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Ambrì Piotta

Tanto lavoro e un’altra grande serata di Pestoni, Losanna KO

I biancoblù iniziano balbettando ma dal periodo centrale trovano più intensità e vincono in rimonta. Importante lo spostamento di Regin nel primo blocco

Tanto lavoro e un’altra grande serata di Pestoni, Losanna KO

AMBRÌ – LOSANNA

3-2

(0-1, 2-1, 1-0)

Reti: 4’18 Maillard (Barberio, Baumgartner) 0-1, 24’30 Jäger (Frick, Bozon) 0-2, 27’20 Burren (Regin, McMillan) 1-2, 30’57 Pestoni (Zwerger, Fora) 2-2, 51’47 Pestoni (Zwerger, Hietanen) 3-2

Note: Gottardo Arena, 5’631 spettatori
Arbitri: Stolc, Dipietro; Fuchs, Duarte
Penalità: Ambrì 3×2′, Losanna 3×2′

Assenti: Diego Kostner (infortunato), Brandon Kozun (ammalato), Petr CajkaJoel Neuenschwander (Ticino Rockets), Rocco PezzulloPatrick Incir (sovrannumero)

AMBRÌ – Ci sono vittorie che possono essere più importanti o significative di altre, e quella che l’Ambrì Piotta ha ottenuto martedì contro il Losanna è una di quelle che porta con sé tanti significati, perché arrivata al termine di una prova tutt’altro che perfetta, ma in cui ha prevalere è stata la determinazione ed il lavoro dei biancoblù.

Il protagonista di serata è stato nuovamente Inti Pestoni, che ha trascinato i suoi grazie ad una doppietta – eccezionale il backhand con cui ha infilato il 2-2 – ma anche e soprattutto portando in pista quell’intensità che il resto della squadra ha faticato a trovare per oltre una ventina di minuti.

L’inizio non è infatti stato dei più promettenti, con il Losanna capace di proporre le iniziative più ficcanti mentre l’Ambrì ha un po’ litigato con sé stesso, con tanti passaggi mal calibrati ed un forecheck che per tutto il primo tempo non ha ingranato. Non è così stata una sorpresa vedere gli ospiti passare in vantaggio con Maillard e raddoppiare poi con una bella deviazione di Jäger, e con il risultato sul 2-0 era chiaro che la squadra di Cereda avesse bisogno di un scintilla per dare una scossa al match.

Fondamentale in questo senso è stata la scelta del coach di portare il rientrante Regin in prima linea, spostando così D’Agostini all’ala e formando un blocco interamente straniero, con il canadese nel suo ruolo più naturale e Trisconi di nuovo nel bottom six, dopo essersi rivelato poco efficace nel primo terzetto.

Un cambio ad alta intensità ha permesso a Burren di battere Stephan con un tiro secco da media distanza, e da quel momento la sfida ha iniziato a cambiare. Sostenuti da una maggiore continuità in termini di spinta offensiva l’Ambrì ha cominciato a macinare gioco, ad arrivare primo sui dischi e a recuperarne diversi preziosi in forecheck.

Il Losanna dal canto suo non è mai andato realmente in tilt, ma il cambio di marcia dell’Ambrì ha portato ad una partita equilibrata, ed il bellissimo pareggio di Pestoni ha definitivamente cancellato quel primo tempo balbettante dei leventinesi.

I vodesi non sono però stati a guardare ed hanno risposto alla foga avversaria facendosi vivi con regolarità dalle parti di Ciaccio (salvato anche da due ferri, ma ben protetto con addirittura 27 tiri bloccati dai suoi compagni), ed il tasso tecnico degli uomini di Fust che ha imposto una certa prudenza anche nei momenti migliori dei biancoblù.

A fare la differenza è però stata la maggior voglia di vincere dei padroni di casa, guidati ancora da un Pestoni mai domo, ma anche dalla pericolosità assicurata della prima linea formata in corsa. In termini di efficacia i tre possono sicuramente alzare il loro livello – Regin è appena rientrato, mentre per D’Agostini è fisiologico attendersi un calo – ma hanno già lasciato intravedere il loro potenziale, senza dimenticare la possibilità di innestare Kozun.

La giocata decisiva è arrivata al 51’47, ben imbastita da Zwerger e conclusa in rete dal Top Scorer, gol che ha premiato l’Ambrì per una partita iniziata con qualche inciampo, ma in cui i biancoblù sono stati bravi nello sfruttare l’energia scaturita dal periodo centrale. Come detto non è stato un match perfetto, ma i biancoblù hanno pulito il proprio gioco cammin facendo ed alla fine sono stati premiati per la loro determinazione.

Con il ritorno di D’Agostini, il rientro già avvenuto di Regin e quello imminente di Kozun si tratterà ora di trovare le giuste combinazioni per far rendere la squadra al massimo, senza dimenticare la motivazione di un McMillan che ha ancora un paio di settimane per convincere lo staff a prolungare il suo contratto.

Ci sono insomma tanti stimoli in questo Ambrì, che dopo 15 partite ha già un bottino di 24 punti ed una differenza reti di +4, un deciso passo avanti rispetto ai numeri di un anno fa, che parlavano di 17 punti ed un -12.


IL PROTAGONISTA

Inti Pestoni: Ha iniziato la settimana esattamente come aveva terminato quella passata, ovvero guidando la squadra con una grande mole di gioco e delle reti importantissime, tanto che tra gli attaccanti svizzeri solamente Brunner ha segnato più di lui. Da rivedere il backhand al laser con cui ha infilato il 2-2 e – cosa ancora più importante – l’impatto della sua linea con Grassi e Zwerger sta diventando sempre più marcato.


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HIGHLIGHTS

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