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Coppa Spengler

Il Team Canada chiude a secco, in semifinale va l’Örebro

Altra prestazione deludente da parte dei nordamericani, che salutano la Spengler senza alcuna vittoria. La squadra diretta da Eriksson invece affronterà lo Sparta

Il Team Canada chiude a secco, in semifinale va l’Örebro

ÖREBRO – TEAM CANADA

3-1

(1-0, 0-0, 2-1)

Reti: 12’00 Berglund (Abols, Holm) 1-0, 40’21 Oberg (Nakyva) 2-0, 53’26 DiDomenico (Beaudin) 2-1, 59’34 Bromé 3-1

Note: Eisstadion Davos, 5’422 spettatori
Arbitri: Kaukokari, Stolc; Altmann, Steenstra
Penalità: Örebro 8×2′, Canada 4×2′ + 1×5′ + 1×20′

DAVOS – Forse non era il miglior Team Canada di sempre, soprattutto a livello difensivo, ma uscire dal torneo con tre sconfitte sul groppone non fa certo parte del DNA dei nordamericani.

Ma la sconfitta per 3-1 subita dall’Örebro ha confermato che la squadra della foglia d’acero è giunta alla manifestazione grigionese non molto organizzata e addirittura forse poco affamata, d’altra parte le tre partite giocate hanno messo in evidenza molti limiti di questa selezione, che solo a tratti ha giocato da Team Canada vero.

Eccessivamente nervosi, poco compatti e abbastanza confusi sul da farsi, i canadesi hanno subito l’ordine e la calma dell’Örebro, che ha sicuramente interpretato la partita inizialmente molto meglio rispetto ai propri avversari. La squadra di Travis Green piuttosto ha cercato di metterla sul fisico e sulle provocazioni, ma non sempre gli svedesi sono caduti in questo tranello e dopo aver trovato il gol dell’1-0 con Filip Berglund al 12′, Abols e compagni hanno cercato di comandare il ritmo dell’incontro.

Certo è che per Connolly e compagni la prima frazione sarebbe potuto finire anche in maniera peggiore, con la ventina di tiri effettuati dall’Örebro – complice anche una lunga situazione di power play – su cui Hutchinson ha risposto alla grande dopo aver subito il gol del vantaggio svedese.

Troppo nervosismo tra le fila nordamericane, anche se nel secondo periodo il Team Canada ha alzato il ritmo delle operazioni obbligando a una mole di lavoro decisamente maggiore Arntzen, ma l’impressione è stata che ai canadesi sia mancato lo spunto pulito e l’azione costruita da cima a fondo.

Anche le penalità subite da Perlini e Connauton hanno messo in evidenza una mancanza di lucidità da parte del Team Canada, mentre sull’altro fronte l’Örebro – privo per l’occasione dell’ex bianconero Jani Lajunen – non ha mai visto le proprie mani tremare, rischiando anzi di raddoppiare in alcune occasioni anche a fil di seconda sirena in power play.

Un raddoppio che è stato solo rimandato a dopo la pausa, con la bella discesa di Öberg terminata con un polsino rapido e letale, una rete che ha praticamente già tagliato le gambe ai canadesi al 40’21. Per la squadra di Green non sono bastate alcune occasioni in power play, molti giocatori sono apparsi appannati e decisamente poco concentrati, mentre per gli svedesi è bastato attendere qualche varco per lanciarsi a impensierire Hutchinson.

Ci ha provato DiDomenico con una grande azione personale a suonare la carica segnando l’1-2 al 54′, ma il tentativo di rimonta si è spento rapidamente nonostante lo sforzo finale in sei contro cinque, situazione che ha portato solo al 3-1 definitivo di Bromé.

Finisce mestamente con tre sconfitte in altrettanti incontri la Coppa Spengler 2022 per il Team Canada, un risultato deludente su tutta la linea e pure inaspettato. Con merito invece l’Örebro passa in semifinale dove affronterà lo Sparta Praga.


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