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Interviste

Wolf: “Contro la Svizzera sarà una partita speciale, ma dovremo giocare in altra maniera”

Il difensore guarda al match con gli elvetici: “Sono una formazione molto forte, dispongono di quattro linee incredibili e hanno un livello di pattinaggio ottimo. Thürkauf? Ci vedremo agli angoli per qualche check”

PRAGA – L’esordio di Bernd Wolf e della sua Austria è stato amaro. Una sconfitta per 5-1 contro la Danimarca, un risultato chiaro, ma che forse punisce oltremodo i generosi austriaci.

“Credo che all’inizio abbiamo incassato due reti in maniera un po’ sfortunata, è andato tutto storto. Siamo riusciti però a dimezzare lo scarto, mostrando morale, purtroppo però è poi arrivato il terzo punto avversario, un bel tiro nel sette. Il nostro portiere non poteva farci nulla”, ha commentato l’ex bianconero.

“Siamo stati troppo indisciplinati, abbiamo commesso troppe penalità. Certo il boxplay è stato ottimo, ma prima o poi le reti le incassi. Anche in zona neutra si sono persi troppi dischi. Se giochiamo in maniera semplice e verticale riusciamo a mettere sotto pressione l’avversario, ma contro la Danimarca è accaduto troppe poche volte”.

Adesso c’è la sfida contro la Svizzera, una sorta di derby per te?
“Certo, è un match speciale, conosco tanti giocatori della vostra Nazionale, ragazzi che hanno giocato con me nelle giovanili o anche in National League. Mi rallegro di poter disputare questa partita, ma è chiaro, dovremo agire in ben altra maniera. Sarà fondamentale giocare semplice, in modo modesto per così dire, il tutto però senza avere troppo rispetto della Svizzera. Importante sarà non concedere troppi spazio e dare fastidio alla manovra elvetica. I rossocrociati sono una formazione molto forte, dispongono di quattro linee incredibili e hanno un livello di pattinaggio ottimo”.

Hai parlato con Thürkauf, il tuo capitano a Lugano? Magari una scommessa, considerando però una quota più alta per te in caso di vittoria?
“Sì, ma nessuna scommessa, Calvin mi ha detto che mi attende agli angoli per farmi dei check, gli ho detto che può farlo tranquillamente, lo aspetto anch’io (Bernd ride ndr)”.

Per voi l’obiettivo è uno solo, la salvezza. Non sarà però evidente…
“Lo abbiamo visto anche nelle ultime edizioni, alla fine è sempre l’ultima partita che decide tutto, anche se abbiamo così tanto potenziale nella nostra squadra. Disponiamo di tanti bravi giovani giocatori, dobbiamo imparare a giocare meglio contro selezioni come la Danimarca. Di fronte a Canada o Cechia giochiamo in un’altra maniera, mentre contro i team meno quotati vogliamo fare troppo e tralasciamo la semplicità, la velocità e la verticalizzazione”.

Insomma, meno a volte è più…
“Esatto, giocare in modo più semplice, con meno rischi, la Danimarca fa esattamente così, dobbiamo imparare anche noi a fare così. Lo ribadisco, abbiamo tanto potenziale nella nostra squadra”.

Ormai sei un pilastro, una sorta di veterano e leader, sei conscio del tuo ruolo?
“Sì, faccio parte anche del gruppo dei capitani, cerco di portare come sempre molta energia e allegria all’interno del team, sia dentro che fuori dal ghiaccio. Io gioco sempre volentieri per la Nazionale, è speciale giocare per il tuo paese e amo tutti questi ragazzi, siamo una bella squadra, un magnifico gruppo e ci divertiamo. È veramente una gioia essere qui al Mondiale”.

Il vostro allenatore è lo svizzero Roger Bader, ma il più chiacchierato è ovviamente il suo assistente, la leggenda vivente Arno Del Curto, che tipo è?
“Arno è molto divertente, ogni giorno ci porta buonumore e ci regala il sorriso, anche quando le cose vanno male. Ci sprona a rialzare la testa, ci dà buoni consigli. Ha un modo di fare singolare, è una persona particolare, non si può nemmeno descrivere, ma ci intendiamo veramente a meraviglia e siamo contenti di averlo con noi”.

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