Social Media HSHS

Interviste

Suri: “Era importante vincere, ma c’è tanto margine di miglioramento già da giovedì”

L’attaccante ha segnato il primo gol della serie: “Non era facile riprendere dopo essere stati fermi da un po’, ma dobbiamo forzare il Rapperswil a giocare il nostro gioco. Dobbiamo concedere meno contropiedi e penalità”

LUGANO – È un Reto Suri soddisfatto quello che si è presentato alla stampa al termine di Gara 1 contro i Lakers, ma anche cosciente che il suo Lugano ha giocato una partita tutt’altro che perfetta e che richiederà degli accorgimenti sin dalla prossima uscita.

“Era davvero molto importante per noi vincere il primo match”, ha commentato il futuro giocatore dello Zugo, autore del gol d’apertura. “Dopo un anno senza playoff era fondamentale cominciare con una partita come questa, ma siamo consapevoli che ci sono tanti margini di miglioramento già a partire di giovedì. Naturalmente per Gara 1 contava principalmente vincere, ma dobbiamo anche considerare i dettagli negativi per fare meglio già nella seconda sfida”.

Il Rapperswil arrivava da una serie breve ma intensa con il Bienne, è stato difficile inizialmente trovare il giusto ritmo?
“Sì, eravamo fermi da un po’ e senza ritmo non è stato facile entrare subito nel giusto clima, ma eravamo coscienti che durante la stagione ci siamo divisi tre vittorie a testa con il Rapperswil, dunque sappiamo di dover forzare l’avversario a giocare il nostro stile di hockey. Nel periodo centrale è stato Schlegel che ci ha tenuto in partita, ma i playoff sono un lungo percorso e dobbiamo continuare a costruire il nostro gioco”.

Ci sono dunque aspetti da migliorare sin da giovedì, cosa in particolare?
“Nel secondo tempo abbiamo concesso troppi contropiedi, in due-contro-uno oppure tre-contro-due. In questo prima sfida abbiamo inoltre commesso troppe penalità, e questo è un punto su cui fare attenzione perché sappiamo che i Lakers in powerplay sono molto forti. I dettagli sicuramente vanno curati meglio, la gestione del disco va migliorata soprattutto sulle due linee blu, dove dobbiamo prendere delle decisioni migliori”.

Click to comment

Altri articoli in Interviste