Seppur di poco, la Svizzera non è riuscita a difendere il titolo di campione europeo in quel di Copenaghen, dove lo scorso fine settimana, si sono disputati gli europei per nazioni nella categoria attivi. Dopo il forfait di Polonia e Paesi Bassi, oltre alle solite Germania, Svizzera, Gran Bretagna e Danimarca, restava solo l’Austria, le cui speranze di spezzare l’egemonia del quartetto in testa si preannunciavano piuttosto vane.
Con 3 giorni a disposizione, gli organizzatori hanno dilatato di molto le partite, che sono passate dai soliti 2×12 minuti continuati ad impegnativi 3×15 minuti con tempo fermato, e questo ben due volte al giorno. Un test importante per la condizione fisica di giocatori, lo ricordiamo, non-professionisti. Ma andiamo ad esaminare il percorso della nazionale rossocrociata. Partiti alla grande con una vittoria sofferta ma meritata contro i padroni di casa della Danimarca, gli uomini di Daniel Bietry si sono ripetuti controllando agevolmente gli sprizzanti britannici. Sabato, poi è arrivato il big match contro la Germania, nel quale la Svizzera si è portata avanti per 3 a 0, prima di subire il ritorno rabbioso dei solidissimi teutonici, aiutati nell’occasione da un arbitraggio eccessivamente zelante e pignolo per questi livelli.
Una sconfitta per 7 a 5 che ha avvelenato quel pizzico che basta il dente dei rossocrociati in attesa di domenica. Nel pomeriggio invece gli Svizzeri hanno preso sotto gamba l’impegno con l’Austria, che grazie a molto cuore e tantissima grinta, è quasi riuscita a creare la sorpresa di questi europei, portandosi avanti per 7 a 6 nel periodo centrale. Sorpresa che si è squagliata nel terzo periodo, quando gli Svizzeri si sono ricordati di essere i campioni in carica e hanno liquidato la pendenza per concludere il girone qualificativo al secondo posto.
In semifinale, danesi ed elvetici si sono affrontati a viso aperto, offrendo uno spettacolo di insuperabile emozione e tensione, che si è terminato al termine di un’estenuante serie di rigori. Decisivo e sempre più personaggio fondamentale della nazionale, il ticinese Aron Fassora, che ha realizzato uno splendido rigore, contribuendo così all’accesso dei suoi alla finalissima. Nell’altra semifinale, la Germania si è invece sbarazzata con un secco 7 a 2 della Gran Bretagna. Contro la Germania, in finale, la Svizzera si è portata avanti per 2 a 1 grazie alla rete del ticinese Pietro Fassora, prima di affidare le sorti dell’incontro al proprio portierino Joel Vuillemier, che a fine torneo è stato giustamente premiato come miglior portiere europeo.
Ahinoi, la Germania ha cominciato a macinare un gioco impressionante e complice la maggior freschezza dei tedeschi, le occasioni per gli Svizzeri si sono fatte viepiù sporadiche, mentre quelle tedesche non si contavano più e così, dapprima la Germania ha pareggiato, per poi siglare la rete della vittoria ad un solo minuto dal termine, grazie anche all’unica, ma davvero l’unica, imprecisione dell’estremo difensore elvetico.
Tra le lacrime di Vuillemier e la delusione di una squadra intera va detto che quest’anno la Germania ha mostrato di avere una marcia in più, meritando il titolo di campione europeo, mentre la Svizzera si è giocata quasi tutte le forze nella partita più bella del torneo, la semifinale contro la Danimarca. In definitiva, comunque, tutti felici o quasi, visto che il terzo ticinese Raffaele Meli, giocatore chiave del Sayaluca CL e autore di una stagione da brividi, si è visto un po’ snobbato dal coach della nazionale che lo ha impiegato con il contagocce, dandogli pochissimo spazio.
Il bronzo è andato alla Danimarca, mentre la medaglia di legno a una deludente Gran Bretagna, e a chiudere la classifica, gli Austriaci, sempre campioni di simpatia, nonostante le delusioni sportive.
Chiusa l’esperienza della nazionale attivi, si apre quella degli juniores, impegnati ai campionati europei di Düsseldorf, nei quali cercheranno di conquistare il titolo europeo, che manca dal “lontano” 2008, anno in cui è cominciata l’egemonia della Germania pigliatutto, che anche quest’anno sarà sicuramente la squadra da battere. Ecco la lista dei ticinesi selezionati in nazionale: Paride Toscanelli, Fabrizio Sundermann (Sayaluca CL) e Patrick Frisberg (MGI Malcantone/NT).