suo momento decisivo, con le due semifinali in programma nella giornata di mercoledì che andranno a determinare le formazioni che si ritroveranno faccia a faccia nell’ultimo atto del torneo.

Prima di tornare sul ghiaccio è interessante dare uno sguardo alle varie statistiche raccolte nelle partite disputate sinora, questo nonostante alcune squadre abbiano giocato tre incontri, mentre le due migliori – Team Canada e Lugano – sono attualmente ferme a due.

Questo non ha impedito a Linus Klasen e Fredrik Pettersson di issarsi momentaneamente al vertice della classifica marcatori, entrambi a quota cinque punti (tre gol per il primo, due per il secondo). Alle loro spalle con quattro punti ci sono Ryan MacMurchy (Mannheim), Juhamatti Aaltonen e Arturs Kulda, che non avranno però più occasione di tornare in pista per acciuffare i bianconeri.

Anche per quanto riguarda gli assist troviamo al vertice due bianconeri – Gregory Hofmann e Fredrik Pettersson – che come l’ex Berna, Jesse Joensuu, hanno fornito tre passaggi decisivi.

Situazione meno rosea per il Lugano invece per quanto concerne i portieri, dato che Elvis Merzlikins presenta la percentuale di parate meno brillante del torneo, con l’81.82% (4.5 GAA, sei gol incassati su un totale di 33 tiri fronteggiati).

Il miglior portiere – considerando solo coloro che hanno giocato oltre il 40% dei minuti disputati dalla propria squadra – è invece il canadese Jeff Glass che, complice l’infortunio di Drew MacIntyre, sarà verosimilmente il numero uno per il resto del torneo. Nella partita che ha giocato, infatti, ha ottenuto uno shutout con un totale di 22 parate. Mark Owuya, che salvo imprevisti non vedremo più in pista, ha invece stabilito una percentuale dell’88.89% in 40 minuti tra i pali.

Particolarmente interessanti le statistiche relative agli ingaggi, solitamente non a disposizione dei media durante il campionato. Escludendo D’Agostini – il migliore statisticamente con l’87% di faceoff vinti, ma avendone fatti solo 8 – il giocatore più efficace è stato il veterano Manny Malhotra, con una resa di oltre il 70% su un totale di 31 ingaggi eseguiti.

In questo esercizio i canadesi si sono confermati maestri, con quattro nomi (Matt D’Agostini, Manny Malhotra, James Sheppard e Matthew Lombardi) tra i primi cinque, imitati solamente da Andrew Joudrey, dell’Adler Mannheim.

Tra i giocatori del Lugano il più abile è invece stato Giacomo Dal Pian, che ha vinto 12 ingaggi su 20 (60%), mentre Martensson, Filppula, Sannitz e Stapleton si sono attestati tutti sotto il 50%.

A livello di squadra, il Lugano vanta la maggiore efficacia a livello realizzativo, con 64 tiri necessari per ottenere 10 gol (15.62%). La squadra meno concreta è invece il Team Canada, con 71 tiri sfociati in quattro realizzazioni (5.63%). Il miglior powerplay è invece stato quello del Mannheim (33.33%), mentre i canadesi e lo Jokerit sono stati i peggiori con nessuna rete in superiorità.

Boxplay perfetto infine per Avtomobilist, Team Canada e Lugano, mentre lo Jokerit è stata la formazione più perforata in inferiorità numerica con solamente il 62.5% di efficacia.

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