Social Media HSHS

Mondiali 2022

Una Svizzera balbettante basta per battere il Kazakistan

Imprecisi e pasticcioni, i rossocrociati dominano ma permettono al Kazakistan di restare in partita. Hischier e compagni sono comunque a punteggio pieno

Una Svizzera balbettante basta per battere il Kazakistan

SVIZZERA – KAZAKISTAN

3-2

(0-0, 2-0, 1-2)

Reti: 23’58 Malgin (Kurashev, Siegenthaler) 1-0, 34’32 Simion 2-0, 45’47 Blacker 2-1, 55’39 Herzog (Ambühl) 3-1, 57’52 Orekhov (Mikhailis, Valk) 3-2

Note: Helsinki Ice Hall, 2’858 spettatori
Arbitri: Hasen, Stano; Beresford, Zunde
Penalità: Svizzera 2×2′, Kazakistan 2×2′

Assenti: Leonardo GenoniTristan ScherweyCalvin Thürkauf (sovrannumero)

HELSINKI – Prima di affrontare le prove più toste la Svizzera doveva passare ancora dal Kazakistan, ed il pericolo in questi casi e dopo due vittorie agevoli, è quello di abbassare di un paio di scalini il livello dell’intensità, magari anche inconsciamente.

Difatti dalle prime pattinate è sembrato evidente che la Svizzera non stava applicando quello che si era visto soprattutto nella convincente prova vinta sulla Danimarca, bensì si stava facendo trascinare in un contesto di bassa intensità giocando con poca precisione e convinzione.

Con gli esordi di Aeschlimann in porta, di Miranda e Riat al posto di Scherwey e Thürkauf, la squadra rossocrociata ha pasticciato soprattutto in fase di transizione, dove ha trovato diversi problemi per almeno metà partita nell’operare con pulizia e fluidità.

Hischier e compagni hanno avuto il pallino del gioco per praticamente tutto l’incontro, con qualche distrazione difensiva che ha esaltato i riflessi di Aeschlimann, ma ha faticato pure ad entrare nell’affollato slot del Kazakistan, e quando ci è riuscita, fino perlomeno alle reti di Malgin e Simion che hanno portato il risultato sul 2-0, ad ergersi a protagonista è stato il portiere avversario Shutov.

Le prime due reti sono arrivate quasi per inerzia su una partita che vedeva il disco quasi perennemente nella metà offensiva elvetica – 20 a 5 i tiri nel periodo centrale – ma la squadra di Patrick Fischer ha continuato a macinare gioco con imprecisione nei passaggi e diverse pasticciate nel superamento della zona neutra.

Non è stato un caso che il Kazakistan sia riuscito dapprima a dimezzare lo scarto con il 2-1 e poi a segnare anche il 3-2 dopo che la Svizzera era riuscita a riprendere il doppio vantaggio in un lungo momento di gioco in cui difese e schemi erano completamente saltati, e di nuovo dopo aver sprecato l’inverosimile davanti al portiere avversario.

Lo sforzo finale del Kazakistan però è stato veramente troppo flebile per mettere in reale pericolo Aeschlimann (che sulle due reti, soprattutto la seconda, non è certo esente da colpe) e alla fine la Svizzera si è portata a casa i tre punti, che sono quelli che contano.

Perché in fondo essere a punteggio pieno in coabitazione con il Canada non è certo una brutta cosa, a patto che da ora i ragazzi di Fischer tornino a mostrare il lato migliore di loro. Ora arrivano quelle veramente toste.


GALLERIA FOTOGRAFICA


(Clicca le frecce per scorrere le fotografie)


HIGHLIGHTS

Click to comment

Altri articoli in Mondiali 2022