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Interviste

Walker: “Abbiamo tanta fiducia, ma c’è molto margine di miglioramento a parità numerica”

L’attaccante dopo l’ultima partita dell’anno: “Ultimamente abbiamo trovato un buon ritmo, ma non è una cosa che è arrivata così dal nulla. Durante il periodo difficile c’è stato bisogno di trovarci e capire cosa mancava”

LUGANO – Sarà un Natale felice, quello che il Lugano vivrà quest’anno. Nell’ultima partita del 2021 i bianconeri hanno spazzato via anche il Losanna, trovando il decimo risultato utile consecutivo e riaprendo così in maniera definitiva i giochi per la qualificazione diretta ai playoff.

Contro i vodesi, il Lugano ha fatto la differenza soprattutto nel secondo e terzo tempo, dove non ha mai dato l’impressione che potesse perdere la gara.

“All’inizio la partita mi è sembrata un po’ troppo in bilico, mentalmente non eravamo pronti e reattivi”, analizza per contro Julian Walker, in merito al primo tempo. “È stato un inizio di gara pericoloso, abbiamo giocato un po’ con il fuoco, ma poi nel secondo tempo abbiamo trovato delle reti pesanti, alle quali il Losanna non ha trovato una risposta. Alla fine è una vittoria molto importante per noi”.

Avete trovato il game winning gol in powerplay e soprattutto di nuovo non avete concesso nulla in boxplay…
“Sì, ultimamente gli special teams stanno funzionando bene, c’è molta fiducia e sappiamo perfettamente cosa fanno i nostri compagni sul ghiaccio. Queste situazioni possono sempre rappresentare un punto di svolta in una partita – come si era visto benissimo contro il Davos – e anche giovedì sera hanno avuto un ruolo cruciale. D’altra parte mi sembra che il nostro gioco a parità numerica abbia ancora un margine di miglioramento”.

Come state a livello mentale in questo periodo, avete l’impressione che potete battere tutti?
“Tutti possono battere tutti in ogni caso, in questa lega. Ultimamente però abbiamo la fiducia e la consapevolezza che – se mettiamo in pratica il nostro gioco e tutti fanno quello che devono – abbiamo una buona possibilità di vincere contro tutti. Poi ci sono partite come quella di mercoledì contro il Friborgo dove purtroppo abbiamo lasciato per strada almeno un punto; l’abbiamo persa per una questione di testa, è una cosa che dobbiamo migliorare per il futuro”.

Da un mese e mezzo siete praticamente al completo e in questo periodo siete stati la miglior squadra del campionato. Dove può arrivare questo Lugano?
“Vedremo, fin qui siamo stati impegnati a recuperare i punti che abbiamo perso in precedenza. Non serve a niente guardare troppo in avanti, ora prima ci godiamo la pausa e poi la sfrutteremo per arrivare pronti alla prossima partita, visto che dobbiamo ancora migliorare sotto ogni aspetto e specialmente nel gioco cinque contro cinque”.

Era l’ultima partita dell’anno e ormai metà campionato è già stato ampiamente giocato. Come riassumeresti la vostra stagione fin qui?
“L’inizio di stagione era stato positivo, abbiamo subito cominciato bene, già a partire dalle amichevoli. Dopodiché siamo un po’ caduti in un buco, probabilmente – non per cercare scuse – anche perché ci sono stati alcuni infortuni di troppo. Ultimamente poi abbiamo trovato un buon ritmo, ma non è una cosa che è arrivata così dal nulla. Durante il periodo difficile c’è stato bisogno di trovarci e capire cosa mancava. Ci è voluto un attimo finché ognuno ha realizzato cosa doveva esattamente fare e che non bastava il 95%, ma per finire ce l’abbiamo fatta. Adesso quello che conta è recuperare i punti che abbiamo buttato via ad inizio stagione”.

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