I nuovi volti della NLA 2016/17: il biancoblù Janne Pesonen

Un giocatore completo, reduce da una stagione sfortunata

Con l’ingaggio del 34enne finlandese Janne Pesonen, l’Ambrì Piotta si è assicurato un giocatore completo sotto tutti gli aspetti. L’ex attaccante dello Skelleftea è infatti in grado di dare un grande contributo in tutte le zone della pista, può giocare sia all’ala (sua posizione naturale) che al centro, ed inoltre presenta quella velocità che dovrebbe essere una caratteristica del sistema di gioco biancoblù.

Durante il corso della sua carriera ha sempre evidenziato un grande fiuto per il gol, sia che si trattasse di far andare a segno nella Liiga, in KHL, SHL oppure nella sua breve avventura in AHL… Meno spiccate invece le sue doti di playmaking, fattore che lo ha portato a giocare al centro solamente in caso di necessità, come avvenuto negli scorsi anni quando alcuni dei suoi compagni si sono infortunati.

Il suo stile di gioco unisce intelligenza hockeyistica alla volontà di andare anche nelle zone “calde” per ottenere il possesso del disco oppure lasciar partire un tiro pericoloso, questo nonostante un fisco non propriamente dominante.

Giocatore di classe e con tanta esperienza internazionale, gli unici dubbi nei confronti di Pesonen sono di carattere puramente fisico. Nonostante un’opzione per l’imminente stagione, infatti, lo Skelleftea ha preferito lasciarlo partire malgrado per loro avesse prodotto una quantità eccezionale di punti (66 punti, di cui 34 gol, sull’arco di 72 partite).

Lo scorso mese di novembre l’attaccante è stato infatti costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico (“parte alta del corpo”) che lo ha tenuto fuori sino ai playoff di SHL. Pesonen è poi tornato in pista nel postseason, ma 8 punti in 16 partite non gli sono bastati per essere confermato.

Una superstar in patria

Janne Pesonen ha vissuto una prima parte di carriera assolutamente strepitosa nella Liiga finlandese, in cui ha debuttato all’età di 19 anni segnando subito due gol con il suo Kärpät. Fatta un po’ d’esperienza per un anno nella Mestis – sostanzialmente la NLB finlandese – il giocatore di Suomussalmi ha immediatamente avuto un impatto concreto nella massima lega nazionale, venendo premiato nel 2003/04 come miglior rookie del torneo. Durante quell’annata contribuì alla vittoria del titolo del Kärpät risultando essere il giovane capace di segnare il maggior numero di gol (13) e assist (17).

I successi in Liiga si sono poi susseguiti nel corso degli anni, con ben quattro titoli nel giro di cinque stagioni, puntuali nomine nell’All Star Team della lega e tantissimi trofei individuali. Per lui il campionato più memorabile rimane quello targato 2007/08, durante il quale (oltre a vincere il titolo) ha ottenuto il Matti Keinonen Trophy (miglior più/meno), l’Aarne Honkavaara Trophy (miglior realizzatore) ed il Veli-Pekka Ketola Trophy (maggior numero di punti). Nessuno era inoltre stato capace di superarlo in materia di game winning goal, gol in powerplay e gol in shorthand.

Numeri incredibili, ma la NHL rimane una chimera

Draftato nel 2004 dagli Anaheim Ducks ma mai messo sotto contratto, grazie all’ultima grande stagione al Kärpät nel 2007/08 (94 punti in 70 partite), Pesonen viene ingaggiato con un two-way di un anno dai Pittsburgh Penguins, anche se il GM Ray Shero ammise durante il training camp di non averlo mai visto giocare e di essersi fidato ciecamente dell’assistente Chuck Fletcher.

Dopo sole tre partite di preseason viene però girato in AHL ai Wilkes-Barre/Scranton Penguins, dove dimostra di essersi immediatamente adattato al gioco nordamericano, mettendo a segno addirittura 88 punti (33 gol) in 75 partite. Il bottino gli bastò per sbriciolare il record di franchigia in materia di punti che apparteneva a Toby Petersen e diventare il finlandese ad ottenere il bottino più alto nell’intera storia dell’AHL.

La sua esperienza in NHL rimane però limitata a sole sette partite (nessun punto), frutto di un paio di richiami nel corso della stagione. Pesonen ha poi tentato nuovamente di ottenere un posto oltre oceano nell’estate del 2011 firmando un tryout con i rinati Winnipeg Jets, ma non riuscì a convincere lo staff e venne liberato ad inizio ottobre.

Il ritorno in Europa ed i successi internazionali

Come diversi giocatori che non trovano spazio in NHL, anche Pesonen ha “deviato” la sua carriera in KHL, giocando cinque stagioni per la maglia dell’Ak Bars Kazan, intervallate solamente da un anno in cui è tornato in Finlandia per difendere i colori dell’HIFK.

Nemmeno il tempo di arrivare in terra kazaka ed ha subito alzato al cielo la Gagarin Cup, prima di laurearsi nel 2011 campione del mondo con la Finlandia al termine di un torneo in cui aveva contribuito con 7 punti in 9 match. Quella selezione era guidata dall’attuale attaccante dello Zugo, Jarkko Immonen (miglior marcatore del Mondiale con 12 punti in 9 partite), e da stelle come Mikael Granlund, Mikko Koivu e Tuomo Ruutu.

Complessivamente il neo biancoblù ha preso parte a quattro edizioni dei Mondiali, mettendo a segno 23 punti in 35 partite. Con la selezione nazionale ha inoltre diviso lo spogliatoio in diverse circostanze con Mikko Mäenpää.

La sua avventura in KHL terminò poi il 30 dicembre 2014, quando lo Skelleftea annunciò ufficialmente l’avvenuto ingaggio del finlandese. Pesonen ha così lasciato l’Ak Bars Kazan dopo essere stato il miglior realizzatore della stagione precedente con 16 gol, alla pari del’ex bianconero Tim Stapleton ed in combutta con l’attuale luganese, Patrick Zackrisson.