DAVOS – Tra i giocatori che sicuramente si stanno godendo di più questa Coppa Spengler c’è chi magari in campionato non sta attraversando periodi felicissimi, sia sul piano personale che di squadra, e vede il torneo grigionese come un’occasione per dimostrare le proprie capacità e liberare un po’ la mente.
Linus Klasen, autore fin qui di due reti e altrettanti assist con la maglia del Davos, sta veramente lasciando il segno del suo passaggio alla Vaillant Arena: “È sempre bello poter giocare questo torneo – afferma – ma non sono solo io, in questo momento siamo venti giocatori felici e un coach felice di quello che stiamo facendo”.
Il quarto di finale che vi ha opposti all’Ocelari è stato incerto fino all’ultimo…
“È stata una partita ricca di ribaltamenti di fronte con diversi errori ed occasioni da rete, ma in questo caso si sono esaltati i portieri. Siamo stati bravi a sfruttare le nostre possibilità perché avevamo tanta voglia di vincere, ora dobbiamo migliorare sotto diversi aspetti, tra cui il powerplay e anch’io ho rischiato con un passaggio sbagliato a un mio compagno. Ad ogni modo siamo felici della vittoria e ora possiamo pensare a prepararci per la semifinale”.
Qui alla Spengler sembri divertirti molto, ti stai godendo veramente queste giornate con dei nuovi compagni…
“Amo giocare questo torneo con i compagni che ho qui, ma amo anche i compagni di Lugano. Ora la mia concentrazione è tutta per il Davos e la Spengler, questo significa essere professionisti. Ad ogni modo io continuerò a fare ciò che so fare meglio, qui gioco molto e questo mi aiuta, non c’è nessun segreto”.
Lo stile di gioco che si pratica alla Spengler esalta particolarmente le tue caratteristiche…
“Quando posso giocare molti dischi per me è l’ideale, non è un mistero che il mio gioco si basi sul possesso del puck e qui trovo un tipo di gioco che mi si addice particolarmente perché mi lascia molta libertà. Sì, mi sto veramente divertendo”.
Le ottime prestazioni in maglia gialloblù, seppure in un torneo amichevole, credi possano aiutarti a ritagliarti più spazio nel line up del Lugano al tuo rientro?
“Su questo non ho molto da dire, come professionista non posso fare altro che continuare ad impegnarmi a fare del mio meglio, poi sappiamo bene che la decisione non viene presa da me. Faccio semplicemente quello che devo fare, poi vedremo quello che succederà”.
Di certo non hai mai perso la fiducia nelle sue capacità…
“No, io non ho mai perso la fiducia in me stesso. Se avete seguito le partite dovreste averne la certezza”.