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Interviste

Hirschi: “C’è ancora tanta fame, con il Berna serviranno i muscoli”

LUGANO – Se c’è qualcuno il cui sorriso emerge su tutti quelli dei suoi compagni di squadra, questi è senz’altro Steve Hirschi. Sarebbe stato un abbandono all’hockey giocato un po’ amaro con un’eliminazione nei quarti di finale, ma il numero 8 può festeggiare il passaggio del turno dopo aver domato niente meno che gli ZSC Lions, quindi la carriera dell’ex capitano si allunga ancora un po’:

“Ho ancora tanta fame di vittorie, come tutto il resto della squadra, e questo lo abbiamo dimostrato di nuovo anche stavolta, sacrificandoci e pagando il prezzo per poter arrivare alla vittoria decisiva”.

Una fame di vittorie che per Hirschi si è tramutata anche in una grande occasione per il 3-1 nel terzo periodo, forse quel tiro sul ferro avrebbe meritato maggior fortuna: “È vero, ho avuto una bella occasione per chiudere prima il match, ma non posso ripetervi quello che ho detto quando il disco ha colpito il palo (ride ndr), ma questo significa che ho tenuto qualcosa per il prossimo turno”.

Aldilà delle occasioni create, i bianconeri hanno fatto loro la serie grazie al lavoro di squadra e al sacrificio, un “mantra” che non è mai stato abbandonato: “Le chiavi sono state la grinta e la semplicità, ognuno sapeva ciò che doveva fare e lo ha fatto. Abbiamo ancora molte cose da migliorare ma alla base sta che abbiamo lottato per la squadra, vanno fatti i complimenti a tutti”.

Guardando le statistiche di Gara 6 balzano subito all’occhio quei 22 tiri bloccati da parte del Lugano, numero che la dice lunga sull’impegno e la voglia della squadra di andare avanti: “I tiri bloccati sono ciò che si intende per pagare il prezzo – continua il numero 8 – anche gli attaccanti sono stati bravissimi in questo compito e si è impedito che su Merzlikins arrivassero troppi tiri pericolosi. Ancora una volta Elvis ha alzato il suo livello proprio nei playoff, avere un portiere come lui è un’arma in più”.

Infine Hirschi fa un’analisi della semifinale che li attende contro il Berna, quando andrà in scena la rivincita della finale della scorsa stagione: “Ci attende una sfida ancora più fisica, hanno attaccanti molto forti e grandi che sanno usare i muscoli, noi dovremo usare la stessa grinta mettendo la loro difesa sotto pressione. Dovremo pattinare di più, perché non potremo permetterci di essere passivi come successo anche in Gara 6 in alcuni frangenti”.

E a chi gli fa notare che le squadre che negli ultimi anni hanno eliminato gli ZSC Lions sono poi andate a vincere il titolo, il difensore dell’Emmental risponde così: “Ah sì? Questa è una buona cosa! (ride, ndr) Tornando seri, non dobbiamo pensare così lontano, abbiamo appena fatto un passo, per farne un altro occorrerà prendere un giorno dopo l’altro. Godiamoci un attimo questo passaggio del turno, ma da domani cambiamo subito canale”.

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