(Photo swiss-image.ch/Photo Nadja Simmen)
DAVOS – Come ogni anno le festività natalizie non sono solo sinonimo di grandi abbuffate, ma sono pure sinonimo di hockey champagne. Nel delizioso scenario della Vaillant Arena di Davos, dal 26 al 31 di dicembre andrà infatti in scena la Coppa Spengler, uno dei tornei ad inviti più vecchi e prestigiosi del mondo che da anni è ormai diventato il punto di riferimento degli amanti dell’hockey nel periodo che precede la fine dell’anno.
Dopo un’edizione 2013 dai buoni contenuti e conclusasi con la vittoria a sorpresa del solido Ginevra, quest’anno la manifestazione vanta diverse compagini di ottimo livello e la lotta per la conquista del trofeo sembra più aperta che mai.
Le sei invitate di quest’anno comprendono i padroni di casa del Davos, il Team Canada ed il Medvescak Zagabria che si daranno battaglia nel gruppo Cattini, mentre a contendersi la testa del gruppo Torriani saranno i campioni in carica del Servette, i finlandesi dello Jokerit e la vecchia conoscenza russa dell’Ufa.
GRUPPO TORRIANI |
GRUPPO CATTINI |
Ginevra Servette | Team Canada |
Jokerit Helsinki | Davos |
Salavat Yulaev Ufa | Zagabria |
I grigionesi, attualmente una delle squadre più calde del campionato, hanno come sempre un solo obiettivo: vincere. Spinti dal proprio pubblico e aiutati da diversi innesti di peso (in particolare il terzetto svedese del Rapperswil Danielsson, Persson, Fransson) i gialloblù cercheranno di riconquistare un titolo che manca ormai dal 2011. La loro impresa si annuncia però già complicata: sulla carta la formazione di Del Curto sembra infatti essere inferiore ad alcune delle corazzate presenti in questa edizione.
La prima prova del fuoco per i padroni di casa sarà al debutto, quando si scontreranno con gli ormai classici rivali del Team Canada. La selezione nordamericana non è sicuramente la più temibile mai giunta alla Spengler, ma resta comunque una squadra di valore. In attacco spiccano i nomi di Holloway, Ritchie, Pouliot e dei “ticinesi” McLean e Giroux, mentre nel settore arretrato gli uomini più in vista sono l’aviatore Dupont e l’orso Gragnani.
Tra i pali il titolare dovrebbe essere l’ex biancoblù Schaefer, mentre il resto del roster è completato principalmente da alcuni giovani provenienti dalla AHL. La Spengler sarà anche una buona occasione per vedere all’opera il gioiellino del Langnau Chris DiDomenico, giocatore che sta incantando in serie B e che già in passato aveva suscitato interesse in alcune squadre di A.
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La terza ed ultima compagine del gruppo Cattini, lo Zagabria, è probabilmente la favorita alla conquista del girone nonostante al momento si trovi al’ultimo posto nella division Bobrov in KHL. I croati, alla prima partecipazione nella kermesse invernale davosiana, vantano un team di tutto rispetto e tra le loro fila possono annoverare alcuni dei nomi più chiacchierati delle ultime parentesi estive di mercato delle formazioni ticinesi. Talenti come Kolanos, St. Pierre e Leino sono affiancati da diversi ex del campionato rossocrociato come Eric Beaudoin, Kurtis McLean, Dario Kostovic, Geoff Kinrade, Mathieu Carle e l’ex capitano dei Tigers Pascal Pelletier, attualmente il miglior marcatore dei croati in KHL. Guidato dall’ambizioso Doug Shedden, il Medvedescak potrebbe rivelarsi la vera sorpresa di questa edizione.
Nel girone Torriani, sarà davvero dura per il Ginevra confermare quanto di buono visto nella passata edizione. Perse alcune delle pedine fondamentali come il lettone Daugavins e con un Lombardi ancora lontano dalla forma migliore, le aquile dovranno puntare tutto sul classico gioco ordinato e difensivo per andare a caccia di punti. Rinforzati tra gli altri dai biancoblù Bouillon e Pestoni, gli uomini di McSorley sono sulla carta la formazione più debole presente a questa Spengler. Il fatto di essere poi inseriti in un gruppo con due superpotenze come il Salavat Yuliaev di Ufa e lo Jokerit non pone sicuramente a favore dei romandi.
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I russi, impressionanti nelle precedenti due apparizioni grigionesi, sono al terzo posto della Chernyshyov division in KHL e si presentano con un roster meno farcito di star che in passato ma comunque di qualità eccezionale. Makarov, Pihlstrom, Kaigorodov e Hartikainen sono solo alcuni dei grandi nomi dell’attacco russo, che vantano però nel settore arretrato le loro armi migliori. Il gioiellino Koltsov è infatti difensore dalle spiccate doti offensive e con 36 punti in campionato è il miglior marcatore dei suoi. Altro perno del settore arretrato degli uomini di Yursinov è l’ex bianconero Heikkinen che, dopo l’ultima stagione passata sulle rive del Ceresio, ha trovato ad Ufa nuovo terreno fertile. Il dubbio che come sempre però attanaglia tutti i fans della competizione è legato all’impegno di queste compagini. Spesso le squadre dell’est giungono prive di grosse motivazioni in Svizzera e dunque il loro gioco ne risente. Se il Salavat onorerà però il torneo giocando al massimo, ne vedremo delle belle.
La vera favorita per girone e conquista finale del titolo è però lo Jokerit Helsinki. I finlandesi, neo approdati in KHL, stanno dimostrando tutta la loro qualità anche nella superlega russa e dopo 40 giornate sono in testa al loro girone, precedendo di tre punti una supersquadra come lo SKA di San Pietroburgo. I nordici, alla loro settima partecipazione alla Spengler, questa volta hanno tutte le carte in regola per incrementare il loro miglior piazzamento, ovvero un terzo posto.
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La formazione allenata da Westerlund può contare su giocatori di livello mondiale dalla porta all’attacco e per l’occasione potrà pure contare sui servigi del bianconero Maurer e di Hächler. Tra i pali Karlsson è sinonimo di sicurezza, mentre davanti a lui una difesa molto giovane ma guidata da due veterani come Ossi Väänänen e Ryan Gunderson garantisce grande ordine e copertura.
In attacco lo Jokerit sa pungere ed il bomber Steve Moses è coadiuvato da una serie di giocatori dallo spiccato tasso tecnico. Il delizioso ex Zugo Omark, gli ex NHLer Kapanen e Hahl ed il ceco Koukal sono i nomi di spicco tra i molti ottimi giocatori che compongono una truppa offensiva dall’enorme potenziale. Sarà inoltre molto gradito ai tifosi gialloblù il ritorno a Davos di Niklas Hagman, protagonista della cavalcata che ha portato i grigionesi al titolo nel 2005.
Ricapitolando: sembrano outsiders Ginevra e Team Canada mentre il discorso per il titolo potrebbe essere riservato a Davos, Ufa, Zagabria e Jokerit, con i finlandesi che partono favoriti sul resto degli avversari. Quello che tutti si augurano è comunque di assistere ad un’edizione spettacolare, condita da grandi giocate e partite combattute.