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I top e flop dell’ultima settimana di campionato

(PostFinance /KEYSTONE/ Marcel Bieri)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Leonardo Genoni (Zugo – 1 top, 3 flop): I campioni in carica hanno rischiato di dover passare dagli insidiosi pre-playoff, ma nel momento decisivo della stagione hanno infilato tre vittorie consecutive che sono valse il sesto posto. Un ruolo fondamentale lo ha avuto Genoni, tornato su ottimi livelli dopo una stagione di alti e bassi, ma nell’ultima settimana capace di parare 77 tiri su 80 (96.25% di interventi) e di concedere appena tre reti complessive a Friborgo e Ginevra, per poi chiudere la regular season con uno shutout a Losanna. Parate le sue inoltre tutt’altro che scontate, come testimonia il miglior GSAA settimanale (4.35) ed in particolare la sfida contro il Gotteron in cui ha compiuto vari interventi da applausi.

Viktor Lööv (Bienne – 2 top, 1 flop): Il suo gol alla Cornèr Arena valso il 5-5 ha fatto tremare per davvero il Lugano, e con quel preciso snapshot lo svedese ha chiuso una regular season vissuta in crescendo. Alla sua consueta solidità (il suo +17 è tra i migliori della lega tra i difensori) ha infatti aggiunto una costante produttività offensiva, che lo ha visto trovare il gol per tre partite di fila ed ottenere complessivamente 8 punti ed un bilancio di +8 nelle ultime nove partite. Decisamente un bel modo per lanciare i playoff e permettere al Bienne di sognare un lungo percorso.

Tobias Geisser (Zugo – 1 top, 1 flop): Lo sprint finale dello Zugo ha permesso ai tori di raggiungere all’ultimo l’accesso diretto ai playoff, trascinato da qualche giocatore ancora un po’ “dormiente” durante la regular season. Tra questi un Tobias Geisser che ha decisamente alzato il livello delle sue prestazioni entrando regolarmente nelle azioni più pericolose della squadra. Nelle ultime sette partite Geisser ha messo a segno 3 reti e 5 assist con un bilancio di +8, trovando anche il game winning goal proprio nella sfida contro il Friborgo, il diretto rivale per il sesto posto.

Marco Zanetti (Lugano – 2 top, 0 flop): Forse in questa settimana c’è stato qualcuno che ha incamerato più punti del numero 11 bianconero, ma per il contesto in cui ha giocato il Lugano e le prestazioni messe in pista, l’attaccante italiano ha sicuramente grandi meriti. Ovunque giochi la sua energia dona vitalità a tutta la linea e ultimamente si è abituato a segnare reti pesanti, come lo 0-2 alla Gottardo Arena nel derby e il fondamentale 1-1 di sabato nella partita da dentro o fuori contro il Bienne. E sempre giocando nel quarto blocco ha terminato la sua settimana contro Davos, Ambrì e Bienne con un bilancio di +4.

Oscar Lindberg (Berna – 2 top, 0 flop): Lo svedese è entrato in forma nel momento giusto, capace di trascinare (o meglio, mantenere) il Berna nelle prime dieci della classifica per agganciare il treno dei preplayoff. Nell’ultima settimana lo svedese ha messo a segno 3 reti e 2 assist contro Langnau e Berna (+4) ma la sua striscia positiva dura ormai da parecchio tempo. Il centro degli orsi – schierato anche come ala da Söderholm come nella sfida ai Lions – va a punti da dieci partite consecutive, nelle quali ha saputo incamerare ben 7 gol e 8 passaggi decisivi, portanto il suo bottino di regular season a 42 punti totali.

Miro Aaltonen (Kloten – 1 top, 0 flop): È stato un campionato da applausi quello che è riuscito ad imbastire il Kloten, che da neo-promossa ha strappato un brillante nono posto ed il diritto di sfidare il Berna nei pre-playoff. Alla base del gruppo zurighese ci sono naturalmente stati gli ottimi stranieri, tra cui un Aaltonen che anche nell’ultima settimana è stato fondamentale per trovare le vittorie valse la qualificazione. In combutta con Ruotsalainen è stato una volta di più inarrestabile, segnando in entrambe le partite settimanali ed in particolare firmando la fondamentale doppietta contro il Davos. Ad inizio stagione aveva vissuto un paio di mesi di ambientamento, ma da inizio dicembre è stato tra i migliori giocatori della lega con 30 punti (13 gol) in 25 partite, numeri superati solamente da Cervenka (32 punti) e Omark (33).


I FLOP DI HSHS

Eetu Laurikainen (Losanna – 0 top, 1 flop): Un po’ come il resto della squadra, anche il portiere del Losanna si è dimostrato parecchio “lunatico” in queste settimane, intercalando ottime prestazioni ad altre in cui ha concesso troppe reti “soft” e con qualche rebound meglio gestibile. Nell’ultima settimana nemmeno il finlandese ha potuto evitare il tracollo dei vodesi, che in tre partite hanno incassato 15 gol e con Laurikainen capace di fermare solamente l’85% delle conclusioni fronteggiate. Il dato di -3.75 GSAA ben riassume alcuni gol sicuramente evitabili, ed anche lui ha finito per rappresentare uno dei cardini deboli di questo Losanna.

Martin Gernat (Losanna – 0 top, 1 flop): Il Losanna, dopo uno sprint che sembrava poterlo lanciare anche in maniera quasi sciolta verso i preplayoff, è improvvisamente imploso nell’ultima settimana, ad immagine di alcuni suoi giocatori protagonisti di partite disastrose. Tra questi il difensore slovacco, naufragato alla Tissot Arena e autore ancora di troppi errori in casa contro lo Zugo costati reti alla sua squadra, tanto da essere in pista per 7 delle 13 reti subite dal Losanna nelle ultime due partite della stagione dei biancorossi.

Mikko Lehtonen (ZSC Lions – 1 top, 1 flop): Sarà stato forse il cambiamento in panchina tra Grönborg e Crawford, fatto sta che Lehtonen in questo 2023 sta viaggiando a corrente alternata con un rendimento decisamente al ribasso. Il finlandese fatica a rendersi pericoloso, le sue scorribande in zona d’attacco sono calate, tanto da aver segnato una sola rete nelle ultime 22 partite, il 27 gennaio contro il Kloten. Per il nazionale finlandese una settimana finale di regular season con zero punti, 6 tiri in porta e pochi spunti di spessore.

Michael Spacek (Ambrì Piotta – 2 top, 1 flop): È arrivato a questo intenso finale di stagione con poca lucidità il Top Scorer dell’Ambrì Piotta, e questo è comprensibile dopo aver giocato un campionato di altissimo livello ed essersi lasciato alle spalle un 2022 dal calendario fuori dal normale (oltre 90 partite in un anno per il ceco). Una flessione era dunque preventivabile, e nelle ultime uscite a Spacek non è mancata la volontà ma si è spesso intestardito nel cercare la giocata tecnica e personale per risolvere la situazione. Le cose non gli sono riuscite al meglio e si è vista anche una certa frustrazione, che hanno portato a dischi gestiti in maniera approssimativa ed un lavoro difensivo un po’ rinunciatario. Nelle ultime due sfide non ha fatto registrare punti ed il suo bilancio è stato di -4.

Jiri Sekac (Losanna – 1 top, 1 flop): Se lo ricorderanno bene i tifosi dell’Ambrì Piotta, in questo periodo un anno fa l’attaccante ceco era assolutamente inarrestabile, con un mix di presenza fisica e buone mani che era risultato decisivo nei pre-playoff. Quest’anno invece nel momento della verità Sekac è completamente sparito dai radar, finendo anche in sovrannumero e chiudendo l’ultimo weekend con un bilancio di -3 e nessun punto. Per lui un solo assist nelle ultime sette partite, ed il Losanna anche per questo si è ritrovato senza uno dei leader che in alcune fasi della stagione aveva portato la squadra di peso.

Janne Kuokkanen (Friborgo – 1 top, 2 flop): Era atteso come uno degli attaccanti potenzialmente migliori del campionato, ma il rendimento del finlandese è andato un po’ a improvvise folate e lunghi momenti di pausa. Nel 2023 Kuokkanen ha avuto ottimi momenti di rendimento ma poi si è quasi spento nell’ultimo mese, con soli 4 assist e nessun gol nelle ultime dieci partite partite disputate, tanto che nell’ultima importantissima settimana di regular season ha giocato una sola volta (martedì) prima di finire in sovrannumero per due volte di fila.

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