LUGANO – Con i bianconeri arrivati sino all’atto conclusivo, si conclude la migliore stagione da quando Vicky Mantegazza è presidente della società. Un risultato finale, nonostante la sconfitta contro il Berna, che sino a qualche mese su cui pochi avrebbero scommesso, visto il disastroso inizio di campionato del Lugano.
Dall’avvicendamento tra Patrick Fischer e Doug Shedden in panchina è iniziata però una lunga rimonta in campionato, un ricompattamento del gruppo che ha avuto come conseguenza la splendida cavalcata in questi playoff, e la presidente sa bene che aldilà della sconfitta, il risultato è da incorniciare: “Perdere una finale fa male, è logico, ma non è una sconfitta che brucia, perché mi resta l’orgoglio per questa squadra, per dei giocatori che dopo le difficoltà sono arrivati fino a qui. Il titolo sarebbe stato la ciliegina sulla torta, ma sono serena e felice anche per questo splendido pubblico, non avrei potuto chiedere di più”.
Un pubblico che non ha mai fatto mancare nulla alla squadra e che nei playoff si è eretto a uomo in più sul ghiaccio, facendo tornare la Resega quello splendido palcoscenico degno dei tempi migliori. Un pubblico che anche dopo la sconfitta in Gara 5 ha applaudito e incitato i suoi beniamini: “Questa cornice dopo Gara 5, ma anche di tanti altri momenti la porterò nel mio cuore per tantissimo tempo. Ringrazio i tifosi per il sostegno e per essersi dimostrati superiori a certe provocazioni.”.
Il rammarico rimane per una serie di finale di sole 5 partite ma rimaste tutte nel segno dell’equilibrio, probabilmente avreste meritato di lottare più a lungo per il titolo…
“Sono i famosi dettagli che fanno la differenza, e non meritavamo nemmeno di perdere tre partite rovinate da certe decisioni arbitrali perlomeno strane. Comunque non voglio piangermi addosso ora, pensiamo a chiudere la stagione, poi come ho già ribadito, da lunedì picchieremo i pugni sui tavoli della federazione”.
Aldilà di tutto questo secondo posto deve rappresentare un punto di partenza in vista del futuro…
“Assolutamente sì, è quello che ho già detto ai ragazzi al termine del match. In questa stagione siamo passati dalle stalle a “quasi” alle stelle, e non va dimenticato che anche Patrick Fischer ha svolto un lavoro importante per questo gruppo”.
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