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I nuovi volti della NLA 2018/19: il finlandese Sami Sandell

L’attaccante è reduce dalla miglior stagione della carriera. Il Davos scommetterà su di lui ma per ora con un tryout, visti i cronici infortuni al ginocchio sinistro

I nuovi volti della NLA 2018/19: il finlandese Sami Sandell

SAMI SANDELL


Età: 31
Posizione: LW/C
Altezza: 188 cm
Peso: 94kg
Tiro: left

Nazionalità:

Provenienza: Ilves (Liiga)
Draft:
Contratto: tryout

© AOP

Dalla fuga degli stranieri alla “scommessa Sandell”

Nel corso degli ultimi mesi a Davos la situazione relativa agli stranieri si è fatta piuttosto complicata. Broc Little è partito nonostante un contratto valido anche per il prossimo campionato, e alla sua partenza si sono aggiunti gli addii di Anton Rödin (passato anticipatamente agli Anaheim Ducks) e Robert Kousal (Brynäs).

Se a questo bilancio si aggiunge il grande punto di domanda rappresentato dalla salute di Perttu Lindgren, si arriva ad un risultato che vede solamente il difensore Magnus Nygren sano ed arruolabile.

I grigionesi si sono così ritrovati a dover cercare sul mercato due – se non tre – stranieri, e la prima pedina individuata da Arno del Curto è il roccioso attaccante finlandese Sami Sandell, che arriverà alla Vaillant Arena con la formula del tryout.

Gli infortuni che hanno costellato la carriera del 31enne rappresentano infatti un chiaro campanello d’allarme per il Davos, che si prenderà dunque il tempo sino a metà settembre per valutare le condizioni del giocatore.

© Timo Marttila

Un lavoratore che sa come finire sul tabellino

Impiegabile in caso di emergenza anche al centro, Sandell è principalmente un’ala che fa della sua possente presenza fisica un’arma efficace. Le battaglie alla balaustra e nello slot sono un esercizio in cui è praticamente un maestro, ed infatti la maggior parte delle sue reti arrivano a pochi passi dalla porta.

Unisce alla sua stazza fisica delle buone mani, che gli permettono di compensare con efficacia il fatto di non essere particolarmente agile. Considerando i suoi 94 kg distribuiti su 188 cm di altezza, ha comunque un buon pattinaggio, che mette al servizio di uno stile di gioco ruvido e difficile da arginare.

Non lo vedremo probabilmente segnare molte reti dalla distanza o con tiri “al laser”, ma riesce a concretizzare spesso dallo slot o con deviazioni dopo essersi liberato della marcatura avversaria.

© Tomi Hänninen

Frenato dagli infortuni

La carriera di Sandell si è rivelata essere sinora una vera e propria Odissea. Tartassato dagli infortuni, le sue difficoltà sono iniziate proprio quando sembrava poter diventare uno dei protagonisti affermati della Liiga finlandese.

Dopo alcuni anni in Svezia – tra Allsvenskan e poi il passaggio in SHL – ha vissuto un ottimo campionato 2013/14 con l’Ilves (33 punti in 46 partite), squadra di cui diventa il capitano e che trascina con 41 punti in 50 incontri nell’annata successiva.

Le condizioni del ginocchio sinistro, che da sempre gli dà noia, continuano però a peggiorare e viene costretto a sottoporsi all’operazione chirurgica. Fanno seguito due campionati da incubo, in cui riesce a giocare solamente un totale di 16 partite, il tutto in un contesto che ha visto il suo Ilves vivere anni tormentati a causa di seri problemi finanziari e cambi di proprietà.

Dopo questa “tempesta”, per Sami Sandell e l’Ilves è tornato il sereno nell’ultimo campionato. L’attaccante ha giocato la miglior stagione della sua carriera, mettendo a referto 48 punti (16 gol) in 53 partite, bottino che lo fa tornare ad essere il miglior marcatore della squadra.

Visti i precedenti, però, si impone un cauto ottimismo, come ben testimonia la decisione del Davos di procedere con un tryout di un mesetto e mezzo. Nell’autunno 2016 il finlandese stava infatti giocando il suo miglior hockey in carriera, con cinque gol e quattro assist in otto partite, prima dell’ennesimo stop dettato dall’impossibilità di caricare peso sulla gamba sinistra. La speranza è che la storia non si ripeta più.

Quei due grandi obiettivi, la Svizzera e la Finlandia

Dopo un’ottima annata 2017/18, il Davos non era l’unica pretendente a Sandell, ma il suo obiettivo di raggiungere la Svizzera – rincorso da anni ma frenato dagli infortuni – gli ha fatto stringere il cerchio velocemente, ritornando al mittente i dossier provenienti dalla KHL e dal resto dell’Europa.

Assieme al Davos c’erano un paio di altre squadre svizzere interessate, ma alla fine ha optato per la formazione di Del Curto, in cui potrà integrarsi velocemente anche grazie alla presenza di Perttu Lindgren, con cui ha già giocato a livello giovanile e poi nella Liiga.

Non è inoltre un segreto che tra gli obiettivi di Sandell ci sia quello di giocare finalmente un Mondiale con la maglia della Finlandia, traguardo di fine stagione che lo ha sempre eluso… Vuoi per infortuni, vuoi per i rischi legati al suo profilo, anche al termine di un’ultima stagione da protagonista.



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