BIASCA – Ha preso avvio sabato pomeriggio il campionato del Biasca, tornato a giostrare in Prima Lega e che ha debuttato davanti al proprio pubblico (300 gli spettatori accorsi) al cospetto dell’Arosa.
Con in formazione diversi ex biancoblù come Daniele Mattioli, Mattia Bianchi oppure Mauro Zanetti, la formazione allenata da Martin Novak ha compromesso il primo incontro dell’anno sostanzialmente nei primi 10 minuti di gioco, quando Fabian Matti a Gianrico Cola hanno superato in due occasioni Giacomo Beltrametti.
Piuttosto evidente il nervosismo e la tensione tra i giocatori di casa che, soprattutto nelle prime battute, hanno lasciato troppo spazio di manovra ad un caparbio Arosa. La partita è stata contraddistinta anche da una certa mancanza di disciplina sui due fronti, con il Biasca che ha fatto registrare ben 8 penalità minori, due delle quali sfociate in altrettante reti avversarie.
A condannare il Biasca è stata inoltre una cerca mancanza di concretezza, anche se merito va dato al portiere ospite Marc Klingler, capace di togliere le proverbiali castagne dal fuoco per i suoi in diverse circostanze. Quando le cose sono iniziare a girare bene, invece, anche un po’ di sfortuna ha fatto la sua parte, come ad esempio in occasione del palo pieno colpito a metà incontro da Joey Isabella.
L’Arosa ha inoltre potuto beneficiare di una serata di grazia e di alcuni episodi rimasti impuniti dalla terna arbitrale, come ad esempio un colpo alla testa su Beltrametti non ravvisato oppure un pericoloso cross-check ai danni di Domenighetti rimasto impunito.
Il match è poi definitivamente sfuggito di mano ai padroni di casa pochi attimi dopo, quando al 34’09 Fabio Rada ha messo a referto il 3-0. Lo score è stato poi ritoccato per il 4-0 finale da Aron Tischhauser, rete giunta in situazione di powerplay.
Nonostante questo, però, il Biasca ha terminato l’incontro evidenziando un buon ritmo, fatto che può fare ben sperare per la prossima uscita, in calendario sabato sera a Frauenfeld.
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