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Interviste

Fischer: “La squadra è stata incredibile, ma ne abbiamo abbastanza delle medaglie d’argento”

Il coach dopo la finale persa: “I giocatori hanno mostrato cosa vuol dire lottare l’uno per l’altro. Fa male, sapevamo di essere abbastanza maturi per compiere il grande passo, ma purtroppo non è stato così”

PRAGA – Coach Patrick Fischer al termine della finale è visibilmente deluso e dispiaciuto per aver solamente sfiorato il titolo mondiale.

“Tutto è andato come volevamo, sapevamo che più la partita sarebbe rimasta inchiodata sullo 0-0, più i cechi sarebbero diventati nervosi. Purtroppo non siamo riusciti a trovare la rete, forse è mancata un po’ l’energia dopo la semifinale contro il Canada. È veramente una noia aver perso”.

Sei comunque fiero, oppure è troppo presto per esserlo?
“Lo sono. Già prima del match ho pensato che indipendentemente dal risultato della finale si può solo essere fieri di questi ragazzi. La squadra è stata incredibile, i giocatori hanno mostrato cosa vuol dire lottare l’uno per l’altro. È stato un Mondiale duro, ci siamo trovati di fronte squadre forti. Fa male perdere, ma lo ribadisco, sono grato di poter allenare questi ragazzi, anche se ora ne abbiamo abbastanza di queste medaglie d’argento. Noi non molliamo”.

Per te è la terza medaglia d’argento…
“La prima volta nel 2013 fu una grande sorpresa, nel 2018 ce la potevamo immaginare, quest’anno sapevamo di essere maturi per compiere il grande passo, specialmente dopo aver davvero masticato amaro l’anno scorso. Abbiamo analizzato tante cose, abbiamo appreso cosa dovevamo fare per fare meglio. C’era il sentimento di poter vincere, ma purtroppo non è andata così”.

Questa sconfitta fa dunque più male di quella ai rigori di sei anni fa?
“Non mi ricordo più quella sensazione, ma lo ribadisco. È una noia, mi fa innervosire perdere così. Dai tutto per conquistare il tuo sogno e non arriva, ma questo è lo sport e sarà sempre così. Voglio ad ogni modo fare i complimenti a tutta la Cechia, è bello che questo popolo possa rallegrarsi. Ha organizzato un grande Mondiale”.

Chissà che magari nel 2026 in Svizzera…
“Sarebbe un bel piano”.

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