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In Svezia continua il monologo dello Skelleftea nella SHL

1450157_10152054249257241_1145425654_n(Skelleftea Facebook)

Il massimo campionato svedese aveva la fama di essere forse il più equilibrato al mondo, fino all’avvento del grande Skelleftea di questi ultimi anni, almeno. Anche questa stagione, il monologo della squadra giallo-nera spacca in due il campionato, con da una parte Holloway e compagni a farsi un torneo a sé e dall’altra il resto delle squadre a darsi battaglia.

Per dare un’idea della superiorità dei campioni in carica basta dare un’occhiata alla classifica, che li vede primi con un vantaggio di 11 punti sulla prima inseguitrice – il Frolünda – questo nonostante 4 sconfitte nelle ultime 5 gare (tra cui un pesante 0-6 subito in casa dal Växjö…). Questi dati basterebbero per terminare qui il resoconto, ma dietro di loro c’è un campionato che appassiona e sarebbe scorretto sminuirlo.

Dalla seconda alla quarta posizione c’è una lotta che coinvolge il citato Frolünda, il Växjö – fresco di ingaggio del ceco Hlavac, ex Ginevra – e il Lulea di Dean Kukan. Il difensore svizzero ha sinora messo a segno 3 reti e 4 assist, contabilizzando pure un degnissimo +7. Il Brynäs è stato autore di una bella rimonta, che lo ha portato tra le 6 direttamente qualificate ai play off, percorso inverso a quello del Leksand, che sta rischiando di vanificare il bell’inizio di campionato con un cammino che si è fatto decisamente più incerto.

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Kent Johansson non può certo fare miracoli, e dopo una parziale scossa, il suo Orebrö sembra essere tornato a livelli piuttosto bassi. Per la seconda neopromossa il torneo contro la relegazione è sempre più vicino, visti i 12 punti che lo separano dall’HV 71. L’ex squadra di “Kenta” sta tirando un sospiro di sollievo dopo i disastri di inizio campionato, e l’avvicendamento in panchina tra l’ormai ex coach Ulf Dahlén e il direttore sportivo Torgny Bendelin ha perlomeno dato un piccola ma positiva sterzata al campionato dei gialloblu.

Proprio tra le fila della squadra di Bendelin si sta facendo notare Kevin Fiala, talento svizzero 17enne cresciuto nelle file giovanili dell’Uzwil e dello ZSC, prima di trasferirsi in Svezia nel Malmö. Ma solo quest’anno, nella squadra di Jönköping, è salito alla ribalta, grazie a 3 reti e 6 assist nelle sue prime 9 partite in SHL, le prime in un campionato professionistico.

Per terminare, le prime tre posizioni della classifica marcatori sono occupate da Pär Arlbrandt del Linköping con 21 reti e 34 assist, davanti al compagno di squadra Simon Hjalmarsson (22/24) e Joakim Lindström dello Skelleftea (18/27).

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