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Ambrì Piotta

Stucki: “Dobbiamo cambiare attitudine, ma non solo a parole!”

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Dopo la penultima partita del torneo intermedio dei playout, disputata giovedì sera alla Valascia contro il Friborgo e terminata con una sconfitta per 4-0, abbiamo avvicinato la giovane ala biancoblù Christian Stucki per scoprire quali fossero le sue impressioni riguardo l’incontro ed analizzare insieme a lui il momento dei leventinesi.

Christian Stucki, è giunta un’altra brutta sconfitta come in occasione dei match contro il Kloten, oltretutto contro una squadra già salva…
“Questa è una doppia sconfitta, soprattutto a livello di attitudine. Non riesco a capire come non si possa avere voglia di lottare, non me ne capacito. Dobbiamo guardarci allo specchio e capire che qualcosa deve cambiare. Non si può prendere per il c**o i tifosi che giustamente a fine partita ci dicono che meritano di più. È inammissibile, dobbiamo cambiare tutti”.

Ora anche il Kloten è salvo, il che significa che vi attende una serie molto insidiosa contro il Rapperswil…
“Non sarà affatto facile, soprattutto perché loro a livello di classifica sono già condannati da diverso tempo a questa finale e si sono preparati. Ora avremo un altro match contro di loro sabato sera e dovremo dimostrare di esserci, tirando fuori il carattere, ma non solo a parole. Da lì dovremo proseguire vedendo cosa succederà, ma c’è molta amarezza dopo questa sconfitta. Perdere ci può stare, ma dipende come. Perdere in questo modo, senza lottare, è inammissibile”.

Come credi sia meglio affrontare dunque la partita di sabato?
“Penserà Pelletier alla strategia da attuare, noi scenderemo in pista cercando di perlomeno avere un’attitudine diversa”.

Com’è il morale nello spogliatoio? Alcuni giocatori non hanno voluto essere intervistati, immagino ci sia molta delusione… E voglia di lottare?
“La voglia di lottare la devi dimostrare nelle chance che hai, ovvero in queste partite. La partita l’hanno vista tutti, sembrava non esserci carattere ma non me lo spiego, non siamo così. Dentro di noi posso dirvi che siamo positivi, io sono positivo ed anche i miei compagni lo sono. Alcuni non sono voluti uscire probabilmente perché l’amarezza è grande, ma dobbiamo cambiare e non solo a parole. Non posso garantirti che a Rapperswil vinceremo, ma posso dirti che daremo il massimo per farlo. L’importante è uscire dopo i sessanta minuti o dopo i supplementari sapendo di aver dato tutto per questa maglia. Si deve lottare, siamo professionisti, è giusto che sia così ed è giusto farlo per i nostri tifosi che ci aiutano sempre, anche a livello economico. Ognuno di noi, me compreso, si deve guardare allo specchio e capire che le cose devono cambiare, a partire dall’attitudine”.

Un’ultima battuta su Dominic Forget…
“Non sono uno scout, ma ci ho giocato contro in NLB. Posso dire che è un giocatore con grande esperienza e molto intelligente. Ha fatto anche quest’anno molti punti tra i cadetti e sicuramente porta sia velocità che esperienza, può farci del bene. Giovedì sera ha giocato, a parer mio, bene in una situazione in cui non era facile esprimersi al meglio”.

Studente universitario in Scienze della Comunicazione all'USI, segue giornalmente lo sport a 360°. Si occupa principalmente delle interviste, seguendo da vicino l'Ambrì Piotta.

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