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Ambrì Piotta

L’Ambrì supera 5-2 lo Zugo, in pista Poudrier e Stucki

Hcap

AMBRÌ – ZUGO

5-2

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Reti: 2’39 Grassi (Schlagenhauf, Bianchi) 1-0, 16’15 Lhotak (Williams, Stucki) 2-0, 30’06 Bianchi (Schlagenhauf) 3-0, 43’47 Pedretti (Steiner, Poudrier) 4-0, 44’09 Lhotak (Giroux, Pestoni) 5-0, 59’36 Schmuckli (Holden) 5-1, 57’55 Ramholt (Martschini) 5-2

Note: Centro Sportivo di Bellinzona, 298 spettatori. Arbitri Koch, Kurmann; Küng Kohler

Penalità: Zugo 3×2′

BELLINZONA – L’Ambrì Piotta è tornato in pista mercoledì sera al Centro Sportivo di Bellinzona per la prima delle due amichevoli previste nel corso della pausa olimpica, incrociando i bastoni nell’occasione con lo Zugo.

Privi di Park, Mieville, Lüthi, Chavaillaz e Reichert, i biancoblù con Zurkirchen tra i pali hanno avuto la meglio con il risultato di 5-2, in una partita il cui interesse andava però nel poter tornare ad eseguire alcuni automatismi in un contesto più intenso rispetto ad un normale allenamento. I 300 spettatori presenti hanno poi assistito alla prima apparizione di Loik Poudrier, centro proveniente dall’Ajoie tramite la formula della licenza B, e al ritorno in biancoblù di Christian Stucki.

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I due sono stati schierati nella quarta linea completata da capitan Duca e, in generale, hanno mostrato un buon impegno e tanta voglia di mettersi in mostra. Stucki ha proposto il suo “solito” gioco, fatto di velocità ed energia, e rappresenterà eventualmente un jolly interessante da utilizzare in caso di infortunio.

Poudrier ha anch’esso provato a farsi notare, ma in alcuni frangenti è apparso comprensibilmente spaesato e fuori posizione. Prima della ripresa del campionato il numero 24 avrà comunque modo di ambientarsi meglio, anche se un suo eventuale impiego al centro dipenderà molto dal recupero di Mieville e dalle caratteristiche dell’eventuale nuovo straniero che sarà ingaggiato.

L’Ambrì Piotta ha iniziato la partita approfittando immediatamente della prima occasione in powerplay, superando Gianluca Hauser con Grassi, che ha finalizzato un’azione orchestrata dai soliti compagni di linea Schlagenhauf e Bianchi. Come spesso successo in passato, la terza linea è stata la migliore in pista, capace anche in amichevole di distinguersi per intensità e concretezza di gioco.

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Il raddoppio leventinese è arrivato al 16’15 con Lhotak, il quale ha approfittato di un passaggio molto bello partito dal bastone di Williams, in quello che è rimasto il suo miglior spunto del match. Per quel che riguarda Lhotak, il giovane è stato provato anche in superiorità numerica, con l’interessante esperimento che ha portato anche al suo 5-0 al 44’09.

In precedenza l’Ambrì aveva comunque già messo in cassaforte l’incontro, andando a segno con Bianchi e Pedretti. Nel terzo periodo lo Zugo ha avuto i due unici acuti della serata con Schmuckli e Ramholt, in un match che in generale l’EVZ ha giocato pattinando ben poco e dimostrandosi comunque meno in palla rispetto ai biancoblù.

Da segnalare una botta alla testa rimediata da Steiner, apparsa poco grave dalle tribune ma che è bastata a mettere fuori causa il numero 77, il cui posto è stato preso in attacco da El Assaoui. La sua partita sino a quel momento era stata buona, così come lo è stata quella di Pestoni, che ha proposto spunti interessanti. Due pali, invece, sul conto di Nordlund.

Il prossimo incontro dei biancoblù è ora previsto per venerdì contro il Lev Praha, prima di tornare a fare sul serio martedì 25 contro gli ZSC Lions, nella prima di tre partite casalinghe consecutive.

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