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Negli juniores il Sayaluca è con le spalle al muro, in NLA finalissima tra Malcantone e Sayaluca

In gara 1 della finale per il titolo juniores, il Sayaluca ha fatto tremare il Forum Biwi di Rossemaison. Sotto per 3 a 1, il Golia dell’inline hockey Svizzero ha fatto ricorso a tutte le sue risorse, tra cui un Gaël Christe implacabile, per girare la partita nel secondo tempo finito sul 6 a 4 per i padroni di casa.

I ragazzi di Andrea Giovetto non hanno lasciato la presa e si sono portati a -1, prima di cedere il passo alla panchina più lunga e al ritmo incalzante dei giovani talenti del Rossemaison, che hanno inchiodato il punteggio sull’11 a 6 finale. Sabato 12 novembre alle 14.00 nel Palamondo di Cadempino, il Sayaluca deve vincere se vuole regalarsi la bella domenica 13 novembre nuovamente a Rossemaison. I giurassiani campioni in carica sono ad un passo dall’ennesimo titolo di campioni svizzeri, ma il Sayaluca ha dimostrato di avere un gruppo unito e solido, supportato da un folto pubblico, capace di rovinare la festa ai “mustangs”. “Venderemo cara la nostra pelle!” avverte un motivatissimo coach Giovetto. Swiss World TV trasmetterà in diretta l’incontro con commento in francese e italiano.

Fallimentare l’avventura della nazionale agli Europei di Duisburg. Dopo il forfait dell’India, attesissimo special guest, la selezione di Eisenring e Sprecher si è trovata in sovrannumero con 23 invece di 20 giocatori ammessi per la competizione. Sacrificati e costretti a fare da spettatori oltre al portiere Loth, anche i “nostri” Andrea Bersier e Ronny Hurni del Malcantone, incredule vittime di una grave ingenuità. “Bisogna professionalizzare l’organizzazione di questo sport” si confida un amareggiato, ma costruttivo Bersier. L’Europeo rossocrociato sarebbe di lì a poco diventato un piccolo incubo. Dopo una vittoria e un pareggio contro Gran Bretagna e Germania, sabato la Svizzera ha vinto facilmente contro l’Austria e pareggiato contro la Danimarca. Proprio contro la selezione nordica è arrivato l’out in semifinale domenica mattina. Con più fame e maggior spirito di sacrificio i danesi sono riusciti a rimontare e superare gli elvetici sul punteggio finale di 6 a 4. Niente “triplete” dunque, bensì terzo posto al termine di una competizione tutto sommato da dimenticare, mentre la Germania si è laureata campione Europea vincendo di misura in finale contro i generosissimi danesi, che nonostante una panchina ridotta ai minimi termini hanno in messo in campo il cuore, sfiorando una meritata impresa e finendo la propria avventura in argento.

Finisce in un nulla di fatto anche l’avventura promozione in prima lega degli Eagles di Vedeggio, che si sono inchinati anche in gara 2 dello spareggio contro il Givisiez II sul punteggio senza appello di 12 a 2. Dopo essere andati avanti per 2 a 0, i ticinesi hanno subito il gioco rapido e duro dei friborghesi, che nel periodo centrale hanno creato il vuoto. Una sconfitta dettata anche dai molti infortuni e dalle assenze di peso al termine di una stagione lunga ed estenuante. “Siamo orgogliosi della prestazione dei giocatori presenti tra cui 2 giovanissimi Samuel Pianta e Haran Bianchi” mi spiega Daniele Costantini “siamo intenzionati a rinforzarci e continuare a lottare per la promozione”.

Dopo la promozione in LNB festeggiata l’anno scorso, l’Aire-la-Ville ha staccato il biglietto per la LNA, sconfiggendo il La Tour in 3 partite. Complimenti all’allenatore Patrick Sprecher, che è riuscito a guidare i suoi dalla prima lega alla serie A in due sole stagioni.

Adesso però tutto il Ticino ha gli occhi puntati verso la finalissima per il titolo di LNA tra Malcantone e Sayaluca. Una sfida al meglio delle 5 partite che debutta questo fine settimana con due partite a Cassina d’Agno. Sabato 12 novembre alle 15.30 e domenica 13 novembre alle 14.30.

Pronostici? Non scherziamo. Questa è forse la serie di finale più mentale mai disputatasi nella storia dell’inline hockey. Da una parte il Malcantone autore di una splendida regular season terminata al secondo posto e di un percorso play-off perfetto con 4 vittorie in altrettante partite, dall’altra un Sayaluca partito malissimo, ma trasformatosi durante gli europei in agosto, in grado di recuperare fino al terzo posto e conquistare la coppa Svizzera.

Scontri diretti? Il Malcantone non vince un derby da quattro anni, il che può pesare sull’economia mentale dei ragazzi di Kevin Schuler, mentre il Sayaluca ha sempre vinto anche nei suoi periodi più bui. Non sono mai stati però derby così importanti come questi che ci apprestiamo a seguire. Contatori a zero dunque? “Il Malcantone parte favorito” si confida coach Roy Bay del Sayaluca “avrà comunque più pressione perché deve confermare il vantaggio casalingo”. Rimanda la palla nel campo avversario coach Schuler del Malcantone: “l’obiettivo in finale è alzare la coppa, ma per noi è la prima finale e non abbiamo la pressione che hanno loro di dover vincere per forza”. Il Sayaluca oltre alle doti tecniche individuali ha dimostrato di non mollare mai. Nel Malcantone spicca soprattutto il gruppo solido e unito. Cosa farà la differenza? “Il mentale e il rigore difensivo” afferma Bay. “Gli stimoli, la concentrazione e la fame” conclude Schuler.

Non ci resta che pregustarci queste sfide che si preannunciano infuocate e augurare a tutti il più classico e sincero dei… “che vinca il migliore!”

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