Ci sono volute 7 partite di sofferenza, frustrazione e rabbia, ma alla fine è arrivata la tanto agognata vittoria dei Rangers-Vedeggio di Perucconi e Costantini. Con allenamenti più intensi e frequenti, Mattia Pedretti e compagni stanno facendo quel salto di qualità che permette di gestire le emozioni, restare concentrati e disciplinati sull’arco dei sessanta minuti.
Partiti sabato mattina per un “Doppelspiel” dal sapore proibitivo, i Rangers hanno affrontato il fortissimo Bienne in un incontro sulla carta, senza storia. Ebbene, i ticinesi hanno saputo sorprendere i padroni di casa passando avanti per 2 a 0 grazie alle reti di Maurice Nyagblodzro e Mattia Pedretti.
Chiamato il time-out, il Bienne ha mostrato i muscoli e mettendola sul fisico è riuscito a rientrare in partita e andare in vantaggio per 5 a 3 alla prima sirena. Nel secondo periodo è venuta fuori la maggior esperienza dei bernesi, che hanno portato il punteggio sull’11 a 6. Che sarebbe stato un fine settimana speciale, i Rangers lo hanno dimostrato nel terzo tempo, teatro di una rimonta che a fruttato 3 reti e ha fatto tremare non poco i blasonati bernesi, che sono comunque riusciti ad imporsi sul punteggio finale di 12 a 9.
Domenica contro il La Neuveville, i Rangers hanno continuato dal terzo tempo di sabato. Motivatissimi e uniti, sono subito passati in vantaggio, chiudendo il primo tempo avanti per 3 a 0.
Qualche penalità di troppo, sintomo di nervosismo, ha permesso ai padroni di casa di trovare la via del gol nel periodo centrale. I Rangers sono stati però molto abili a gestire il vantaggio e rispondere con una rete ad ogni rete siglata dai padroni di casa, questo grazie anche ad uno scatenato Mattia Pedretti, autore di ben 4 reti, divenuto in 40 minuti l’incubo della difesa del La Neuveville.
Nel periodo conclusivo i Rangers-Vedeggio hanno continuato a spingere sull’acceleratore trovando altre tre reti con Enea Tallone, Noele Zanardi e Federico Gioiele, che fissavano il punteggio sul 4 a 10. A quel punto si instaurava nei giocatori la consapevolezza che la prima vittoria della stagione era davvero vicina. La quinta rete dei romandi, infatti, sembrava più una rete della bandiera, che un vero tentativo di rimonta. Incredulo, il pubblico del La Neuveville, ha intensificato le provocazioni ai danni dei giovani ticinesi, che ci sono cascati, come si suol dire “come dei polli” e che hanno fruttato diverse penalità a carico dei Rangers.
Il punteggio invece è rimasto illibato e così al sessantesimo, l’ultima sirena ha ufficializzato i primi 3 punti della stagione dei Rangers sul 5 a 10. “Gli ultimi minuti sono stati emozionanti”, ci spiegano i coach Perucconi e Costantini “siamo orgogliosi di questi ragazzi”. Tutto bene quel che finisce bene dunque e domenica 13 giugno alle 15.00 i Rangers-Vedeggio saranno ospiti del Sayaluca nel Palamondo di Cadempino.
È stata una partita durissima, scorretta e indisciplinata quella che sabato scorso ha visto il Capolago ospitare il Sayaluca. Dopo la rete del vantaggio, i favoritissimi ospiti hanno collezionato una serie poco lusinghiera di penalità, che hanno permesso ai padroni di casa di portarsi sul 2 a 1 al 27esimo con Davide Braga.
Famoso per i suoi top scorer, al Sayaluca sono bastati 3 minuti per infilare 3 reti e girare la partita a proprio favore. Il Capolago di Michele Fontana non ha però abbassato le braccia, continuando a crederci nononstante una rosa ridotta ai minimi termini. Nel terzo periodo gli ospiti del Sayaluca hanno consolidato il proprio vantaggio, mentre in pista si moltiplicavano le cariche scorrette, culminate al 57esimo con l’infortunio di Davide Braga, che ha sbattuto violentemente la testa contro la balaustra, dopo aver subito un check pericoloso.
Immediato l’arrivo dell’ambulanza ed il ricovero in ospedale, ma dopo lo spavento iniziale sono arrivati i messaggi di conforto. “Adesso Davide è a casa e sta meglio”, rassicura il coach del Capolago, Fontana. L’incontro si è concluso sul 6 a 10 per il Sayaluca, ma anche le parole di coach Giovetto parlano chiaro: “Ritmo basso e partita bruttina, sono molto deluso dai miei ragazzi”.