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Il Berna analizzato da HSHS: grande voglia di riscatto!

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L’inizio della stagione 2015/16 di NLA si sta avvicinando a grandissimi passi, ed anche quest’anno HSHS vi fornirà una completa panoramica su tutte le 12 squadre che compongono il massimo campionato svizzero.

Giorno dopo giorno troverete infatti sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto anche un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.


BERNA

La rosa 2015/16

PORTIERI
Marco Bührer, Janick Schwendener

DIFENSORI
Eric Blum, Beat Gerber, Timo Helbling, David Jobin, Samuel Kreis, Justin Krueger, Gian-Andrea Randegger, Flurin Randegger, Ramon Untersander

ATTACCANTI
Alain Berger, Pascal Berger, Simon Bodenmann, Cory Conacher (), Andrew Ebbett (), Luca Hischier, Chuck Kobasew (), Simon Moser, Marco Müller, Martin Plüss, Marc Reichert, Thomas Rüfenacht, Tristan Scherwey, Trevor Smith ()


La squadra bernese è reduce da due stagioni in chiaroscuro con la mancata qualifica ai playoff nell’annata 2013/14 e da una successiva nettamente migliore, con la conquista del secondo posto in regular season, ma conclusa malamente con dei playoff insoddisfacenti. La sola vittoria nella rinata Coppa Svizzera, a febbraio 2015, non può bastare per colmare le ambizioni bernesi.

Campagna acquisti
Logico dunque che il club della capitale operasse degli investimenti importanti sul mercato per consegnare al canadese Guy Boucher una squadra ancora più attrezzata della precedente.

Si è dunque  deciso di fornire a Bührer una spalla ideale, trovando in Janick Schwendener un portiere emergente di sicuro affidamento. In difesa Untersander, Helbling e Randegger arriveranno a dar man forte al reparto, cercando di non far troppo rimpiangere le partenze pesanti del nazionale Furrer per Lugano e di Gragnani, tornato in Nordamerica.

In attacco si è deciso per un rimpasto quasi totale del pacchetto stranieri, confermando il solo Chuck Kobasew ed ingaggiando i canadesi Conacher, Ebbett e Smith, disegnando così un quartetto di soli attaccanti, come d’altronde Lugano, Losanna e Bienne hanno già dimostrato possa essere una scelta vincente.

Ulteriore buon acquisto per l’attacco bernese sembra essere il nazionale Simon Bodenmann, il quale dovrà però cercare di far dimenticare il suo “annus horribilis” a Kloten. L’unica partenza offensiva importante sembra essere quella di Bertschy per Minnesota, mentre le altre (Loichat, Gardner, Ritchie ed Holloway) sembrano essere state ampiamente compensate.


ARRIVI
(D) Ramon Untersander (Bienne)
(G) Janick Schwendener (Davos)
(D) Gian-Andrea Randegger (Kloten)
(D) Timo Helbling (Friborgo)
(LW/RW) Simon Bodenmann (Kloten)
(C/LW) Andrew Ebbett (Pittsburgh Penguins)
(LW/RW) Cory Conacher (Vancouver Canucks)
(C/W) Trevor Smith (Toronto Maple Leafs)
PARTENZE
(LW/RW) Michael Loichat (Friborgo)
(C/RW) Julian Schmutz (Visp)
(G) Nolan Schaefer (Ambrì Piotta)
(C/RW) Ryan Gardner (Friborgo)
(C/W) Christoph Bertschy (Minnesota Wild)
(G) Matthias Mischler (Olten)
(D) Philippe Furrer (Lugano)
(LWRW) Jesse Joenssu (Jokerit)
(C) Byron Ritchie (MODO)
(D) Marc-André Gragnani (New Jersey Devils)
(RW) Bud Holloway (Montreal Canadiens)
STRANIERI
(RW/LW) Chuck Kobasew
(C/LW) Andrew Ebbett
(LW/RW) Cory Conacher
(C/W) Trevor Smith

Portieri
In porta si continuerà a puntare sul titolarissimo veterano Marco Bührer, arrivato ormai alla sua quindicesima stagione con la maglia degli orsi, ma sul quale persistono diversi dubbi sulla sue reali qualità. Più volte incerto nelle sue prestazioni (il 90,98% di parate dell’ultima stagione), lo zurighese quest’anno verrà però affiancato da un giovane rampante come Schwendener, che lo scorso anno già ha avuto modo di dimostrare il suo valore a Ginevra e Kloten.

Difesa
In difesa appare pesante la partenza per Lugano del nazionale Furrer, ma la società crede di averlo sostituito degnamente con il giovane Untersander, il veterano Helbling e il rodato Randegger. Sempre presenti nel roster bernese gli affidabili Blum, Gerber, Krueger e Jobin.

Attacco
Seguendo le indicazioni dettate da Guy Boucher, l’attacco degli orsi appare profondamente modificato, con tre stranieri nuovi di zecca da affiancare all’esperto Kobasew che, uniti all’ingaggio dell’ala svizzera Simon Bodenmann, dovrebbero contribuire a quel salto di qualità che il tecnico canadese chiede alla squadra.

Superati i guai fisici che l’hanno perseguitato, l’ex attaccante dei Tigers Simon Moser sarà atteso ad una stagione nettamente migliore dell’ultima dove realizzò la miseria di cinque reti, mentre saranno sempre presenti i veterani Martin Plüss, Marc Reichert e Thomas Rüfenacht per completare un attacco bernese che pare essere stato ulteriormente potenziato.


Tiriamo le somme…

Molto male ha fatto agli umori della società il pessimo risultato della squadra di due stagioni fa, ma male ha fatto pure l’epilogo della scorsa, quando in semifinale (contro il Davos) non c’è stata storia.

Destinata a ricoprire un ruolo da protagonista in ogni stagione, la squadra della Capitale in primavera sembra aver voluto seguire fedelmente le indicazioni del proprio allenatore, consegnandoli una squadra “semplicemente” forte. Palesi le qualità tecniche che il roster bernese potrà disporre pure quest’anno, basato su una difesa solida e un attacco potenzialmente letale ed equilibrato, rinforzato ulteriormente dal poker offensivo canadese.

Gli orsi, seri candidati ad entrare tra le prime tre, paiono essere una corazzata quasi imbattibile. “Quasi” perché questo Berna non sembra essere (ancora) una macchina perfetta.

Parlare di punti deboli in questo senso pare essere forse eccessivo, però è un dato di fatto che, a meno di un’esplosione inaspettata di Schwendener, manchi un portiere di assoluto valore (l’ingaggio di Schaefer non fu casuale) e la difesa appare solida ma povera di un giocatore di spinta offensiva, che più volte si è dimostrato decisivo nella costruzione e finalizzazione della manovra come Gragnani.

Infine, dopo il fallimento dell’acquisto Wellinger (poi tornato a Bienne), non appare scontato che un giovane come Untersander possa reggere la pressione dell’esigente Postfinance Arena.

In conclusione bisogna citare poi Guy Boucher, in cui il club crede molto grazie al suo carisma ed alla sua esperienza. L’ex coach dei Lightning dovrà indicare la via del successo, ma a seguito dei pessimi playoff 2015 e con in mano una squadra che rispecchia appieno il suo “credo”, sarà fin da subito sotto l’enorme pressione della piazza. Fallire ancora non è un’opzione valida.

Pronostico regular season: 3a posizione


La classifica di HSHS

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3. BERNA
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5. davos DAVOS
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Laureato in Scienze Politiche all'università degli studi di Pavia con lavoro di tesi sul diritto costituzionale svizzero.

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