E | Età: 30 anni Posizione: C/LW Altezza: 185cm Peso: 87kg |
Nazionalità: Provenienza: Toronto Maple Leafs (NHL) Contratto: 2016/17 |
Il 30enne Trevor Smith, da tempo sulla bocca di tifosi e forse pure di qualche DS svizzero, approda in terra rossocrociata dopo essere diventato uno dei giocatori più rappresentativi e carismatici dell’intera AHL negli ultimi anni.
Capitano dei Toronto Marlies nelle ultime due stagioni, Smith è in grado di giocare sia come ala sinistra che come centro, ed è conosciuto per la sua grande etica del lavoro, la leadership e la carica che porta sul ghiaccio.
Oltre a queste caratteristiche “morali”, porta in dote anche delle buone mani, in grado di andare a segno grazie a un ottimo tiro di polso e a un brillante stickhandling. Le uniche “pecche” del nativo di Ottawa riguarderebbero il pattinaggio, ritenuto a volte lento sullo scatto e poco agile.
Mai draftato, la sua carriera professionistica comincia nel 2007 ai New York Islanders, che lo girano ai Bridgeport Sound Tigers, dopo essere stato messo sotto contratto mentre giocava per l’università del New Hampshire. Dopo l’ottima annata 2007/08 comincia subito la nuova stagione con gli Isles, ma dopo sole 7 partite viene “relegato” di nuovo in AHL a Bridgeport.
Con il farm team disputa due ottime stagioni e al termine del contratto viene ingaggiato dagli Anaheim Ducks, ma giocherà solamente in AHL tra Syracuse e successivamente Springfield, a causa del trade che lo vede scambiato ai Columbus Blue Jackets per Nate Guenin.
L’ennesimo cambio di maglia (ma nemmeno l’ultimo) lo porta ai Tampa Bay Lightnings di Guy Boucher, ma è con i Norfolk Admirals in AHL che conferma le sue qualità. Assieme al neo compagno di Berna Cory Conacher vince la Calder Cup e si laurea migliore marcatore dei playoff, oltre che detentore del miglior plus/minus con un +41 complessivo di stagione.
Un nuovo trasferimento lo vede passare ai Penguins, ma anche qui è solo in AHL che ha tempo di dimostrare i suoi lati migliori, precisamente con i Wilkes-Barre Scranton Penguins. Nel farm team di Pittsburgh mette infatti a segno 67 punti che ne fanno il topscorer della squadra.
L’ultimo trasferimento lo porta infine a Toronto, dove trova più spazio in NHL (82 partite in 2 stagioni, 14 punti) ma è sempre in AHL che riesce a fare sfracelli e diventa quindi capitano dei Marlies, con i quali mette a segno 42 punti in 46 partite sull’arco delle due stagioni.
Le statistiche di Trevor Smith parlano di un bottino di 20 punti in 106 partite di NHL con 9 reti ( 9,6% shooting) e un -13. Diversi i numeri di AHL, che dicono di 453 partite di regular season e 346 punti (+26), di cui 153 reti (15,4% di shooting), mentre nei playoff di Calder Cup ha disputato 57 partite correlate da 47 punti (+10), dei quali 15 sono reti (11% di shooting).
A Berna ritroverà l’ex compagno Conacher e l’ex coach Boucher.
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