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Interviste

Fischer: “Una settimana per conoscerci, dedicata alla crescita dei giovani”

Il coach della Nazionale sulla novità del Prospect Camp: “L’idea è nata dall’esigenza di vedere più da vicino i giocatori che militano in AHL. È una bella opportunità per tutti”

BERNA – Il preseason deve ancora entrare nel vivo, ma alla PostFinance Arena le vacanze sono già un ricordo. La Nazionale svizzera di Patrick Fischer è infatti al lavoro nell’ambito del Prospect Camp, una novità introdotta in vista dei Mondiali 2020 e che punta a far entrare in clima rossocrociato i migliori giovani dai 20 ai 25 anni.

“L’idea è inizialmente nata dalla volontà di vedere più da vicino alcuni giocatori che militano in AHL e con cui non abbiamo mai l’opportunità di lavorare assieme durante l’anno”, ci spiega Patrick Fischer. “Volevamo trovare un momento per vederli sul ghiaccio nelle piste europee, così da poter fare le scelte migliori nell’ottica delle Olimpiadi di febbraio… Ad oggi non sappiamo ancora se potranno partecipare visto il no della NHL ai Giochi, ma abbiamo comunque voluto portare avanti il progetto per permettere ai giovani di confrontarsi tra loro”.

Scorrendo la lista dei convocati spiccano diversi nomi che militano in Nordamerica, ed il livello mostrato nella sessione aperta al pubblico – accorso per vedere all’opera Nico Hischier – ha lasciato intendere un enorme potenziale.

“Un camp come questo, con ragazzi che giocano in realtà diverse, può rappresentare una fonte d’ispirazione – continua Fischersoprattutto ricordando che tutti devono ancora crescere in diversi aspetti, sul ghiaccio ma anche fuori. Per noi come staff tecnico è importante conoscere i giocatori, e ce ne sono alcuni con cui abbiamo lavorato poco… Qui abbiamo la possibilità di farlo, in un ambiente senza alcuna pressione”.

Il beneficio è dunque su ambo i fronti, ed i giocatori – tra cui i ticinesi Fazzini, Hofmann e Fora, oltre al davosiano Simion – hanno dimostrato di voler approfittare al massimo di questa occasione.

“Abbiamo unito alle attività in pista anche dei test fisici che solitamente non si ha il tempo di fare”, conclude Fischer. “I ragazzi stanno capendo che ci sono tante cose che stanno facendo bene, ma altrettante su cui devono ancora lavorare. A conti fatti questa è una settimana dedicata alla loro crescita”.

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