LOS ANGELES – Non sono riusciti i campioni in carica dei Los Angeles Kings a completare il loro come back davanti al proprio pubblico, con i californiani che hanno infatti perso gara 4 e si ritrovano ora sotto per 3-1 nella serie contro i Chicago Blackhawks. Per non perdere il loro trono Brown e compagni dovranno ora vincere le prossime 3 partite consecutive, di cui 2 allo United Center… Decisamente un’impresa, seppur non impossibile.
Per i beniamini di casa la partita di giovedì notte era comunque iniziata alla grande, con un violento slapshot di Voynov (che playoff i suoi!) che dopo soli 3 minuti aveva portato avanti Los Angeles. I Kings avevano poi continuato a farsi preferire nel corso del primo tempo, salvo però subire il pareggio al 13’16 per mano di Bickell, il quale ha approfittato di un intervento non felicissimo di Quick.
(Chicago Blackhawks Facebook)
Poco male però, dato che nelle prime battute del periodo centrale Penner aveva riportato avanti i Kings, ribadendo in porta un puck messo in mezzo da Carter e dimenticato nello slot da Crawford. Nello spazio di 3 minuti di gioco – a cavallo tra il secondo ed il terzo tempo – i Blackhawks hanno però saputo girare definitivamente l’incontro, trovando con Kane e Hossa le due realizzazioni decisive.
A 1’39” dalla seconda sirena l’attaccante ex Bienne ha insaccato dopo che un disco era sfuggito alle spalle di Quick, mentre al 41’10” è stato Marian Hossa ad ottenere il game winning goal con un bello slapshot in contropiede. Pregevole in quell’occasione la giocata del difensore Oduya che, in assenza dello squalificato Duncan Keith, si è fatto notare servendo un disco d’oro ad Handzus.
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