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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra lunedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Viktor Östlund (Ambrì Piotta – 2 top, 0 flop): In pochi possono vantare un terzo portiere del livello di Östlund, giocatore che ha avuto una carriera difficile ed ha dovuto lavorare tantissimo per arrivare all’attuale livello, e che nell’ultima settimana ha ribadito di poter giocare nella massima lega. Le sue ottime prestazioni non sono più un caso isolato, ad immagine di una partita a Zurigo in cui è stato tra i protagonisti della bella vittoria leventinese. Si è poi ripetuto venerdì contro i Lakers, quando il suo apporto è stato fondamentale specialmente nella prima parte di gara, quando gli avversari avrebbero potuto indirizzare il match su binari diversi.

Michael Fora (Ambrì Piotta – 1 top, 2 flop): Tornato in pista esattamente dopo un mese di assenza, il difensore biancoblù ha avuto un grandissimo impatto sull’intera squadra, facendo sentire la sua presenza nel reparto arretrato in maniera evidente. Venerdì contro i Lakers ha giocato una delle partite di maggior sostanza della sua stagione, con una rete ed un assist fondamentali per l’economia dell’incontro. Durante questo campionato non è stato al riparo da critiche dopo alcuni errori, ma la sua assenza ed il recente ritorno in pista hanno reso evidente quanto la sua presenza sia fondamentale per l’intero gruppo.

Maxim Noreau (ZSC Lions – 1 top, 1 flop): Aveva vissuto un periodo di atipico appannamento offensivo l’ex difensore biancoblù, ma ora Noreau sembra tornato dinamico ed incisivo proprio in tempo per l’ultimo mese di regular season. Tornato al gol contro l’Ambrì Piotta con uno dei suoi tiri dalla distanza, il canadese è stato tra i protagonisti della vittoria a Bienne con tre assist di prima, tra cui lo stupendo passaggio per la rete di Sigrist. I suoi numeri più recenti parlano di quattro partite filate sul tabellino, e 11 punti nelle ultime nove uscite.

Dario Simion (Zugo – 1 top, 0 flop): È decisamente in forma l’attaccante valmaggese in questo periodo, tanto da aver già raggiunto la ragguardevole cifra di 19 gol stagionali. Una rete segnata contro il Ginevra, doppietta e un assist nella sfida della Bossard Arena contro lo Zugo, quando è stato protagonista di molte incursioni pericolose della squadra di Dan Tangnes. Il numero 59 viaggia ormai all’invidiabile media di un punto a partita da più di un mese e da quando Gregory Hofmann ha dovuto dare forfait per infortunio è stato proprio il ticinese a ergersi a protagonista e a caricarsi altro peso sulle spalle con prestazioni sempre più di alto livello.

Luca Fazzini (Lugano – 2 top, 0 flop): Lo si era sottolineato già ad inizio stagione, ma oggi è ancora più chiaro che l’attaccante bianconero abbia fatto decisi passi avanti nella qualità del suo gioco. Dopo un breve periodo di difficoltà, il numero 17 ha ritrovato le giuste sensazioni, non solo in fase di pura finalizzazione, ma anche in diversi altri aspetti del gioco, con l’attaccante bianconero molto più utile e impegnato a tutta pista rispetto al passato. La sua doppietta contro il Ginevra venerdì rimane il suo marchio di fabbrica preferito, ma la maturità con cui ha giocato molte delle sfide fino ad oggi – e in particolare quella di venerdì scorso – ha mostrato il lato migliore e fino a poco fa un po’ nascosto – di un giocatore sempre più completo e a disposizione del collettivo.

Marc Wieser (Davos – 1 top, 1 flop): Ha vissuto una settimana a punteggio pieno il Davos, e nei recenti successi dei grigionesi un ruolo fondamentale l’ha avuto l’attaccante. Nella sfida contro il Langnau ha messo la firma sul game winning goal, ma è nel match con il Friborgo che ha davvero dato un’impronta decisiva alla partita. Con forza fisica e ottima visione di gioco ha infatti fornito tre assist di prima ai compagni, spaccando in due la retroguardia burgunda e rendendosi così protagonista di una delle migliori prestazioni del suo campionato.


I FLOP DI HSHS

Tomi Karhunen (Berna – 1 top, 2 flop): Va dato atto al finlandese che non è stato aiutato molto dai suoi compagni nella sfida giocata alla Bossard Arena, e che pure aveva iniziato la serata con una grande parata sul Thorell con il risultato ancora di 0-0. Purtroppo per il Berna però con il passare dei minuti il portiere degli orsi ha cominciato a lasciare intravvedere troppe insicurezze, a partire dalla rete di Simion con un intervento goffo mal riuscito con la spalla e risultando protagonista in negativo pure sulle reti dello stesso Thorell e del difensore Gross. Una serataccia conclusa con solo il 73% di parate, con ben 7 reti sul groppone con soli 19 tiri dello Zugo verso la propria gabbia.

Roger Karrer (Ginevra – 0 top, 1 flop): È stata un vero giro sulle montagne russe la settimana del Ginevra, con la roboante vittoria a Lugano che ha intervallato le sconfitte con Zugo e gli stessi bianconeri. In occasione delle due battute d’arresto Karrer ha vissuto delle serate decisamente complicate, tanto da uscire con un eloquente bilancio di -7. Contro i Tori era sul ghiaccio per tutte le reti avversarie, ed anche nella sconfitta alla Corner Arena è apparso ben poco brillante, con in particolare quell’erroraccio che ha regalato il quinto gol ai bianconeri. Ha unito il tutto con diversi errori di valutazione e posizionamento, uscendo anche spesso perdente dalle battaglie alle assi.

Joel Genazzi (Losanna – 1 top, 1 flop): Stagione giocata finora a fasi alterne dal difensore vodese, non ancora capace come in passato di andare a punti regolarmente, ma soprattutto protagonista di alcune serate negative. Nella scorsa settimana il difensore di origine ticinese è andato a segno nella partita contro il Bienne, ma poi è incappato in alcuni passi falsi e soprattutto per il brutto intervento alla testa su Julian Schmutz, che lui stesso ha definito come “l’episodio più stupido della mia carriera”.

Linus Omark (Ginevra – 3 top, 2 flop): Ci sono serate in cui le sue magie lasciano tutti a bocca aperta, ma a volte – per fortuna del Ginevra non molte – l’attaccante svedese è capace di risultare ininfluente e anche piuttosto irritante per la propria squadra. È ciò che è successo sostanzialmente nella seconda sfida settimanale tra Lugano e Ginevra alla Cornèr Arena, quando i bianconeri si sono presi la rivincita con il pesante 7-2 sulle aquile e il 34enne è risultato protagonista in negativo. Tante azioni fumose, giochetti inutili e poco riusciti, ma soprattutto una sufficienza che è costata due reti bianconere, con dischi velenosi persi sul forecheck avversario davanti a Manzato. Il suo bilancio di -3 parla chiaro, così come il fatto che non sia mai andato sul tabellino nonostante le otto reti segnate dai granata nelle due partite contro i bianconeri.

Jesper Olofsson (Berna – 1 top, 1 flop): Si sta rivelando essere un giocatore piuttosto lunatico lo svedese del Berna, che intercala grandi prestazioni ad altre in cui spreca tante ottime occasioni, evidenziando anche gravi lacune in difesa. Ne è stato un esempio l’ultima settimana, iniziata con quel gol letteralmente regalato allo Zugo a risultato di troppa superficialità in uscita dal terzo. Non è andata meglio nemmeno nella rivincita, chiusa con un secco bilancio di -4 ed in cui la sua linea con Jeffrey e Conacher ha decisamente deluso. Se il Berna vorrà raggiungere i preplayoff, da loro gli orsi avranno bisogno di un apporto più regolare ed affidabile.

Christoph Bertschy (Losanna – 0 top, 1 flop): Era andato a punti nella sfida di Bienne ma poi sia contro Langnau e Rapperswil è incappato in due seratacce, sia per se stesso che per il Losanna, nonostante la vittoria ai rigori in quel di Langnau. Zero punti nelle due partite contro Lakers e Tigers, ma anche e soprattutto diversi errori piuttosto evidenti sul ghiaccio sangallese, quando la sua linea risulta colpevole almeno su due reti della squadra di Tomlinson. Il numero 22 in quelle circostanze è apparso a dir poco “ingessato” sulle facili incursioni offensive di Rowe e Loosli, con in particolare l’ultima azione costata il pareggio dei padroni di casa a meno di 7 minuti dal termine.

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