A partire dal 4 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.
Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.
ARIZONA COYOTES
La rosa 2017/18
PORTIERI
Antti Raanta, Louis Domingue
DIFENSORI
Jakob Chyrchrun, Adam Clendening, Kevin Connauton, Jason Demers, Oliver Ekman Larsson, Alex Goligoski, Niklas Hjalmarsson, Luke Schenn, Tyson Strachan
ATTACCANTI
Dave Bolland, Nick Cousins, Lawson Crouse, Max Domi, Anthony Duclair, Christian Dvorak, Clayton Keller, Jordan Martinook, Brendan Perlini, Tobias Rieder, Derek Stepan, Dylan Strome
Dopo diversi anni di difficoltà, seguiti da alcuni segnali incoraggianti, in Arizona era chiaro che per dare nuovo vigore al processo di ricostruzione della squadra c’era bisogno di qualche cambiamento. A Glendale si è così deciso di tagliare i ponti con il passato, non rinnovando il contratto con capitan Shane Doan, lasciando partire il portiere Mike Smith e dando l’addio a coach Dave Tippett, sostituito da Rick Tocchet.
La squadra ha così avuto l’opportunità di dare il benvenuto a diversi nuovi volti, che andranno a ricoprire immediatamente dei ruoli fondamentali e risulteranno la chiave per una ripresa di vitalità già a partire da inizio ottobre.
Le due grandi novità per i Coyotes sono arrivate grazie ad uno scambio con i New York Rangers. Partito il giovane difensore Anthony DeAngelo e la settima scelta assoluta all’ultimo Draft, sono arrivati nel deserto due elementi di valore come Derek Stepan – che sarà il nuovo primo centro – ed il portiere Antti Raanta, che per la prima volta in carriera potrà giocare da titolare.
Con l’arrivo dell’attaccante Arizona conta di colmare una lacuna, quella del primo centro, che è stata un problema per diversi anni. Stepan è infatti un giocatore costante e in grado di dare un contributo importante, anche se la sua avventura a Broadway è terminata dopo i deludenti playoff dello scorso anno.
La sua sarà praticamente l’unica novità in avanti, mentre la partenza del veterano Vrbata lascerà ulteriore spazio ai tanti giovani attaccanti che spingono per avere un ruolo maggiore. Max Domi rappresenta già una bella realtà, mentre Anthony Duclair ha giocato un’ultima stagione al di sotto delle aspettative, ma ha sempre il potenziale per diventare un buon giocatore.
In difesa la garanzia è rappresentata da anni da Oliver Ekman-Larsson, che quest’anno potrà avere un compagno di linea affidabile grazie all’ingaggio di Niklas Hjalmarsson, arrivato da Chicago dopo aver vinto tre Stanley Cup. Alcuni giorni fa è inoltre arrivato Jason Demers dagli Sharks, in cambio di Jamie McGinn e nell’ambito di mossa sicuramente interessante.
Il reparto si completa con elementi come Alex Goligoski, Luke Schenn, Jakon Chychrun ed il nuovo arrivato Adam Clendening, difensore molto promettente ma che a New York non ha avuto spazio per esprimere le sue qualità. Goligoski era invece uno dei colpi di mercato messi a segno un anno fa, ma da lui è lecito aspettarsi un contributo più importante in questo suo secondo anno.
Della situazione tra i pali si è già detto, Antti Raanta raccoglierà il testimone lasciato da Mike Smith – ora a Calgary – e si assumerà il ruolo di titolare per la prima volta nella sua carriera NHL. Nelle recenti avventure a Chicago e New York ha fatto benissimo nei panni del backup… Rimane da scoprire il suo potenziale quando viene chiamato in causa per un numero sensibilmente maggiori di partite.
Indipendentemente dalle sue prestazioni, per Arizona sarà ben difficile tornare a disputare i primi playoff dal 2012 a questa parte. La franchigia ha deciso di voltare pagina e per la prima volta nella sua storia si presenterà in pista senza capitan Shane Doan… Per colmare il vuoto a livello di leadership il GM John Chayka ha sacrificato la settima scelta assoluta nell’ultimo Draft – tramutatasi in Lias Andersson, scelto dai Rangers – per portare nel deserto Derek Stepan, che avrà il compito di guidare la squadra.
I passi avanti più importanti che si vogliono vedere riguardano però lo sviluppo dei giovani, progressione fondamentale se i Coyotes vorranno tornare ad essere una squadra da playoff nell’immediato futuro.
LE SQUADRE PRESENTATE SINORA |