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I nuovi volti della NLA 2017/18: lo svedese Mattias Bäckman

Il talentuoso difensore svedese ha firmato per un anno a Kloten e cerca il rilancio dopo un’avventura oltre oceano priva di grandi soddisfazioni

© Texas Stars

I nuovi volti della NLA 2017/18: lo svedese Mattias Bäckman

MATTIAS BÄCKMAN


Età: 24
Posizione: D
Altezza: 188 cm
Peso: 82 kg
Tiro: left

Nazionalità:
Provenienza: Hershey Bears (AHL)
Palmarès: Oro Mondiale U20 (2012)
Draft: 2011, Detroit Red Wings
Contratto: 1 anno

© Texas Stars

Giovane e maturo, ma promessa non ancora sbocciata

La descrizione fatta qualche anno fa da qualche scout d’oltreoceano lasciava spazio a pochi dubbi: “In lui si vedono lampi di un giovane Niklas Lidström”.

La portata di quella previsione è decisamente grossa, tanto che ad oggi Mattias Bäckman non è ancora riuscito a portare certe doti tecniche ai massimi livelli. Lo svedese è un difensore offensivo con buone doti di all-rounder, dotato di un tiro potente e preciso, precisione nei passaggi e soprattutto una calma eccezionale nel gestire il disco in attacco e in power play.

Il 25enne non se la cava male nemmeno in difesa, meglio nelle situazioni senza il disco che in fase di recupero, ma la sua velocità nello smistare il puck è segno di grande visione e colpo d’occhio.

Linköping primo e unico amore svedese

Nella sua città natale Bäckman muove i primi passi nell’hockey, passando tutta la trafila delle giovanili fino alla prima squadra. Inizialmente il suo fisico gli dà qualche problema con il pattinaggio (molto più alto dei suoi coetanei ma anche esile) ed è solo attorno ai 20 anni che il suo talento comincia a fiorire veramente grazie alla crescita muscolare.

Il debutto in SHL avviene in verità a 17 anni nella squadra in cui militano anche Tony Martensson e Patrik Zackrisson, giocando 5 partite del massimo campionato svedese nella stagione 2009/10. Il grande salto arriva un paio di stagioni più tardi, lanciato tra i titolari da Harald Lückner.

In quell’anno avviene la definitiva maturazione del difensore, convocato per i Mondiali U20 e per qualche apparizione amichevole con la Nazionale maggiore delle Tre Corone.

La stagione 2012/13 è la migliore dal profilo dei punti con 4 reti e 28 assist durante il campionato, ma anche per le opportunità, dato che in estate riesce a strappare un contratto entry-level con i Detroit Red Wings, franchigia che lo aveva draftato nel 2011 al quinto turno.

© Peter Skaugvold

La NHL ha la porta chiusa

Dopo una stagione in prestito ancora al Linköping, i Red Wings lo chiamano oltreoceano per il finale di campionato 2013/14, dandogli la possibilità di giocare i playoff di AHL con i Grand Rapid Griffins.

La stagione 2014/15 parte ancora dall’AHL con i Griffins, ma dopo sole 18 partite e 4 assist, lo svedese ottiene il consenso di tornare in prestito al “suo” Linköping per rilanciarsi, ed effettivamente i numeri sono buoni, con 4 reti e 23 assist in 34 partite.

Durante la sua permanenza in Svezia, i Red Wings lo inseriscono in uno scambio con i Dallas Stars e la franchigia texana lo richiama per le ultime partite di AHL per giocare nei Texas Stars. Nel farm team di Dallas ottiene subito ottimo spazio, giocando nel top-4 tra i difensori e si mette in luce per la capacità di smistare passaggi veloci e precisi e la gestione del power play, marcando 8 reti e 26 assist.

Considerato però troppo leggero per la NHL, nemmeno Dallas gli offre l’occasione per esordire nella massima serie mondiale, ancor di più dopo una seconda stagione piuttosto deludente. Nell’annata 2016/17 mette a segno in 41 partite 3 gol e 8 assist e, durante il campionato, viene girato agli Hershey Bears per il finale di stagione.

Deciso per il rilancio europeo, Kloten rappresenta un’altra possibilità per il talentuoso difensore svedese.

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