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Il futuro della NHL tra pubblicità, nuovi dischi e la World Cup

Eishockey NLA / HC Ambri Piotta - Davos
(© Y. Leonardi)

Nell’ambito della NeuLion Sports Media & Technology Conference, il COO della NHL, John Collins, ha fornito alcune interessanti indicazioni in merito al futuro della miglior lega al mondo, dopo aver ricordato la crescita in termini di profitti, che sono passati dai 2.2 miliardi del 2006 ai 4 miliardi attuali.

Un primo aspetto interessante discusso è stato quello relativo alla possibilità di introdurre nuovamente il “Fox glowing puck”, ovvero una tecnologia già utilizzata negli anni ’90 e che permetteva alle emittenti televisive di evidenziare il disco sullo schermo e “disegnare” le traiettorie dei tiri.

In generale Collins ha confermato che vi è l’intenzione di fare dei passi per permettere di tener traccia in maniera più precisa di quanto avviene sul ghiaccio, imitando il grande lavoro fatto in questo senso nel mondo del baseball.

Per quanto riguarda invece la tanto discussa World Cup, la NHL sta proseguendo nel piano di ospitare la competizione invitando otto nazioni nell’ambito di un torneo sull’arco di 16 o 17 partite. La competizione si svolgerà con tutte le probabilità il prossimo settembre.

Un tema scottante è stato anche quello relativo alle pubblicità sulle maglie, aspetto che purtroppo verrà presto o tardi introdotto anche in Nordamerica. Collins ha fatto notare che attualmente i produttori delle maglie inseriscono già i loro loghi sulle divise, ed in futuro si cercherà di evitare il più possibile questa strada continuando a lavorare duramente sulle tecnologie digitali, che permettono di inserire pubblicità durante le trasmissioni televisive grazie alla realtà aumentata, lasciando maglie, ghiaccio e altre parti delle arena prive di inserzioni che chi assiste ai match dal vivo.

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