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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.


I TOP DI HSHS

Leonardo Genoni (Zugo – 1 top, 0 flop): Non è una sorpresa per nessuno constatare che lo Zugo sia già in testa al campionato e che Genoni rappresenti una sicurezza, ma anche nell’ultima settimana il 34enne di Semione ha ribadito il suo status di miglior portiere della lega. Contro Losanna e Friborgo ha parato complessivamente 71 tiri concedendo solamente due gol, ed in particolare nella sfida con i vodesi è risultato decisivo sfoderando tante parate ad alto tasso di difficoltà ed effettuando un intervento decisivo e spettacolare nei minuti conclusivi su Bertschy, pochi secondi prima del contropiede di Simion che ha chiuso la gara. Il suo inizio di campionato parla del 94.31% di interventi e 1.73 reti concesse ad incontro, statistiche entrambe al top della lega.

Niklas Hansson (Zugo – 1 top, 0 flop): Guardando al mercato dello Zugo si è parlato tanto di Djoos, ma sinora a distinguersi in maniera particolare è stato lo svedese Hansson, autore di una settimana eccezionale da 5 punti in 3 partite. Attualmente è il difensore più produttivo della lega (1.17 punti ad incontro), ed infatti è l’uomo su cui Tangnes si affida di più in ogni tipo di situazione. Lui lo sta ripagando con prestazioni complete, solide ed in cui riesce anche ad essere costantemente coinvolto in fase offensiva, sia con bei suggerimenti in uscita dal terzo, che con diversi passaggi ispirati e la capacità di vedere molto bene la porta. Suo il gol che ha di fatto chiuso venerdì la partita della Gottardo Arena, così come la ripartenza perfettamente orchestrata nell’overtime con il Friborgo.

Maxim Noreau (ZSC Lions – 1 top, 0 flop): Durante la stagione passata non avevamo visto “il solito” Noreau, ma in questo primo scorcio di campionato il canadese sembra aver ritrovato quella personalità che aveva un po’ smarrito nel passato torneo. Gli è mancato il gol, ma ha stimolato il gioco dei Lions con costanza firmando anche tre assist di prima, oltre a diversi tiri in porta e varie conclusioni avversarie bloccate. Dopo Geering è il secondo giocatore più impiegato da Grönborg, e con Marti sta ritrovando quegli equilibri già collaudati in tutto il passato campionato.

Damien Brunner (Bienne – 1 top, 0 flop): L’ex attaccante del Lugano è tornato ad alti livelli in quest’ultima settimana di campionato, con ben quattro reti e tre assist. Il seeländer è stato l’autentico protagonista della partita contro i suoi vecchi compagni alla Cornèr Arena con un hat-trick e ancora contro il Davos in casa sabato sera ha avuto modo di timbrare il cartellino con il gol d’apertura che alla fine si è rivelato il game winning gol. Con cinque reti e quattro assist, il 35enne è attualmente il miglior marcatore della National League, una sensazione che non provava da diversi anni.

Sven Andrighetto (ZSC Lions – 1 top, 0 flop): È da molti considerato l’attaccante più forte del campionato, e nella passata settimana contro Ajoie e Langnau ha approfittato degli spazi a disposizione per prendere ritmo e lanciare la sfida agli altri cecchini della lega. Autore di tre gol e di un assist di prima in due partite disputate, Andrighetto ha trovato sin troppa facilità nello scaricare il suo tiro contro i portieri avversari, che nulla hanno potuto su conclusioni secche e di grande precisione. Quando è sul ghiaccio è pericoloso quasi ad ogni cambio, grazie anche ad una percentuale al tiro che supera il 17%.

Luca Fazzini (Lugano – 1 top, 0 flop): Il completo da topscorer indossato a Ginevra è stato solo il complemento naturale per l’attaccante bianconero, che ha terminato la sua settimana con tre reti e due assist e partite di grande qualità. La sua firma è arrivata nella goleada di Porrentruy contro l’Ajoie, ed è stato l’unico in grado di rispondere al fuoco di Damien Brunner nella sfida casalinga contro il Bienne con due splendide reti. Non da ultimo il numero 17 del Lugano si è messo in mostra anche nella trasferta vincente di Ginevra, con l’assist perfetto per Walker sulla rete del 2-1 bianconero dopo una sua ottima gestione del disco a centro pista tra Tömmernes e Filppula.


I FLOP DI HSHS

Gianluca Zaetta (Langnau – 0 top, 1 flop): Il weekend amaro di soddisfazioni non è da imputare al secondo portiere del Langnau, che ha cercato di fare ciò che poteva nel limite delle sue capacità, che però non sono palesemente sufficienti per rappresentare una valida alternativa a Punnenovs. Nell’ultima settimana i Tigers hanno incassato 17 gol e Zaetta ha dovuto raccogliere 11 puck dal fondo della sua gabbia, con una statistica del 77.55% di interventi e 8.25 GAA. Venerdì è subentrato all’infortunato compagno lettone dopo un tempo di gioco ed è stato superato sei volte, mentre sabato contro lo Zurigo ha concesso cinque gol in 40 minuti prima di lasciare spazio al giovanissimo Tim Baumann. Ora che Punnenovs è alle prese con una commozione cerebrale i Tigers sono nei guai, visto che Zaetta ha nuovamente mostrato di non poter reggere nella massima lega.

Cédric Hächler (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Tra le file dell’Ambrì Piotta ci sono stati giocatori che si sono resi protagonisti di singoli errori più grossolani dei suoi, come ad esempio Heim oppure Burren, ma Hächler è purtroppo da inizio campionato che si mette in evidenza per un costante senso di insicurezza. Sul foglio partita inizia sempre da settimo difensore ma riceve diverse opportunità giocando con costanza una decina di minuti, in cui però difficilmente riesce a convincere. Tanti i dischi persi e le sbavature in copertura, che spesso gli impediscono di essere in controllo degli eventi, soprattutto in un contesto come quello di Porrentruy dove è andato più di una volta in “tilt”. Ora che Fischer tornerà a disposizione, potrebbe essere lui a lasciargli il posto.

Magnus Nygren (Davos – 0 top, 1 flop): Dopo un buon inizio nelle prime due partite di campionato, il difensore svedese del Davos è incappato in due serate storte nelle partite contro Bienne e Rapperswil. Nonostante i grigionesi si siano imposti per 5-3 sui Lakers, Nygren ne è uscito con un bilancio di -2, pochissimi spunti offensivi e qualche svarione che ha dato il via ad alcune scorribande pericolose dei sangallesi. Stessa musica anche nella sconfitta della Tissot Arena di Bienne, con lo svedese sul ghiaccio in occasione di due delle tre reti dei seeländer, prima quando si è perso maldestramente la marcatura di Brunner sul primo gol, mentre sul 3-0 è anche un po’ sfortunato con il rimbalzo del disco, ma la maniera estremamente molle con cui ha cercato di contrastare il due contro uno del Bienne è stata assolutamente da dimenticare.

Phil Varone (Losanna – 0 top, 1 flop): L’inizio di stagione del Losanna per il momento non è stato dei migliori, anzi, con la squadra biancorossa adagiata sul fondo della classifica. Tra gli uomini di John Fust in pochissimi finora stanno dando un contributo tangibile e anche il pacchetto stranieri sta facendo molta fatica a carburare. Phil Varone non sembra aver ancora preso le misure dell’hockey svizzero, faticando a inserirsi in un contesto fatto di intensità e decisamente competitivo e d’altra parte le sue statistiche finora parlano chiaro: quattro partite e zero punti, soli sette tiri in porta in settanta minuti di gioco, numeri che si aggiungono a una presenza sul ghiaccio ancora molto evanescente.

Valtteri Filppula (Ginevra – 0 top, 1 flop): Tanti alti quanto bassi per il fuoriclasse finlandese in questo inizio di campionato con la maglia del Ginevra. Nelle tre partite giocate la scorsa settimana, il topscorer del Servette ha messo a segno un solo assist (nella sfida persa contro il Lugano) ma ha anche mostrato una certa propensione a errori di sufficienza. Contro i bianconeri in particolare Filppula si è dimostrato poco impegnato in backcheck sul primo gol di Thürkauf in shorthand, quando sarebbe potuto benissimo arrivare sul disco prima dell’attaccante del Lugano, salvo poi lasciare tutto colpevolmente nelle mani di Descloux che nulla ha potuto sul secondo tocco del numero 97. Più tardi una sua gestione disattenta del disco a centro pista ha permesso a Fazzini di lanciare Walker per il secondo vantaggio degli ospiti, e nel complesso non è mai riuscito a dare quella spinta necessaria alla manovra dei suoi in rimonta, terminando la serata con un pesante -3.

Damien Riat (Losanna – 0 1top, 1 flop): L’ex attaccante di Bienne e Ginevra è arrivato come l’ultimo colpo del Losanna, un po’ la ciliegina della torta sul mercato di Svoboda, ma per il momento anche il 24enne sta facendo molta fatica ad esprimere il proprio meglio in questo inizio di stagione con i biancorossi. Schierato regolarmente come ala della seconda linea assieme a Sekac ed Emmerton, Riat finora ha messo a segno un solo assist nella partita di esordio, rimanendo a secco nelle tre partite disputate nell’ultima settimana, culminate con due sconfitte e una sola vittoria all’overtime. Particolarmente difficile è risultata la serata di Rapperswil, dove nella sconfitta per 5-1 contro i Lakers Riat era in pista in occasione di tre delle quattro reti a parità numerica dei sangallesi, pagando prima due “marcature” completamente mancate sull’1-0 e il 2-0 dei padroni di casa e poi sbagliando malamente un cambio volante (con la grave complicità dei compagni di linea) che ha permesso al Rapperswil di segnare il 3-0 già al 25’ della contesa.

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