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Con l’addio dei Sedin a Vancouver è finita un’era, il futuro è di Pettersson e Hughes

La squadra canadese è attesa a un’altra stagione difficile, in cui però verrà data la possibilità a diversi giovani di mostrare il loro valore. Tra chi è atteso ad un ruolo da protagonista c’è anche il rossocrociato Sven Bärtschi

A partire dal 3 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


CANUCKS

La rosa 2018/19

PORTIERI
Jacob Markström, Anders Nilsson

DIFENSORI
Alexander Edler, Christopher Tanev, Erik Gudbranson, Michael Del Zotto, Ben Hutton, Troy Stecher, Derick Pouliot, Alex Biega

ATTACCANTI
Loui Eriksson, Bo Horvat, Brandon Sutter, Sven Bärtschi, Sam Gagner, Antoine Roussel, Jay Beagle, Derek Dorsett, Tim Schaller, Markus Granlund, Jake Virtanen, Brock Boeser, Adam Gaudette, Brendan Gaunce, Brendan Leipsic


A Vancouver è finita un’autentica era. I fratelli Sedin hanno appeso i pattini al chiodo, e con loro si chiude un capitolo importante per la franchigia canadese, che non vuole però perdersi nei ricordi – anche perchè si attende sempre la prima Stanley Cup – ed è anzi pronta a lanciarsi immediatamente in un futuro che sembra promettente.

Quello dei Canucks è infatti un progetto a lungo termine, come ben testimonia un mercato che non ha voluto portare alcun giocatore da top six, ma bensì degli elementi da terza e quarta linea per completare una squadra che intende dare tutte le possibilità ai giovani talenti di dimostrare il loro valore.

Quella che ne risulterà sarà sicuramente un’annata difficile, soprattutto sul fronte offensivo. Con la partenza dei Sedin e l’addio di Vanek, Vancouver si ritroverà ad avere pochi elementi in grado di macinare punti sul fronte offensivo, a maggior ragione considerando che anche nella precedente stagione la squadra ha fatto parecchia fatica in avanti.

Brock Boeser e Bo Horvat potrebbero riuscire a raggiungere –  e nella migliore delle ipotesi superare – la soglia dei 30 gol, mentre al rossocrociato Sven Bärtschi verranno affidate responsabilità che potrebbero portarlo in prima linea. Ci si aspetta poi decisamente di più dai deludenti Loui Eriksson (10 gol) e Brandon Sutter (11), che hanno le potenzialità per reagire ad un’annata difficile.

All’uscio c’è poi il grande talento Elias Pettersson, che ha i numeri per poter diventare una superstar. Lo scorso anno il 19enne ha vinto il titolo di miglior marcatore della SHL con 56 punti in 44 partite, per poi essere premiato come MVP sia della regular season che dei playoff.

In difesa l’evento principale dell’offseason è stata la scelta al Draft del talentuoso Quinn Hughes, settimo pick assoluto e che rappresenta il futuro della franchigia. Per vederlo in pista sul palcoscenico NHL bisognerà però avere pazienza, visto che per la prossima stagione il giovane ha optato per la NCAA, dove giocherà per la University of Michigan.

Guardando al presente ci si dovrà dunque affidare ai “soliti” Tanev, Edler oppure Del Zotto, che vanno a creare un reparto di lavoratori ma senza particolare talento per avere un impatto sul fronte offensivo.

La situazione tra i pali è invece più complicata. Markström dovrebbe avere in gerarchia un certo vantaggio su Nilsson, visto che quest’ultimo nel 2018 ha vinto solamente una partita, ma le sue prestazioni ai Mondiali con la Svezia sembrano rendere meno scontata la scelta. Non bisognerà inoltre sottovalutare le potenzialità del giovane Thatcher Demko, che ha le qualità per conquistare il posto di backup.


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