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Coppa Spengler

Lo Sparta Praga sorprende un Team Canada ancora imballato

Ai canadesi non basta la doppietta del bianconero Connolly, la squadra di Travis Green paga una prima metà di partita col freno a mano

Lo Sparta Praga sorprende un Team Canada ancora imballato

SPARTA PRAGA – TEAM CANADA

3-2

(2-0, 1-2, 0-0)

Reti: 18’11 Repik (Miklis) 1-0, 18’41 Pribyl (Vitouch, Moravcik) 2-0, 27’20 Repik (Pribyl, Jandus) 3-0, 28’40 Connolly (Gregoire, Eakin) 3-1, 34’53 Connolly (Carr, Gregoire) 3-2

Note: Eisstadion Davos, 5’859 spettatori
Arbitri: Lemelin, Stolc; Altmann, Steenstra
Penalità: Praga 3×2′, Canada 6×2′

DAVOS – Gli inizi di torneo un po’ “soporiferi” del Team Canada ormai fanno quasi parte dei proverbi legati all’hockey e in questo caso della Coppa Spengler.

Ancora una volta la rappresentativa della foglia d’acero non ha smentito questa fattore forse non permanente ma sicuramente proposto diverse volte, andando subito in difficoltà nell’affrontare lo Sparta Praga. La squadra di Miroslav Horava (assistito dall’ex coach degli ZSC Lions Hans Wallson) quinta nel campionato di Extraliga ha inizialmente sorpreso gli uomini di Travis Green con la semplicità di un gioco fluido e rapido, con ripartenze veloci che hanno messo in difficoltà più che altro la capacità dei canadesi di prodigarsi in backcheck.

Su una di queste transizioni Repik ha firmato il vantaggio dei cechi con un polsino rapido e preciso al 18’11, con il raddoppio ad opera di Pribyl arrivato solo trenta secondi più tardi. Il Canada ci ha provato, invero, ma un po’ gli interventi di Korenar e un po’ l’imprecisione, Carr e compagni sono rimasti a secco per più di metà incontro.

Solo dopo il 3-0 ancora di Repik in power play i nordamericani hanno cominciato a cambiare le cose, grazie alla doppietta del bianconero Brett Connolly – in linea con Carr e Eakin, non schierato invece Bennett – che ha mandato tutti alla seconda pausa con lo Sparta avanti solo di una rete sul 3-2.

Nel terzo periodo il Team Canada ha alzato il ritmo delle operazioni, senza però trovare continuità nel proprio gioco e affidandosi a volte anche a iniziative personali, su tutte una magia di DiDomenico nello slot finita con un backhand alto e un break di Carr fermato da Korenar.

La spinta del Canada ha aperto ad altre transizioni dei cechi, resisi pericolosi ancora nel finale, prima di un assalto canadese dalle polveri bagnate e reso ancora difficile da una penalità di Eakin. E allora a festeggiare è stato lo Sparta Praga, per confermare la tradizione delle partenze lente del Team Canada.


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