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Ambrì Piotta

The Flying Puck: tra alti e bassi, Ambrì e Lugano guardano avanti

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Il mese di dicembre è iniziato in maniera particolarmente intensa per Ambrì Piotta e Lugano, che guardano ad un nuovo derby sabato sera dopo aver vissuto un periodo di vertiginosi alti e bassi.

Difficile stare al passo con tutto ciò che succede giorno dopo giorno nel mondo dell’hockey ticinese e nazionale. Andiamo dunque a ripercorrere alcuni spunti venuti a galla nel corso dell’ultima settimana, un puck dopo l’altro!

pucks Tanto tuonò… Che alla fine non piovve! L’Ambrì Piotta ha vissuto un periodo contraddistinto da dieci sconfitte rimediate nel giro di 11 partite, ma alla fine coach Kossmann è rimasto al suo posto, pur con Zanatta in panchina che sembra avere un ruolo sempre maggiore. Il Lugano di sconfitte ne aveva incassate nove nel giro di 11 partite, ma anche in quel caso la fiducia a Shedden era stata confermata, ed ora sono arrivate due vittorie filate. Il futuro dei due è tutt’altro che al sicuro, ma perlomeno si ha avuto la dimostrazione che quando si affrontano delle difficoltà, ci può essere più di una soluzione.

pucks In questo senso il personale a bordo pista a Lugano non è cambiato, anche se Habisreutinger e Näser avevano assistito dalla panchina all’allenamento che ha seguito la sconfitta di Berna. Poche ore dopo è arrivata la larga vittoria sul Friborgo.

pucks Ad Ambrì invece Zanatta sta passando sempre più da osservatore e motivatore, al dare degli effettivi contributi a livello di coaching. Le pacche sulle spalle si sono trasformate in schemi scarabocchiati sulla lavagnetta… Se in panchina continueranno a stare tre tecnici, presto ci si dovrà interrogare su chi effettivamente stia facendo cosa.

pucks Nonostante i dieci punti ottenuti nelle ultime sei partite le speranze per l’Ambrì Piotta di disputare i playoff restano praticamente nulle e si attestano ora all’1.4%. Le proiezioni dicono che per avere una buona possibilità di essere sopra la riga (almeno del 73%) servono come minimo 68 punti… I biancoblù necessitano dunque di 39 punti in 20 partite, ovvero 1.95 ad incontro. L’obiettivo, a meno di miracoli, è il decimo posto, che per essere ottenuto richiederà all’incirca 60 punti (in quel caso si avrebbe il 54% di chance di arrivare noni o decimi). La concorrenza è agguerrita e la salvezza dopo il girone di playout tutt’altro che un obiettivo di ripiego.

pucks Si sono rialzate invece le quotazioni del Lugano, che dopo aver battuto il Ginevra ha il 49% di possibilità di fare i playoff. Per la prima volta questo trend è in ripresa dopo il crollo di fine ottobre.

pucks Interessante in questo senso una statistica pubblicata da LeMatin, secondo la quale il Lugano è stata sinora la seconda squadra più danneggiata dagli infortuni, con un totale di 86 partite mancate dai suoi giocatori per ferimento. Sono stati conteggiati tutti i match saltati dagli svizzeri, mentre per gli stranieri solo le partite in cui la squadra è stata costretta a mandare in pista meno di quattro giocatori d’importazione. In cima alla classifica c’è il Ginevra (105 match persi), mentre l’Ambrì è quinto con 70. Le più fortunate Zugo (40), ZSC Lions (52) e Friborgo (58).

pucks A livello di forma fisica è interessante il caso dei biancoblù, che nella classifica di lega relativa ai minuti medi passati in pista (TOI/GP) ha due soli giocatori nei primi 67 (Mäenpää ed Emmerton) e solo cinque nei primi 100. C’è da aspettarsi un Ambrì meno stanco e con più energie degli avversari nella seconda parte di campionato?

pucks In termine di paragone, il Lugano ha tre suoi giocatori (Furrer, Wilson e Chiesa) nei primi sei più utilizzati dell’intero campionato, nove nei primi 60. Considerando i tanti impegni, la Coppa Spengler imminente e il desiderio di andare lontano nei playoff, forse lo staff vorrà ridurre il minutaggio di alcuni uomini chiave per poterli avere al meglio quando i giochi si faranno seri. Più la qualificazione ai playoff sarà in bilico, però, più questo sarà difficile.

pucks L’Ambrì rimane la squadra più corretta del campionato, ma ultimamente la tendenza sta cambiando. Nelle ultime due partite la squadra è infatti stata fermata da troppe penalità durante il secondo tempo, che tendono a rompere il ritmo delle operazioni. I biancoblù dovranno riuscire a bilanciare la loro volontà di fare bene con meno visite nel box dei penalizzati.

pucks A Lugano hanno invece fatto storcere il naso martedì quelle due penalità rimediate da Zackrisson, fortunatamente senza conseguenze ma apparse evitabili. Il pubblico non è stato gentile con lui nemmeno in occasione di quel rigore tirato malamente… Tutto è però stato compensando da un’esecuzione da All Star Game di Linus Klasen.

pucks Incoraggiato dai recenti risultati, il pubblico è tornato alla Valascia in occasione del match contro il Langnau (5’231 spettatori), superando così per la prima volta soglia 5’000 nelle ultime cinque partite (nelle precedenti quattro si era arrivati in media a malapena 4’000 anime). Continuare a dare segnali incoraggianti sarà dunque fondamentale per le casse del club, visto che i leventinesi rimangono i penultimi di NLA con una media di 4’889 spettatori a partita… Dietro di loro solo il Davos (4’415), che però può sempre contare su una redditizia Coppa Spengler.

pucks A Lugano la notizia della settimana è rappresentata dall’ingaggio di Luca Cunti, centro con le potenzialità di giostrare nella top six bianconera, anche se il tutto dipenderà dalla strada che si vorrà prendere a livello di stranieri. Ad Ambrì invece la “questione centri” fa venir il mal di testa, con tutti gli attuali giocatori di ruoloEmmerton, Hall, Fuchs e Kamber – che dovrebbero lasciare la Valascia. Per il bottom six l’Ambrì pensa a Dal Pian, ma a livello strutturale le future mosse di mercato saranno critiche per l’immediato futuro.

pucks Con l’arrivo di Cunti potrebbe profilarsi la partenza di Gardner, su cui però Shedden continua a fare grande affidamento… Spesso il veterano viene mandato sul ghiaccio anche solo per eseguire l’ingaggio, per poi andare immediatamente al cambio, come successo sabato. Il coach ha pagato la tattica incassando il gol di Spaling dopo che la squadra era apparsa organizzata sul cambio immediato, ma Gardner rimane il migliore della squadra per ingaggi vinti in zona offensiva, ed è nella Top 5 di lega.

pucks “L’effetto Cunti” potrebbe avere conseguenze anche sul mercato dell’Ambrì. Con l’attuale giocatore dello Zurigo fuori dal mercato, Fuchs potrebbe effettivamente finire a Bienne, così da compensare la dolorosa partenza di Haas verso Berna.

pucks Se per Hall e D’Agostini la non-conferma è praticamente automatica, non sarà facile compensare un’eventuale partenza di Emmerton, elemento cardine della squadra. Il canadese è primo in materia di punti, assist, tiri bloccati tra gli attaccanti, numero di ingaggi vinti (secondo per FW%) e primo per numero di minuti giocati a partita. L’ex Red Wing è davvero attivo a tutta pista.

pucks Si è invece “risolta” la questione relativa ai portieri alla Valascia, con due sicurezze: Descloux rimarrà, Zurkirchen partirà. Il futuro rimane da plasmare, visto che il giovane è di proprietà del Ginevra ed il suo prestito di un ulteriore anno contiene delle clausole che tutelano il Servette, e all’appello manca ancora un backup in grado di giocare un ruolo importante.

pucks Un ruolo importante a Lugano lo ha naturalmente sempre Merzlikins, autore di una prova strepitosa contro il Ginevra dopo le dichiarazioni un po’ “pepate” a Fuorigioco, dove aveva ripreso i tifosi e chiesto loro di placare le critiche. Il match di martedì è finito con lui ad incitare la curva su quella parata fondamentale nell’overtime, a cui ha fatto seguito un coro a lui dedicato a fine match e alcuni chiarimenti. Saracinesca abbassata, pace fatta.

pucks Di lui d’altronde il Lugano ha un grandissimo bisogno. I bianconeri sono attualmente la peggior difesa del torneo con già 102 gol incassati (3,4 a partita), con una differenza reti migliore solamente di Friborgo e Ambrì. La squadra di Shedden è inoltre la peggiore del campionato a parità di effettivi sul ghiaccio.

pucks Sul fronte offensivo si è invece in ripresa. Fazzini ha giocato le ultime quattro partite in prima linea, ottenendo quattro gol e un assist, ovvero lo stesso numero di reti fatte registrare da Brunner in 21 partite. Contro il Ginevra è tornato a segnare anche Bürgler, miglior realizzatore dei bianconeri con 12 reti, ovvero solo una in meno dei centri ottenuti da Martensson, Zackrisson e Lapierre messi assieme.

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