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L’avversario odierno in CHL del Lugano, gli slovacchi del Banska Bystrica

© Gabriela Ganzova


BANSKA BYSTRICA – LUGANO
ZIMNY STADION
Ore 19:00


Potenza recente

Il Banska Bystrika (nome completo HC 05 iClinic Banska Bystrika dal 2005) ha scritto la maggior parte della sua storia nella lega cadetta del campionato slovacco, prima ancora in quello della defunta Cecoslovacchia.

Relegati alla fine degli anni ’50 non sono mai più risaliti fino al 1995 (due anni dopo lo scioglimento della nazione in Cechia e Slovacchia) facendo un sali-scendi nello spazio di una manciata di anni.

Risaliti nella Tipsport Liga, i bianco-rosso-neri della città natale di Marek Hamsik, hanno iniziato una graduale scalata ai vertici, sublimata con i titoli nazionali vinti nelle ultime due stagioni sotto la guida di Vladimir Orszagh, ex attaccante di Nashville Predators e New York Islanders, oggi passato sulla panchina dello Slovan Bratislava in KHL.

Nel loro primo match di CHL, giocato giovedì sera, sono stati battuti per 6-1 dai campioni in carica del JYP Jyväskylä.

© Gabriela Ganzova

Una scommessa e molto movimento

Mercato estivo decisamente attivo sia in entrata che in uscita quello degli slovacchi, a partire dalla panchina. A sostituire Orszagh è stato infatti ingaggiato il canadese Dan Ceman, in arrivo dalla massima lega danese.

Campione di Danimarca con il Sonderjyske nel 2014 e 2015, il 45enne si è formato come coach sulla panchina del Dundee Stars in Scozia, prima di approdare al Vojensk in Danimarca.

Tra i pezzi da novanta, trattenuto il topscorer stagionale Eric Faille, è stato perso l’altro canadese Cason Hohmann, accasatosi proprio in Svizzera all’Olten. Partito anche Josh Brittain (scelta al terzo turno dei Ducks nel 2008), ha fatto però gradito ritorno in Slovacchia Brock Higgs – transitato da La Chaux-de-Fonds senza mai giocare – miglior marcatore dei playoff 2016/17 e protagonista della cavalcata verso il primo titolo.

Interessante anche l’ingaggio di Stephon Williams, 25enne portiere statunitense, draftato in passato dai New York Islanders e considerato un buon prospect ai tempi dell’università, oggi per la prima volta in Europa alla ricerca del rilancio di una carriera mediocre e sotto le aspettative.

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